Categoria: Varie

Esplora tutte le news

La Provincia di Chieti nomina l’amministratore unico di OPS SPA

Marcello Salerno, professore associato di diritto pubblico dell’università “Aldo Moro” di Bari, è il nuovo amministratore unico della OPS spa.

Salerno, 49 anni, sindaco di Ari per due mandati fino allo scorso 10 giugno, dottore di ricerca in diritto europeo e comparato dell’impresa e del mercato presso l’università D’Annunzio di Chieti-Pescara, vanta una corposa esperienza in materia di diritto pubblico ed è stato membro del consiglio d’amministrazione del Consorzio comprensoriale del Chietino per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Fara Filiorum Petri (Chieti).

Salerno è stato nominato amministratore unico con decreto firmato questa mattina dal Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, sentito il Sindaco di Chieti Diego Ferrara, a seguito dell’avviso pubblico per la raccolta delle manifestazioni di interesse a ricoprire l’incarico di amministratore unico della società Organizzazione Progetti e Servizi (OPS spa) partecipata dalla Provincia di Chieti (89,7%) e dal Comune di Chieti (10.3%).

La nomina è stata ratificata dall’assemblea ordinaria dei soci convocata questa mattina nella sede della società in via Padre Ugo Frasca a Chieti. Nel corso dell’assemblea è stato approvato anche il nuovo compenso dell’amministratore unico, che rimarrà in carica per il triennio 2024-2026 e che percepirà 25.000 euro lordi ed omnicompresivi annui più il rimborso per le spese di viaggio. I soci hanno quindi ridotto la spesa complessivamente sostenuta dalla Ops per l’organo di amministrazione uscente che era pari a 32.000 euro annui.

La OPS si occupa per i soci del sistema informativo provinciale integrato, del sistema informativo territoriale provinciale, del servizio di controllo per l’accertamento dell’effettivo stato di manutenzione e di esercizio degli impianti termici, articolata nel progetto VIT-Verifica Impianti Termici, nonché del servizio di controllo dell’Attestazione di Prestazione Energetica (APE) degli edifici.

Cabina regia PNRR: Province “Segnali importanti di accelerazione della spesa.

“L’attuazione dei progetti PNRR delle Province procede spedita: i circa 3,1 miliardi che ci sono stati assegnati si sono tradotti in 1.700 progetti, di cui 1.496 riguardano le strutture scolastiche. Ciò ha portato alla realizzazione di 6.402 gare, i cui risultati iniziano ad essere visibili dai cittadini: diverse opere, infatti, sono già completate”.

Lo ha detto il Presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, rappresentante di UPI nel suo intervento alla Cabina di regia PNRR appena conclusa, nella quale il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il             Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, hanno illustrato lo stato di attuazione della VI rata PNRR, su cui entro il 30 giugno l’Italia chiederà il pagamento all’Europa.

“La collaborazione tra Governo, in particolare la Struttura di missione PNRR,  ed enti territoriali, Regioni, Province e Comuni che sono tra i principali attuatori del Piano, sta portando all’accelerazione della spesa – ha detto Menesini, ricordando che – “la settima rata però sarà molto impegnativa, perché prevede il raggiungimento di 69 obiettivi per un totale di oltre 18 miliardi. Il Ministro Fitto ha anticipato una Cabina di regia a breve proprio per focalizzare le questioni da risolvere in vista di questo traguardo. Come UPI – ha detto Menesini rivolgendosi al Presidente Meloni e al Ministro Fitto –  torneremo ad evidenziare alcune questioni che a nostro avviso devono essere risolte per semplificare ulteriormente l’attuazione del piano, a partire dall’accelerazione delle procedure per i flussi finanziari conseguenti alle rendicontazioni,  e dalle autorizzazioni richieste alle amministrazioni centrali, che troppo spesso ancora rappresentano un freno”.

Progetto Ali~Mens, gli studenti a confronto con le proprie emozioni

Decine di studenti di scuola secondaria, tre luoghi diversi per tre laboratori che hanno coinvolto uno psicologo, un esperto di kendo, la spada giapponese, e uno psicomotricista.

