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Non possiamo fare fronte alle gestione ordinaria

“Se il contributo chiesto alle Province nella manovra è, come sembra, di 700 milioni di euro, allora vuol dire che nulla è cambiato rispetto al passato e, come era inaccettabile la manovra dello scorso anno, altrettanto lo è quella di oggi”. Lo dichiara Fabio Melilli, Presidente dell’Upi, commentando le prime notizie emerse sulla finanziaria. “Non è pensabile – prosegue Melilli – che a pagare sia sostanzialmente solo il sistema delle autonomie e che il patto di stabilità ancora una volta sia nient’altro che una imposizione dello Stato. Incredibile appare la previsione di un tetto all’indebitamento, che di fatto annulla ogni possibilità di investimento sulle strade, sulle scuole e sull’ambiente, e vanifica tutti i progetti di sviluppo locale. Si riducono le Province e i Comuni a non potere fare fronte nemmeno alla gestione ordinaria e si lasciano solo al governo centrale le decisioni che riguardano lo sviluppo. I numerosi incontri tra governo e autonomie sembrava avessero inaugurato una nuova stagione. Se i risultati sono questi, allora credo che ci sia bisogno di chiarairsi sul concetto di concertazione”.

ANCORA DIFFICILE GIUDIZIO PERCHE’ MANCANO CIFRE

‘E’ difficile dare un giudizio sulla Finanziaria senza le cifre: il governo ritiene di non poterle
dare e noi ne prendiamo atto’. E’ quanto ha affermato il presidente dell’Unione delle province italiane (Upi), Fabio Melilli, al termine della riunione svoltasi oggi a Palazzo Chigi tra i rappresentanti del governo e quelli degli enti locali per discutere sulla legge Finanziaria.

‘Il ritorno ai saldi e’ un fatto positivo -ha proseguito Melilli- il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Nicola Sartor ci ha detto che il saldo e’ omnicomprensivo, cio’ significa per noi tornare alla liberta’ di manovra delle autonomie locali senza piu’ lacci nel gestire i nostri bilanci. Crediamo pero’ -ha aggiunto- visto anche il dibattito che sta emergendo nel Paese, che esista il rischio che a pagare la parte piu’ alta della manovra siano Comuni e
Province’.

‘Le regole ci sono e sono anche positive -ha sottolineato Melilli- ma il giudizio finale lo condizioniamo all’entita’ della manovra’. Il presidente dell’Upi riferendosi alla
logica del ritorno dei saldi ha affermato che dall’incontro con il governo e’ emerso che si trattera’ di ‘saldi liberi e senza vincoli nemmeno per il personale’ ma ha anche aggiunto che cio’ potra’ essere negativo o positivo a seconda di quanto ammontano le cifre.

‘Le Province -ha spiegato Melilli- non hanno chiesto spesa corrente perche’ vogliamo che le manovre in entrata siano esclusivamente destinate agli investimenti’. Sulle percentuali
diffuse negli ultimi giorni da alcuni quotidiani circa la compartecipazione degli enti locali all’Irpef, Melilli ha precisato che da parte del governo non c’e’ stata ‘nessuna conferma. Abbiamo chiesto che la compartecipazione all’Irpef sia dinamica, ossia aumenti
in relazione alla crescita del Pil, e c’e’ stata da parte del governo un’assicurazione su questo punto. Credo -ha proseguito- che ora stiano ragionando sull’anno di partenza e comunque nell’incontro di oggi non si e’ parlato di percentuali ne’ di legare la compartecipazione dinamica alla virtuosita’ degli enti rispetto alla manovra’. ‘Su
questo -ha concluso Melilli- pretendiamo un’apertura perche’ si tratta del vero avvio del federalismo fiscale’.  (Sci/Col/Adnkronos)
27-SET-06 13:47

 

     

ADNKRONOS: Melilli “In settimana attendiamo le cifre”

Roma, 19 set. – (Adnkronos) – ‘Speriamo che questa settimana ci vengano comunicate le cifre della Finanziaria, almeno per poter dare un giudizio politico. Il tavolo tecnico che abbiamo costituito insieme al ministro dell’Economia e delle Finanze sta lavorando ma non potra’ arrivare a nessuna soluzione finche’ non capiamo la dimensione della manovra’. Cosi’ il presidente dell’Unione province italiane (Upi) Fabio Melilli ha espresso la posizione degli enti, in attesa che il Governo comunichi loro i numeri della manovra. Parole pronunciate oggi durante l’Assemblea dei presidenti di Provincia, riunitasi in via
straordinaria insieme all’Ufficio di presidenza dell’Upi, per riflettere sulla manovra finanziaria 2007 e le riforme istituzionali che, ci si aspetta, siano in essa contenute.

