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“Le Province chiedono un accordo sulla manovra 2007”

COMUNICATO STAMPA

Finanziaria, Upi: il Governo non attua una reale concertazione

“Le Province chiedono un accordo sulla manovra 2007”

 

“A quattro giorni dall’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della manovra finanziaria 2007, non abbiamo ancora ricevuto alcuna notizia dal Governo su quale sarà l’ammontare richiesto e quali i sacrifici che dovranno sostenere le Province e Comuni: se questo è il modello di concertazione che il Governo intende attuare, allora siamo lontani dai principi di cooperazione istituzionale che ci sembrava ispirassero l’azione dell’esecutivo”. E’ la dichiarazione emersa in un documento, a conclusione della riunione dell’Ufficio di Presidenza dell’Upi, che si è incontrato oggi a Brescia per discutere della manovra finanziaria 2007.

“Il Governo – prosegue la nota dell’Upi – da una parte chiude un accordo con le Regioni sulla sanità, dall’altra impedisce a Province e Comuni di partecipare ad una seria e concreta discussione sulla prossima legge di Bilancio, aprendo tavoli puramente tecnici, senza concordare a livello politico i reali effetti della finanziaria sui bilanci delle amministrazioni. Il legittimo sospetto è che dopo avere concluso accordi con le Regioni e con le parti sociali, resti solo a Comuni e Province l’onere di fare quadrare i conti dello Stato, con una manovra che rischia di essere insostenibile.

A questo punto le Province chiedono un incontro urgente per definire un accordo preventivo sull’entità della manovra, ristabilendo davvero una leale concertazione tra istituzioni: sarebbe grave se dovessimo, anche quest’anno, apprendere i numeri della finanziaria da stampa e televisione”.

 

Brescia, 26 settembre 2006

Conferenza Unificata del 24 novembre 2005

Conferenza Unificata del 24 novembre 2005

 


La Conferenza Unificata, riunitasi il 24 novembre 2005, presso la Sala Riunioni di Via della Stamperia, 8 in Roma, presieduta dal Ministro per gli affari regionali, Sen. Prof. Enrico La Loggia, ha esaminato i seguenti argomenti con gli esiti indicati:


1) Approvazione dei verbali delle sedute del 15 settembre, del 22 settembre e del 13 ottobre 2005. Approvati.

2) Parere sui disegni di legge recanti “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006)” (A.C. 6177) e “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2006 e bilancio pluriennale per il triennio 2006-2008” (A.C. 6178) e Relazione previsionale e programmatica per l’anno 2006. (ECONOMIA E FINANZE) Parere ai sensi dell’articolo 1-bis, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468, così come modificato dall’articolo 2 della legge 25 giugno 1999, n. 208 e  dell’articolo 9, comma 2, lettera a), n. 1 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Le Regioni e gli Enti locali hanno evidenziato alcuni temi della manovra di finanza pubblica ritenuti di maggiore rilievo per i quali attendono una risposta da parte del Governo. In particolare, i rappresentanti dell’UPI e dell’UNCEM hanno presentato distinti documenti di osservazioni e proposte di modifica. Il rappresentante del Ministero dell’economia ha preso atto delle proposte delle Autonomie riservandosi una valutazione al riguardo. Documenti Upi.

3) Parere sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203 recante misure di contrasto al fenomeno della evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria, per la parte di competenza (A.C.6176). (ECONOMIA E FINANZE). Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Le Regioni e gli Enti locali non hanno ritenuto di esprimere il parere.