L’appuntamento è con ‘Che forza le emozioni’, l’iniziativa condotta da Mind4Children all’interno del progetto Ali~Mens della Provincia di Fermo. “Con questi laboratori esperienziali – commenta il Presidente Michele Ortenzi – abbiamo voluto offrire ai nostri ragazzi una preziosa opportunità per lavorare sulla loro interiorità, esplorare le proprie risorse e gestire le emozioni, con l’obiettivo di far trovare loro orientamento verso il personale cammino evolutivo ed aiutarli a rendere più autentica la relazione con se stessi e con gli altri”. “Lo abbiamo detto fin dal primo giorno, il nostro compito è coinvolgere i giovani in percorsi di consapevolezza e di crescita personale e, soprattutto, di gruppo. Abbiamo iniziato portandoli tutti a teatro per sognare con il mentalista Andrea Paris, lo abbiamo fatto perdendoci tra le vie di Sant’Elpidio a Mare, proseguiamo con numerose iniziative dentro e fuori dalle classi” sottolinea Pisana Liberati, il Consigliere provinciale referente del progetto, unico finanziato dall’Unione Province italiane nelle Marche.

“Grazie agli esperti abbiamo lavorato per tre giornate, utilizzando gli spazi messi a disposizione da Ipsia, Firmum e Liceo Preziotti, sull’autoconsapevolezza e il potenziamento dell’autostima grazie a un approccio unico che integra attività sportive, esplorazione emotiva e strategie di gestione di situazioni sociali complesse” spiega la professoressa Anna Petrini di Mind4Children.

I laboratori sono stati coinvolgenti. “Siamo riusciti a coinvolgerli lavorando sui pensieri che generano scarsa autostima e fanno vivere nel modo peggiore il giudizio sociale. Una prima risposta su cui abbiamo lavorato insieme è stata quella fisica, legata alla respirazione e al movimento del corpo. Sembrerebbe un approccio semplice, ma in realtà parliamo di uno strumento di consolidamento del senso di autoefficacia all’interno delle relazioni sociali in modo da creare benessere”.

Quello del benessere è un concetto che collega i vari appuntamenti di Ali~Mens, benessere fisico e mentale per far crescere al meglio i giovani della provincia di Fermo. “Coinvolgere in maniera attiva gli studenti è stata la sfida, che alla fine possiamo dire di avere superato rendendo ogni laboratorio un incontro tra pari in cui acquisire consapevolezza sapendo superare anche momenti di potenziale rabbia che un contesto sociale è in grado di generare” concludono Petrini e Liberati.

Il Progetto Ali~Mens della Provincia di Fermo è finanziato nel quadro dell’iniziativa G.A.M.E. UPI (G.iovani A.utodeterminazione M.ovimento E.mpowerment) – Fondo Politiche Giovanili, iniziativa promossa da UPI e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le politiche giovanili ed il Servizio Civile Universale.

Progetto Ali~Mens, gli studenti a confronto con le proprie emozioni

Decine di studenti di scuola secondaria, tre luoghi diversi per tre laboratori che hanno coinvolto uno psicologo, un esperto di kendo, la spada giapponese, e uno psicomotricista.

L’appuntamento è con ‘Che forza le emozioni’, l’iniziativa condotta da Mind4Children all’interno del progetto Ali~Mens della Provincia di Fermo. “Con questi laboratori esperienziali – commenta il Presidente Michele Ortenzi – abbiamo voluto offrire ai nostri ragazzi una preziosa opportunità per lavorare sulla loro interiorità, esplorare le proprie risorse e gestire le emozioni, con l’obiettivo di far trovare loro orientamento verso il personale cammino evolutivo ed aiutarli a rendere più autentica la relazione con se stessi e con gli altri”. “Lo abbiamo detto fin dal primo giorno, il nostro compito è coinvolgere i giovani in percorsi di consapevolezza e di crescita personale e, soprattutto, di gruppo. Abbiamo iniziato portandoli tutti a teatro per sognare con il mentalista Andrea Paris, lo abbiamo fatto perdendoci tra le vie di Sant’Elpidio a Mare, proseguiamo con numerose iniziative dentro e fuori dalle classi” sottolinea Pisana Liberati, il Consigliere provinciale referente del progetto, unico finanziato dall’Unione Province italiane nelle Marche.

“Grazie agli esperti abbiamo lavorato per tre giornate, utilizzando gli spazi messi a disposizione da Ipsia, Firmum e Liceo Preziotti, sull’autoconsapevolezza e il potenziamento dell’autostima grazie a un approccio unico che integra attività sportive, esplorazione emotiva e strategie di gestione di situazioni sociali complesse” spiega la professoressa Anna Petrini di Mind4Children.