Un incontro teso da un lato a fare il punto della situazione dopo gli incontri tenuti nelle settimane scorse da Melilli e rappresentanti di Anci ed Uncem con il ministro degli Affari regionali e delle autonomie locali Linda Lanzillotta, il ministro dell’Interno Giuliano Amato ed il ministro dell’Economia e delle Finanze Tommaso Padoa Schioppa, dall’altro a concertare la linea comune con cui le province si rapporteranno con il Governo. Non sono state diffuse in maniera ufficiale le cifre della finanziaria ma e’ patrimonio comune
che i tagli ci saranno e Melilli sottolinea che ‘l’indebitamento delle province negli ultimi anni coincide con l’aumento delle funzioni alle province ed e’ diretta espressione della carenza delle risorse date alle province per far fronte a queste funzioni, quindi, non
sarebbe giusto da parte del Governo penalizzare chi ha investito al posto suo su tematiche che prima erano statali’. 

 La Finanziaria, spiega Melilli, determinera’ l’abbandono dei tetti di spesa e il ritorno ai saldi, richiesta a lungo avanzata dagli enti locali sulla strada di una maggiore autonomia. ‘Da tempo auspichiamo il ritorno alle politiche dei saldi.Chiediamo autonomia nella gestione delle nostre fonti e obiettivi definitivi e concordati col Governo; il tetto di spesa non ce l’ha consentito ed ora se condividiamo che ogni ente debba migliorare il
proprio saldo finanziario, facciamo un passo in avanti per il paese’.
Con il ritorno ai saldi, aggiunge Melilli, si lascia ‘autonomia agli enti e soprattutto per la parte istituzionale snelliamo la burocrazia. Siamo disponibili a ragionare con i ministri Lanzillotta ed Amato per costruire un sistema piu’ snello che dia risposte piu’ efficienti ai cittadini e alle imprese: non siamo in una posizione di difesa, crediamo che ogni comparto della pubblica amministrazione debba snellirsi e si debba capire finalmente in questo paese chi fa che cosa’.
E sulla questione istituzionale si gioca l’altra partita della manovra finanziaria. Melilli definisce ‘chiuso il dibattito estivo sull’abolizione delle province’ e sottolinea che se l’obiettivo del governo e’ quello di razionalizzare le competenze, le province sono
pronte a fare la loro parte ma senza perdere di vista che ‘le province rappresentano piu’ il territorio, i comuni piu’ le persone’ e si pone quindi la questione ‘su chi gestisce ad esempio il servizio idrico, la partita sul sistema rifiuti e l’energia’. 
   
Tra i temi piu’ discussi nella questione della riforma istituzionale, quello della creazione delle ‘citta’ metropolitane’. ‘E’ un tema delicatissimo che dura da 10 anni – commenta Melilli – Riteniamo sostanzialmente che le aree metropolitane nel paese siano Roma, Milano e Napoli, si puo’ ragionare anche d’altro, ma nessuno puo’ immaginare una soluzione unica a problemi diversi: l’hinterland napoletano non e’ la grande Milano e credo che si debbano affrontare ognuna con un decreto legislativo apposito’.
‘E’ un processo – spiega il presidente dell’Upi – che va attuato attraverso la delega al governo e tramite decreti legislativi delegati che affrontino citta’ per citta’ il tema delle aree metropolitane. Si puo’ avviare un confronto ma va capito chi e’ l’ente a fine generale. Se si faranno le aree metropolitane, chi rappresenta la collettivita’? Esisteranno ancora i comuni? Si tratta di temi complessi’.