I laboratori sono stati coinvolgenti. “Siamo riusciti a coinvolgerli lavorando sui pensieri che generano scarsa autostima e fanno vivere nel modo peggiore il giudizio sociale. Una prima risposta su cui abbiamo lavorato insieme è stata quella fisica, legata alla respirazione e al movimento del corpo. Sembrerebbe un approccio semplice, ma in realtà parliamo di uno strumento di consolidamento del senso di autoefficacia all’interno delle relazioni sociali in modo da creare benessere”.

Quello del benessere è un concetto che collega i vari appuntamenti di Ali~Mens, benessere fisico e mentale per far crescere al meglio i giovani della provincia di Fermo. “Coinvolgere in maniera attiva gli studenti è stata la sfida, che alla fine possiamo dire di avere superato rendendo ogni laboratorio un incontro tra pari in cui acquisire consapevolezza sapendo superare anche momenti di potenziale rabbia che un contesto sociale è in grado di generare” concludono Petrini e Liberati.

Il Progetto Ali~Mens della Provincia di Fermo è finanziato nel quadro dell’iniziativa G.A.M.E. UPI (G.iovani A.utodeterminazione M.ovimento E.mpowerment) – Fondo Politiche Giovanili, iniziativa promossa da UPI e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le politiche giovanili ed il Servizio Civile Universale.

G7: il Presidente della Provincia di Brindisi accoglie con gioia i “Grandi”

“La Provincia di Brindisi accoglie con gioia e responsabilità il Presidente della Repubblica, il Santo Padre e i Capi di Stato e di Governo e il segretario generale dell’Onu riuniti per partecipare al 50esimo vertice del G7, a presidenza italiana”.

Lo dichiara in una nota il presidente Toni Matarrelli nel giorno inaugurale del vertice che si terrà nel resort di Borgo Egnazia, a Fasano.

“La comunità dell’intera provincia, non soltanto quelle di Brindisi e Savelletri di Fasano, avverte l’orgoglio di testimoniare ad un evento straordinario: tanto più perché auspicabilmente vi verranno poste le basi per pianificare una pace duratura in Medio Oriente e in Ucraina e si affronteranno le questioni nevralgiche dell’intelligenza artificiale e dell’energia pulita”.

“Confido – sottolinea il Presidente della Provincia di Brindisi – che le suggestioni che la nostra terra offrirà ai suoi ospiti e il sentimento d’accoglienza che connota il nostro popolo conferiranno ulteriore motivazione per il raggiungimento di obiettivi essenziali per il futuro dell’umanità”. “Se anche una sola decisione cruciale incidesse favorevolmente sui temi della pace o della sostenibilità nel mondo, questo evento resterebbe iscritto indelebilmente e per sempre nella memoria della nostra comunità”, conclude Matarrelli.

ZES Unica: l’UPI avvia il tavolo di coordinamento delle Province

Coordinare le Province interessate, promuovere momenti di ascolto dei territori da parte della struttura di missione ZES unica del Governo, favorire la comunicazione e lo scambio di iniziative su una questione strategica per lo sviluppo del Mezzogiorno e quindi di tutto il Paese.

Sono questi gli obiettivi del tavolo di lavoro sulla ZES unica organizzato dall’Unione delle Province d’Italia, che si è insediato a Roma, cui partecipano le Province degli otto territori individuati dal Governo e ricadenti nelle Regioni del Mezzogiorno, che stanno selezionando le filiere da valorizzare ed internazionalizzare.

Alla riunione, coordinata dal Vicepresidente UPI Antonio Caruso, sono intervenuti in Presidenti della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, e il Presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, oltre a dirigenti e tecnici delle altre province interessate.

“E’ indispensabile che il percorso della ZES sia caratterizzato da uno stretto raccordo con i territori e gli Enti locali, soprattutto in relazione ai contenuti del piano strategico, atteso in approvazione per la fine del prossimo mese di luglio – ha detto il Vicepresidente Caruso. “Questo tavolo – ha aggiunto – vuole essere uno strumento operativo di sostegno sia per le Province che per il Governo”.

“Ci sono ancora alcuni nodi irrisolti – ha sottolineato il Presidente della Provincia di Taranto, Melucci –  dai corridoi doganali, alle aree sotto disciplina SIN, dall’armonizzazione degli incentivi locali ad una promozione univoca all’estero e sui mercati dello strumento ZES, fino a giungere al funzionamento dello sportello unificato per il sistema di imprese.