Melilli ammette che esiste la necessita’ di governare alcune reti e processi economici in modo diverso dall’attuale e conclude: ‘non abbiamo neanche il timore sul ruolo della provincia nel caso in cui nascano le citta’ metropolitane: crediamo infatti sia difficile
sovrapporle come confini alle province’.  (Sci/Pe/Adnkronos)

 

Cavalli: “Chiediamo di partecipare allo sviluppo”

“La base dello sviluppo è lo sviluppo locale, che vede nelle Province i soggetti istituzionali indispensabili, anche perché hanno saputo negli anni riqualificare i propri interventi, privilegiando gli investimenti per il territorio”. 
Lo ha detto il Vice Presidente dell’Upi, Alberto Cavalli, Presidente della Provincia di Brescia, intervenendo oggi al tavolo per lo sviluppo, convocato dal Governo a Palazzo Chigi.
Quattro i temi che il Presidente Cavalli ha posto come prioritari: le infrastrutture, il trinomio scuola – formazione e lavoro, l’ambiente e lo sviluppo economico. “Chiediamo al Governo di responsabilizzarci non solo verso il risanamento attraverso i tagli alle spese – ha aggiunto il Presidente – ma anche con la partecipazione alle politiche di sviluppo. Il ruolo che le Province possono esercitare come fattori di sviluppo è nella viabilità minore, perché non di sole autostrade vive il Paese; nell’edilizia scolastica, per offrire ai ragazzi scuole efficienti e sicure; nel riassetto idrogeologico, indispensabile per la sicurezza di larghissima parte del territorio nazionale; nel sostegno all’aggregazione di imprese, secondo il modello dei distretti che il Governo sembra abbandonare. Siamo consapevoli – ha detto infine il Presidente Cavalli – che lo sviluppo passa attraverso una maggiore efficienza della Pubblica Amministrazione, e questo sarà possibile evitando doppioni, sovrapposizioni di enti e di competenze. Ma semplificazione della Pa significa attuare in concreto il dettato costituzionale, chiarendo ruoli e funzioni di Province, Comuni e Regioni”.

Finanziaria e riforme i temi all’ordine del giorno

Finanziaria 2007 e riforme istituzionali, a partire dal Codice delle Autonomie locali proposto dal Governo. Sono questi i temi di cui si discuterà nell’Assemblea dei Presidenti di Provincia, in programma per martedì 19 settembre, a partire dalle ore 11,00, presso la sala del Garante della Privacy di Piazza Montecitorio 123/a.

“Abbiamo convocato i Presidenti di Provincia e i rappresentanti delle Unioni Regionali – sottolinea il Presidente Fabio Melilli –  per discutere, insieme all’Ufficio di Presidenza dell’Upi, della posizione che dovremo prendere sia sulla prossima manovra finanziaria che sul processo di riassetto istituzionale che in Governo intende avviare. I due temi, infatti , sono strettamente correlati tra loro: certo, quanto alla Legge di bilancio, la mancanza di informazioni sull’ammontare del sacrificio che sarà richiesto alle Province, non aiuta a fare grandi passi in avanti. Soprattutto ci interessa sapere quale sarà il nostro ruolo nelle politiche di sviluppo del Paese, visto che proprio ieri ci siamo seduti al tavolo di concertazione che dovrebbe portare ad un nuovo Patto per la politica dei redditi.
Per quanto riguarda il Codice,  siamo stati chiamati dal Ministro Lanzillotta e dal  Ministro Amato a costruire insieme uno strumento che potrebbe rappresentare un passaggio decisivo nel futuro assetto della Repubblica. Le affermazioni del Governo sulla considerazione del valore imprescindibile delle Province ci hanno soddisfatto: ora bisognerà lavorare insieme per dare sostanza a questo assunto”.

Penati “Determinante il federalismo fiscale”

“La scelta di attuare il federalismo fiscale e il modello che sarà deciso per il Paese, è una delle variabili più significative da considerare, se si vuole arrivare ad una nuova politica dei redditi capace di rilanciare lo sviluppo e fare crescere la produttività”. Lo ha sottolineato il Presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, intervenendo oggi a nome dell’Upi al tavolo di lavoro sulla politica dei redditi, convocato a Palazzo Chigi.
“Le Province – ha detto Penati – possono contribuire a che questo nuovo patto raggiunga gli obiettivi che si è posto, attraverso il loro impegno nella promozione dello sviluppo locale, nelle politiche attive per il lavoro e nella ripresa degli investimenti per le infrastrutture. Sappiamo bene che la qualità dei servizi che riusciremo a mettere in campo nei territori non sarà ininfluente nella ripresa della competitività, come fattore di attrattiva delle imprese internazionali. Così come avranno un peso la capacità, che dovremo dimostrare, di sapere contenere la pressione tariffaria e fiscale locale, e la gestione dei costi e la modernizzazione della pubblica amministrazione, per assicurare efficienza ai servizi per i territori. Per questo assume ancora più valore il nuovo Codice delle Autonomie locali cui siamo stati chiamati a lavorare dal Ministro Amato e dal Ministro Lanzillotta, che ridisegnerà l’intero sistema istituzionale territoriale, assegnando con chiarezza funzioni e compiti e riducendo così sovrapposizioni e sprechi”.