Se ben congegnata e gestita a regime la ZES unica può rappresentare un elemento di svolta per l’economia del Mezzogiorno, per il rilancio internazionale dell’intero Paese e finanche per la transizione in chiave innovativa e sostenibile dei modelli produttivi di territori sensibili come Taranto. Ora bisogna però affrettarsi a varare il piano strategico ha concluso il Presidente Melucci –  dirimere gli aspetti generalisti o controversi dal punto di vista amministrativo ed operativo”.

G7: il Presidente della Provincia di Brindisi accoglie con gioia i “Grandi”

“La Provincia di Brindisi accoglie con gioia e responsabilità il Presidente della Repubblica, il Santo Padre e i Capi di Stato e di Governo e il segretario generale dell’Onu riuniti per partecipare al 50esimo vertice del G7, a presidenza italiana”.

Lo dichiara in una nota il presidente Toni Matarrelli nel giorno inaugurale del vertice che si terrà nel resort di Borgo Egnazia, a Fasano.

“La comunità dell’intera provincia, non soltanto quelle di Brindisi e Savelletri di Fasano, avverte l’orgoglio di testimoniare ad un evento straordinario: tanto più perché auspicabilmente vi verranno poste le basi per pianificare una pace duratura in Medio Oriente e in Ucraina e si affronteranno le questioni nevralgiche dell’intelligenza artificiale e dell’energia pulita”.

“Confido – sottolinea il Presidente della Provincia di Brindisi – che le suggestioni che la nostra terra offrirà ai suoi ospiti e il sentimento d’accoglienza che connota il nostro popolo conferiranno ulteriore motivazione per il raggiungimento di obiettivi essenziali per il futuro dell’umanità”. “Se anche una sola decisione cruciale incidesse favorevolmente sui temi della pace o della sostenibilità nel mondo, questo evento resterebbe iscritto indelebilmente e per sempre nella memoria della nostra comunità”, conclude Matarrelli.

IL NUOVO POLMONE DELLA PORTUALITA’ LIGURE? NON UNA SINGOLA AREA, MA UNA CORONA DI RETROPORTI OLTRE L’APPENNINO COLLEGATI AGLI SCALI DI GENOVA E SAVONA-VADO PER INNOVARE IL SISTEMA LOGISTICO DEL NORD OVEST ITALIANO

Per il quadro logistico del Nord-Ovest italiano si prospetta un cambiamento epocale. Per decenni le grandi aree logistiche della Pianura Padana e in particolare di Piemonte e Lombardia, sono state la base di lancio per spedire e ricevere merci italiane utilizzando per il loro sbarco e imbarco, porti, quelli del Nord Europa, a oltre 1200 km di distanza.
Per la prima volta, nei prossimi anni, grazie ad importanti interventi infrastrutturali, come la Diga del Porto di Genova (in grado di abilitare l’ingresso delle navi porta container giganti), o
il Terzo Valico ferroviario (che abbatterà i tempi di percorrenza dei treni fra Genova e Milano da oltre un’ora e 40 minuti a meno di 50 minuti) si potrebbe però registrare una decisiva virata
di bordo. Nel convegno ” organizzato a Genova presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale dalla Fondazione Slala si è infatti evidenziata la necessità, ormai improrogabile di creare una ‘corona padana’ di retroporti oltre l’Appennino, collegati ai porti ligure, per gestire l’incremento dei traffici generato da queste nuove infrastrutture.
La rete di retroporti si rivelerà fondamentale per la competitività del sistema portuale ligure, integrando le aree logistiche del Nord Ovest italiano.
In quest’ottica il Presidente Provincia di Savona Pierangelo Olivieri ha sottolineato l’urgenza concorrente e complementare di investire concretamente nelle infrastrutture viarie e ferroviarie, integrando al massimo il trasporto su gomma e ferro, per aumentare, snellire e velocizzare la circolazione di merci e persone e potenziare di conseguenza la competitività commerciale dei porti di Genova e Savona-Vado, definiti dallo stesso Viceministro Rixi “il più punto di contatto del Mediterraneo più vicino al cuore dell’Europa”
Dalla bretella autostradale di collegamento A10 – A6 – A26, all’adeguamento strutturale dei caselli di Millesimo, Albisola e Bossarino (quest’ultimo di prossima realizzazione), all’incremento dei collegamenti ferroviari piemontesi a e per Savona, le prospettive di crescita dei volumi di traffico, impongono urgenti investimenti infrastrutturali per estendere oltre l’Appennino e
fino alla bassa Lombardia il necessario collegamento ai retroporti liguri. Questo approccio permetterà di evitare la saturazione delle banchine, consentendo loro di operare come scali portuali anziché come depositi, migliorando così la fluidità delle operazioni e aumentando la capacità di gestione, sviluppi fondamentali per consolidare il ruolo di Genova e Savona-Vado come principali hub logistici efficienti e robusti al servizio dell’economia europea.

GIORDANO: AL VIA I LAVORI SUL PONTE PIANELLO OPERA D’ARTE DELLA VIABILITA’ PROVINCIALE

Al via nei prossimi giorni, tutta una serie di interventi su ponti e viadotti della rete viaria provinciale.

“Interventi su larga scala che rappresentano l’ulteriore salto di qualità messo in campo dalla Provincia di Potenza, per rispondere ad un bisogno di sicurezza delle nostre strade, ma anche a salvaguardare un patrimonio che ha i suoi risvolti sul piano turistico e sulle modalità di caratterizzare la qualità della vita dei nostri cittadini”. Con questa parole, il Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, ha comunicato l’avvìo dei lavori sul Ponte Pianello.

L’Opera d’arte è ubicata sulla S.P. 17 denominata “di Capodigiano” al km 1+100 , sul collegamento tra la città di Muro Lucano e la frazione Capodigiano, ove sorge l’ospedale.

Le caratteristiche strutturali dell’Opera, risalente al 1918, sono quelle di ponte ad arco, di luce complessiva di circa 77 m per il superamento della profonda incisione tra le due ripe rocciose, per un’altezza massima di circa 105 m. La struttura principale è costituita da 4 archi parabolici paralleli aventi luce di 38,2 m e freccia di 11,2 m, disposti ad interasse trasversale di 1,3 m e mutuamente collegati. Sulle 4 arcate spiccano i pilastrini che, insieme ai telai disposti al difuori delle imposte degli archi e poggiati direttamente su roccia, sostengono la travata di impalcato. Quest’ultima si sviluppa per tutta la lunghezza del ponte con schema di trave continua su 21 appoggi ad interasse medio di circa 3,9 m. La larghezza fuori tutto dell’impalcato è di 5,3 m di cui 4,6 m carrabile.

“Per quanto attiene alla tipologia di interventi, in considerazione del valore storico ed architettonico dell’Opera d’arte, dovranno essere eseguiti lavori generali di risanamento di tutte le superfici , previa protezione/sostituzione delle armature metalliche ossidate e/o corrose. Il progetto, realizzato dalla nostra struttura tecnica dell’ufficio viabilità a cui va il ringraziamento per il grande lavoro svolto sin qui – ha aggiunto Giordano –  prevede, quindi, lavorazioni volte alla sola manutenzione dell’Opera d’arte ed alla messa in sicurezza delle reti poste in sua adiacenza”.

Dal punto di vista tecnico, data la particolarità dello schema statico, delle altezze e della molteplicità degli elementi da manutenere, risulta necessario prevedere la realizzazione di un ponteggio sospeso che consente di realizzare i piani di lavoro utili per l’accesso agli elementi stessi. Per tale motivazione, oltre che per le condizioni critiche in cui versa, è propedeuticamente necessario rimuovere il ponte tubo in acciaio, che corre parallelamente alla struttura sul lato Nord.

Effettuato il bypass e messe in esercizio le reti temporanee, si provvederà alla rimozione delle condotte portate ed alla demolizione della struttura metallica. Allo scopo verranno utilizzate due autogru ad alta portata, posizionate sulle due sponde senza interessare il ponte, che prenderanno in carico la travata nelle due sezioni interne, in appoggio sui pilastri reticolari. I pilastri verranno opportunamente fissati preventivamente all’impalcato del Ponte Pianello per mantenerli in equilibrio durante il distacco e l’allontanamento del tronco centrale della travata. Una volta disconnessa dai pilastri, la travata verrà successivamente sollevata ed adagiata sull’impalcato del ponte per consentirne lo smontaggio. Analogamente si procederà per i due tronchi di riva più corti.
Liberati i pilastri dal carico in testa, dopo il taglio delle connessioni temporanee di testa, i pilastri reticolari verranno sconnessi in parte dalle fondazioni a formare cerniere alla base. In tal modo sarà possibile adagiare le colonne sulle rispettive pendici di sedime e metterle in sicurezza per il successivo smontaggio ed allontanamento dei materiali.
Rimosse le strutture in acciaio del ponte tubo, si potrà procedere in sicurezza all’installazione del ponteggio sospeso per l’esecuzione dei lavori di manutenzione degli elementi in c.a. costitutivi del ponte, nell’ordine, procedendo dall’alto, intradosso travata, pilastrini e travi di collegamento, archi e traversi di collegamento.