Informazioni logistiche, numeri utili e Alberghi in convenzione

Informazioni logistiche

I lavori dell’Assemblea Generale delle Province si apriranno lunedì 16 ottobre alle ore 15,30, proseguiranno nella giornata di martedì 17 ottobre e si chiuderanno nella mattinata di mercoledì 18 ottobre presso il:

Centro Congressi Provincia di Milano, Via Corridoni 16 – Milano

Iscrizione e Ritiro Materiali

La quota di iscrizione e partecipazione all’Assemblea è di € 150

Le iscrizioni saranno aperte a partire dalle ore 14,00 di lunedì 16 ottobre presso il foyer del Centro Congressi Provincia di Milano (Via Corridoni 16 – Milano), e resteranno aperte per tutta la durata dell’Assemblea.

Dopo avere versato la quota di iscrizione, sarà possibile ritirare, sempre presso il foyer del Centro Congressi, la borsa con il materiale a disposizione e il gadget offerto dall’Unione delle Province d’Italia.

Sistemazione Alberghiera

Per facilitare le operazioni di prenotazione alberghiera e favorire la presenza di tutti i partecipanti presso le stesse strutture, in modo da rendere agevoli anche gli spostamenti e le operazioni logistiche per tutta la durata dell’evento, l’Upi ha avviato convenzioni con due delle migliori catene alberghiere di Milano.

Le strutture proposte in convenzione sono tutte 4 stelle.

Per prenotare gli alberghi con le Convenzioni Upi, basterà rivolgersi ai riferimenti che di seguito riportiamo,  citando come codice riferimento la parola “UPI”.


CATENA JOLLY HOTELS

Hotel President, Largo Augusto 10
tel. 0277462906, [email protected]
Camera Singola  € 220,00 – Camera Doppia € 250,00


Hotel Touring, Via Ugo Tarchetti, 2
tel. 026335777, [email protected]
Camera Singola € 190,00 – Camera Doppia € 210


Hotel Machiavelli, Via Lazzaretto 5
tel. 0263114906, [email protected]
Camera Singola € 190,00 – Camera Doppia € 210,00

Le prenotazioni per questi tre alberghi possono essere effettuate anche attraverso il numero verde numero verde 800017703


CATENA UNA HOTELS

Hotel Cusani , Via Cusani 13
tel 0285602- fax 028693601
e- mail: [email protected]
Classic DUS € 202; Classic Doppia € 239
Superior DUS € 228; Superior Doppia € 269

Hotel TOCQ, Via De Tocqueville 7/D
Tel. 0262071 – fax 026570780 
e-mail: [email protected]
Camera Dus € 144, Camera Doppia € 170

Hotel Scandinavia,  Via Fauchè 15
tel. 02336391 – fax 0233104510
Camera Singola  € 142; Camera DUS € 160; Camera Doppia € 189


Segreteria organizzativa
Upi, Piazza Cardelli 4 – Roma   
Tel 066840341  Fax 066873720 e-mail: [email protected]    

Provincia di Milano
Tel 0277402567 Fax 0277402920 [email protected]

ASSEMBLEA GENERALE DELLE PROVINCE: Milano, 16-17-18 ottobre 06

Informazioni logistiche

I lavori dell’Assemblea Generale delle Province si apriranno lunedì 16 ottobre alle ore 15,30, proseguiranno nella giornata di martedì 17 ottobre e si chiuderanno nella mattinata di mercoledì 18 ottobre presso il:

Centro Congressi Provincia di Milano, Via Corridoni 16 – Milano

Iscrizione e Ritiro Materiali

La quota di iscrizione e partecipazione all’Assemblea è di € 150

Le iscrizioni saranno aperte a partire dalle ore 14,00 di lunedì 16 ottobre presso il foyer del Centro Congressi Provincia di Milano (Via Corridoni 16 – Milano), e resteranno aperte per tutta la durata dell’Assemblea.