L’importo dei lavori previsti è di 1.723.482,00 Euro a valere sui fondi del DM 225/2021 – Decreto Ponti.

IL BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE NELLE PROVINCE DEL LAZIO E NELLA CITTA’ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE

I Rapporti sul benessere territoriale a livello provinciale e metropolitano del Lazio, partendo dal disegno nazionale del BES delle Province forniscono un quadro delle principali caratteristiche strutturali dei territori analizzati (economiche, sociali, ambientali) e disegnano i punti di forza e di fragilità che possono essere utilizzati nelle strategie di resilienza e sviluppo sostenibile dei governi locali.

A partire dall’edizione 2023, la regione Lazio è completamente rappresentata nelle sue suddivisioni territoriali costituite dalle quattro province e dall’area metropolitana di Roma Capitale. Il rapporto compara alcuni dei 77 indicatori (suddivisi nelle 11 dimensioni all’interno di ogni singolo territorio), con i due livelli territoriali superiori (regionale e nazionale) ma, anche e soprattutto, permette di confrontare tra loro i territori laziali nel loro posizionamento in base ai singoli domini.

Dal rapporto emergono perciò in modo evidente i punti di forza e i punti di fragilità dell’area metropolitana e dei territori provinciali nei diversi domini come, ad esempio, nel posizionamento migliore dell’area metropolitana negli indicatori economici e nel posizionamento migliore delle province negli indicatori ambientali. Nell’interrelazione dei diversi territori, la regione Lazio rispetto ai giovani che non studiano e non lavorano appare in una situazione più performante rispetto a quella nazionale, facendo registrare una percentuale di Neet inferiore (21,6% a fronte del 23,1% del contesto nazionale).

Le caratteristiche peculiari di ogni territorio devono essere considerate nella specificità e nell’interdipendenza delle politiche delle istituzioni pubbliche, costruendo un quadro di informazioni coerenti e pertinenti che consenta di valutare l’impatto delle politiche delle diverse istituzioni pubbliche nel Lazio. In particolare, gli indicatori di Benessere equo e sostenibile a livello territoriale sono essenziali per le istituzioni locali, per avere ben chiaro il quadro dei vincoli e delle opportunità, dei punti di forza e dei punti di debolezza, su cui programmare specifiche azioni politiche, tenendo conto delle tendenze generali e comparando la propria realtà territoriale ad altre realtà simili.

In primo luogo, il rapporto fornisce agli amministratori locali uno strumento di lavoro che si basa su dati obiettivi, tempestivi e solidi per il supporto dei processi di programmazione, pianificazione e monitoraggio delle attività e per il sostegno dei processi decisionali (dal DUP al PIAO) di ogni amministrazione.

La collaborazione che è stata avviata a livello statistico tra la Città metropolitana di Roma, le Province, la Regione Lazio, l’Upi, l’Istat e l’ASviS consente, allo stesso tempo, di approfondire e arricchire le analisi che si possono sviluppare a livello regionale, per una programmazione degli interventi che possa promuovere l’uguaglianza di opportunità e la coesione territoriale e, allo stesso tempo, valorizzare le specificità in una prospettiva di leale collaborazione istituzionale.

Il rapporto costituisce, infine, un contributo alla conoscenza dettagliata e scientificamente fondata del territorio per tutte le pubbliche amministrazioni, i cittadini, le università e gli operatori economici e sociali, nella convinzione che una buona informazione statistica e la valorizzazione delle attività di raccolta ed elaborazione dati delle Province e delle Città metropolitane consentono di partecipare con maggiore consapevolezza alla vita democratica del nostro Paese.

 

La registrazione dell’incontro è disponibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=1_amRANnL04 .