Dopo avere versato la quota di iscrizione, sarà possibile ritirare, sempre presso il foyer del Centro Congressi, la borsa con il materiale a disposizione e il gadget offerto dall’Unione delle Province d’Italia.

Sistemazione Alberghiera

Per facilitare le operazioni di prenotazione alberghiera e favorire la presenza di tutti i partecipanti presso le stesse strutture, in modo da rendere agevoli anche gli spostamenti e le operazioni logistiche per tutta la durata dell’evento, l’Upi ha avviato convenzioni con due delle migliori catene alberghiere di Milano.

Le strutture proposte in convenzione sono tutte 4 stelle.

Per prenotare gli alberghi con le Convenzioni Upi, basterà rivolgersi ai riferimenti che di seguito riportiamo,  citando come codice riferimento la parola “UPI”.


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Hotel President, Largo Augusto 10
tel. 0277462906, [email protected]
Camera Singola  € 220,00 – Camera Doppia € 250,00


Hotel Touring, Via Ugo Tarchetti, 2
tel. 026335777, [email protected]
Camera Singola € 190,00 – Camera Doppia € 210


Hotel Machiavelli, Via Lazzaretto 5
tel. 0263114906, [email protected]
Camera Singola € 190,00 – Camera Doppia € 210,00

Le prenotazioni per questi tre alberghi possono essere effettuate anche attraverso il numero verde numero verde 800017703


CATENA UNA HOTELS

Hotel Cusani , Via Cusani 13
tel 0285602- fax 028693601
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Classic DUS € 202; Classic Doppia € 239
Superior DUS € 228; Superior Doppia € 269

Hotel TOCQ, Via De Tocqueville 7/D
Tel. 0262071 – fax 026570780 
e-mail: [email protected]
Camera Dus € 144, Camera Doppia € 170

Hotel Scandinavia,  Via Fauchè 15
tel. 02336391 – fax 0233104510
Camera Singola  € 142; Camera DUS € 160; Camera Doppia € 189


Segreteria organizzativa
Upi, Piazza Cardelli 4 – Roma   
Tel 066840341  Fax 066873720 e-mail: [email protected]    

Provincia di Milano
Tel 0277402567 Fax 0277402920 [email protected]

Melilli “Senza cifre difficile fare passi avanti”

Roma, 12 set. – (Adnkronos) – ‘Il ministro non ci ha dato cifre sulla manovra. Ma abbiamo convenuto che si passa dal tetto di spesa ai tagli, si libera cosi’ autonomia nelle decisioni degli enti locali. Tuttavia per il momento senza le dimensioni della manovra e’ difficile fare passi avanti’. E’ quanto ha affermato all’ADNKRONOS il presidente dell’Upi Fabio Melilli, dopo l’incontro di oggi al ministero dell’Economia tra i rappresentanti degli enti locali e il ministro Tommaso Padoa Schioppa, il viceministro Vincenzo Visco e il ministro degli Affari regionali e delle Autonomie locali Linda
Lanzillotta per discutere sulle legge finanziaria.

 ‘Abbiamo ricordato al ministro che come province e comuni partecipiamo al risanamento del paese ma poniamo anche dei problemi per le politiche dello sviluppo – ha proseguito Melilli – Noi province poniamo soprattutto l’attenzione sul tema della sicurezza e degli
investimenti per le scuole, i comuni invece hanno sottolineato le questioni del fondo nazionale dei trasporti e le politiche per la casa’. ‘Crediamo – ha concluso – le province abbiano bisogno di capire cosa questo governo vorra’ scrivere sul versante della riforma
istituzionale e sulla definizione del loro ruolo’. Proprio domani l’Upi insieme all’Anci incontrera’ il ministro dell’Interno Giuliano Amato e il ministro Lanzillotta per discutere sulle riforme istituzionali e degli enti locali contenute nella legge finanziaria.
L’incontro si terra’ al Viminale alle ore 10.00.(Sci/Pn/Adnkronos)12-SET-06 20:07

 