 

PROGRAMMA PRESENTAZIONE RAPPORTO BES LAZIO

 

Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile delle province del Lazio e della Città metropolitana di Roma Capitale (1)

Carrozzi_UpiLazio_22maggio2024

Belli_UpiLazio_Bes_22maggio2024

Agostinelli_InfoAppaltiUpiUPI_22maggio2024

Presentazione_Regione_Lazio_schifano (002)

Comunicato stampa UPI Lazio

 

 

 

 

 

 

 

Al via ad Imperia “I Giochi interprovinciali dell’inclusione”

Con grande orgoglio vi informiamo che sono in corso ad Imperia i Giochi Interprovinciali dell’Inclusione, evento del programma GAME UPI che sta coinvolgendo centinaia di ragazze e ragazzi in attività sportive e di educazione ad un sano stile di vita.

La Provincia di Imperia è pronta ad accogliere, mercoledì 15 e giovedì 16 maggio, le Province della Spezia, Savona, Alessandria, Forlì-Cesena e Treviso per lo svolgimento dei “Giochi interprovinciali senza frontiere”.

Durante la due giorni dell’evento nazionale, che si svolgerà negli impianti sportivi del capoluogo, una sessantina di ragazzi liguri tra i 14 e i 17 anni disputeranno varie competizioni nelle discipline del nuoto, dell’atletica, della pétanque e pallapugno.

Le delegazioni provinciali saranno accolte dal Presidente della Provincia presso il Museo del Mare di Imperia. In questa sede, l’I.I.S. E. Ruffini – D. Aicardi – Istituto Alberghiero delizierà i giovani ospiti con una merenda preparata dagli studenti con i prodotti locali, per sottolineare l’importanza del territorio e promuovere lo scambio tra coetanei.

I ragazzi poi visiteranno le strutture dove si terranno i Giochi il giorno seguente e incontreranno i referenti delle associazioni sportive per una presentazione delle attività ludiche. Saranno presenti anche testimonial, campioni in vari sport, per motivare i ragazzi con le loro esperienze.

Dopo una cena di convivialità, la visita al Museo del Mare e al Planetario di Imperia.

Il giorno successivo, giovedì 16, le squadre si cimenteranno nei 4 Giochi scelti:

  • per la categoria “Sport della tradizione”: pallapugno (presso il Palazzetto dello Sport) e pétanque (Campo S. Giacomo T. Arbustini, via San Lazzaro c/o Palazzetto dello Sport). Gli “Sport della tradizione” ricalcano la tipicità del nostro territorio, e hanno doppia finalità: da un lato, far conoscere alle nuove generazioni la tradizione sportiva locale e, dall’altro, estendere la conoscenza di uno sport ad altre realtà territoriali, anche nell’ottica di ricercare possibili similitudini o differenze.
  • Per la categoria “Sport popolari”: atletica (Campo di Atletica Angelo Lagorio) e nuoto (Piscina Felice Cascione, Via S.Lazzaro n.1). La pratica di “Sport popolari” ha l’obiettivo di coinvolgere il più possibile i partecipanti, con spirito inclusivo, non di competizione ma di aggregazione giovanile.

Il pranzo sarà a cura degli alunni del’I.I.S. E. Ruffini – D. Aicardi – Istituto Alberghiero.

Alla fine della giornata ci sarà la premiazione della squadra vincitrice con la presenza dei campioni degli sport praticati durante l’evento.

I Giochi sono una delle attività previste dal progetto ligure “SPRINT: corsa verso un futuro inclusivo e sano”, di cui la Provincia di Imperia è capofila, costola locale del progetto nazionale dell’Unione delle Province d’Italia “GAME UPI – Tutti in gioco, nessuno escluso”, finanziato dal Dipartimento per le Politiche giovanili.

Partner del progetto sono Upi Liguria, le Province di Savona e La Spezia, il Forum del Terzo Settore della Liguria, l’Istituto Alberghiero E. Ruffini – D. Aicardi di Imperia e alcune Associazioni sportive dilettantistiche del territorio (Maurina Olio Carli, Rari Nantes, Circolo San Giacomo, San Leonardo Pallapugno). Partecipano al progetto in qualità di associati il Comune di Imperia, l’Ordine degli Psicologi della LiguriaFedersanità Anci Liguria, il CONI (Comitato regionale Liguria) e il FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali).