Melilli, Upi “Il Ministro Amato ha messo fine alle chiacchiere”

“Il Ministro Amato  ha messo oggi la parola fine alle tante chiacchiere che hanno caratterizzato il vacuo dibattito estivo, ribadendo con forza che le Province hanno una funzione imprescindibile e insostituibile nel sistema istituzionale del Paese, e richiamando la necessità di rafforzarne ruolo e compiti”.
Questa la dichiarazione soddisfatta del Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, dopo l’incontro avuto oggi al Viminale con il Ministro dell’Interno, Giuliano Amato, e il Ministro delle Regioni e delle Autonomie locali Linda Lanzillotta, cui hanno preso parte anche i Sottosegretari Alessandro Pajno e Pietro Colonnella e i Presidenti delle Province di Milano, Filippo Penati, Torino, Antonino Saitta, Napoli, Riccardo Di Palma, e Roma, Enrico Gasbarra.
“Concordiamo a pieno con il Ministro – ha detto – sulla necessità di bloccare il processo di proliferazione di nuove Province. Come Upi siamo convinti che di tutto il Paese abbia bisogno tranne che di nuovi enti che rischiano di essere una scatola vuota. Così come siamo pienamente d’accordo quando si sottolinea la necessità di ridisegnare le funzioni delle Autonomie locali, anche perché questo darebbe nuova forza a tutto il sistema di governo dei territori, eliminando inutili sovrapposizioni e snellendo la burocrazia. Ma è necessario coinvolgere nella ridefinzione delle funzioni amministrative anche le Regioni, che sono essenziali nel processo di decentramento e di attuazione del federalismo.
Quanto al dibattito sull’istituzione delle Città Metropolitane, abbiamo ribadito ai Ministri Lanzillotta e Amato che è necessario creare soluzioni diverse da luogo a luogo, capaci di rispettare culture, storia, morfologia e sistemi economici spesso fortemente disomogenei sul territorio. Anche qui, però, bisognerà evitare il rischio di aprire la strada ad un moltiplicarsi di nuove istituzioni, che andrebbero solo ad appesantire ulteriormente il sistema burocratico del Paese”.

Uno strumento per garantire servizi di qualità ai disabili Roma

(Apcom) – La Giunta della Provincia di Roma promuove uno studio per garantire un sistema di verifica della qualità “etica e sociale” dei prodotti e dei servizi erogati dagli enti e dalle imprese del territorio provinciale, che operano a favore dell’integrazione sociale, mediante la creazione di un Marchio di Qualità – Accessibilità Garantita Handicap. L’Amministrazione provinciale dà quindi avvio ad una fase di sperimentazione, destinata a verificare e diffondere l’utilizzo in ambito provinciale di un marchio, che vuole essere uno strumento in più per garantire servizi di qualità ai cittadini disabili presenti sul territorio. Possono aderire all’avviso pubblico tutti gli enti e le imprese della provincia di Roma che vogliono dotarsi del marchio-AGH.
Un campione di 75 strutture saranno scelte secondo l’ordine cronologico d’arrivo delle richieste che dovranno essere presentate, attraverso la compilazione e l’invio della scheda, allegata al disciplinare, entro e non oltre il 12 novembre 2006.
Tale documentazione è consultabile sul sito internet della Provincia (www.provincia.roma.it). Per ulteriori informazioni si possono chiamare i numeri 06/67667472 – 06/67667396 Rov 111616 sep 06
 
 

“Dal Governo inutili balletti e nessuna chiarezza”

 “C’era più ordine e chiarezza nella torre di Babele che in questo Governo” commenta così Alberto Cavalli, Vice Presidente Vicario dell’UPI, al termine dell’Ufficio di Presidenza tenuto a Siracusa, le diverse prese di posizione sulle Province che stanno caratterizzando questa estate. “Prima l’abolizione delle Province, poi il taglio delle risorse, infine la frase sibillina del Ministro Lanzillotta: non tagliare le Province ma ottimizzare le presenze degli Enti. Sempre un balletto sui numeri della finanziaria. Mi sembra di ricordare – conclude Cavalli – che quando si è deciso il numero di Ministri e Sottosegretari, superando ogni primato per numero di poltrone, lo si è fatto in un solo giorno e senza batter ciglio! Come volevasi dimostrare, sono troppi.”

 

 

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