I Portavoce delle Province -Iacopo Zanelli Alessandria -Alessia Forlì Cesena -Carlotta Poggi Imperia -Erika Mestriner Treviso

Un grazie alla Provincia di Imperia che sta ospitando le squadre delle Province di Savona, La Spezia, Alessandria, Forlì Cesena e Treviso.

Al via ad Imperia “I Giochi interprovinciali dell’inclusione”

Con grande orgoglio vi informiamo che sono in corso ad Imperia i Giochi Interprovinciali dell’Inclusione, evento del programma GAME UPI che sta coinvolgendo centinaia di ragazze e ragazzi in attività sportive e di educazione ad un sano stile di vita.

La Provincia di Imperia è pronta ad accogliere, mercoledì 15 e giovedì 16 maggio, le Province della Spezia, Savona, Alessandria, Forlì-Cesena e Treviso per lo svolgimento dei “Giochi interprovinciali senza frontiere”.

Durante la due giorni dell’evento nazionale, che si svolgerà negli impianti sportivi del capoluogo, una sessantina di ragazzi liguri tra i 14 e i 17 anni disputeranno varie competizioni nelle discipline del nuoto, dell’atletica, della pétanque e pallapugno.

Le delegazioni provinciali saranno accolte dal Presidente della Provincia presso il Museo del Mare di Imperia. In questa sede, l’I.I.S. E. Ruffini – D. Aicardi – Istituto Alberghiero delizierà i giovani ospiti con una merenda preparata dagli studenti con i prodotti locali, per sottolineare l’importanza del territorio e promuovere lo scambio tra coetanei.

I ragazzi poi visiteranno le strutture dove si terranno i Giochi il giorno seguente e incontreranno i referenti delle associazioni sportive per una presentazione delle attività ludiche. Saranno presenti anche testimonial, campioni in vari sport, per motivare i ragazzi con le loro esperienze.

Dopo una cena di convivialità, la visita al Museo del Mare e al Planetario di Imperia.

Il giorno successivo, giovedì 16, le squadre si cimenteranno nei 4 Giochi scelti:

  • per la categoria “Sport della tradizione”: pallapugno (presso il Palazzetto dello Sport) e pétanque (Campo S. Giacomo T. Arbustini, via San Lazzaro c/o Palazzetto dello Sport). Gli “Sport della tradizione” ricalcano la tipicità del nostro territorio, e hanno doppia finalità: da un lato, far conoscere alle nuove generazioni la tradizione sportiva locale e, dall’altro, estendere la conoscenza di uno sport ad altre realtà territoriali, anche nell’ottica di ricercare possibili similitudini o differenze.
  • Per la categoria “Sport popolari”: atletica (Campo di Atletica Angelo Lagorio) e nuoto (Piscina Felice Cascione, Via S.Lazzaro n.1). La pratica di “Sport popolari” ha l’obiettivo di coinvolgere il più possibile i partecipanti, con spirito inclusivo, non di competizione ma di aggregazione giovanile.

Il pranzo sarà a cura degli alunni del’I.I.S. E. Ruffini – D. Aicardi – Istituto Alberghiero.

Alla fine della giornata ci sarà la premiazione della squadra vincitrice con la presenza dei campioni degli sport praticati durante l’evento.

I Giochi sono una delle attività previste dal progetto ligure “SPRINT: corsa verso un futuro inclusivo e sano”, di cui la Provincia di Imperia è capofila, costola locale del progetto nazionale dell’Unione delle Province d’Italia “GAME UPI – Tutti in gioco, nessuno escluso”, finanziato dal Dipartimento per le Politiche giovanili.

Partner del progetto sono Upi Liguria, le Province di Savona e La Spezia, il Forum del Terzo Settore della Liguria, l’Istituto Alberghiero E. Ruffini – D. Aicardi di Imperia e alcune Associazioni sportive dilettantistiche del territorio (Maurina Olio Carli, Rari Nantes, Circolo San Giacomo, San Leonardo Pallapugno). Partecipano al progetto in qualità di associati il Comune di Imperia, l’Ordine degli Psicologi della LiguriaFedersanità Anci Liguria, il CONI (Comitato regionale Liguria) e il FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali).

I Portavoce delle Province -Iacopo Zanelli Alessandria -Alessia Forlì Cesena -Carlotta Poggi Imperia -Erika Mestriner Treviso

Un grazie alla Provincia di Imperia che sta ospitando le squadre delle Province di Savona, La Spezia, Alessandria, Forlì Cesena e Treviso.

Cerca