3bis) Proposta del Ministro dell’economia e delle finanze concernente il rinnovo dell’incarico del Direttore dell’Agenzia delle dogane, ai sensi dell’articolo 67, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni. (ECONOMIA E FINANZE) Parere ai sensi dell’articolo 67, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni. Parere favorevole delle Regioni e delle Autonomie locali.
3ter) Proposta del Ministro dell’economia e delle finanze concernente il rinnovo dell’incarico del Direttore dell’Agenzia del territorio, ai sensi dell’articolo 67, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni. (ECONOMIA E FINANZE)Parere ai sensi dell’articolo 67, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni. 3ter) Parere favorevole delle Regioni e delle Autonomie locali;
4) Proposta di accordo, di cui al punto 3 dell’Accordo della Conferenza unificata del 28 luglio 2005, tra Governo, Regioni ed Autonomie locali per la fissazione di criteri e limiti per le assunzioni di personale a tempo indeterminato per il triennio 2005 – 2007, per le Regioni, le Province e i Comuni e per gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale, ai fini dell’emanazione dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri previsti dall’articolo 1, comma 98, della legge 30 dicembre 2004, n. 311. (FUNZIONE PUBBLICA) COD. SITO: 6985/04.Accordo ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.  4) Sancito accordo;
5) Programma Infrastrutture Strategiche- III Documento di programmazione economica e finanziaria concernente individuazione delle infrastrutture pubbliche e private e degli insediamenti produttivi strategici e di preminente interesse nazionale da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese di cui all’articolo 1, comma 1, della legge 21 dicembre 2001, n.443 (legge obiettivo). (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) COD. SITO: 2548Intesa ai sensi dell’articolo 1, comma 1, della legge 21 dicembre 2001, 443. 5) Sancita intesa con l’accoglimento delle richieste delle Regioni e delle Autonomie locali;
6) Intesa sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti concernente il piano di riparto per il rinnovo del primo biennio del contratto collettivo 2004-2007 relativo al settore del trasporto pubblico locale. (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI). COD. SITO: 5258Intesa ai sensi dell’articolo 1, comma 3, del decreto-legge 21 febbrio 2005, n. 16 convertito , con modificazioni, nella legge 22 aprile 2005, n. 58.  6) Sancita intesa con la presa d’atto della  posizione della Regione Valle d’Aosta che lamenta l’illegittimità costituzionale del provvedimento nei confronti della Regione medesima e con l’accoglimento della richiesta delle Regioni che i risparmi di spesa dovranno avere la stessa finalità delle altre risorse e che i benefici relativi a tali risparmi dovranno avere proporzionalmente riguardare le Regioni;
7) Parere sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, di concerto con i Ministri delle attività produttive e della salute recante emanazione di linee guida per l’individuazione e l’utilizzazione delle migliori tecniche disponibili per le attività rientranti nelle categorie allevamenti, macelli e carcasse, elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO)COD. SITO: 1753Parere  ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59. 7) Non trattato(*);
8) Relazione di sintesi del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio sullo stato di attuazione dei programmi e delle azioni compiute dalle Regioni e dalle Province autonome per la riduzione delle emissioni dei gas serra, con particolare riferimento ai risultati raggiunti o previsti, in attuazione dell’articolo 4, comma 2, del D.M. 20 luglio 2000, n. 337 (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO) COD.SITO: 5033.Presa d’atto ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del D.M. 20 luglio 2000, n. 337. 8) Non trattato(*);
8bis) Parere sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, di concerto con il Ministro delle attività produttive e il Ministro della salute, recante approvazione dei piani di individuazione degli impianti di distribuzione di benzina senza piombo o di combustibile diesel, predisposto ai sensi dell’allegato III, parte I, commi 1, 2 e 3, del decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 66 (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO) COD. SITO: 4958.Parere ai sensi dell’allegato III, parte I, comma 3, del decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 66. 8bis) Non trattato(*);
9) Parere sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di attuazione dell’articolo 5 della legge 15 aprile 2004, n. 106, concernente norme relative al deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico. (BENI E ATTIVITÀ CULTURALI) COD. SITO: 4971.Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. 9) Non trattato(*);
10) Determinazione sostitutiva della conferenza di servizi indetta dal comune di Tambre, riguardante l’approvazione di un progetto esecutivo dei lavori relativi al programma integrato di riqualificazione dell’area ex albergo Monte Cavallo, ai sensi della L.R. n. 23 del 1999, in variante del P.R.G. del comune stesso. COD. SITO: 3309Determinazione sostitutiva ai sensi dell’articolo 14-quater, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni. 10) Non trattato(*);
11) Determinazione sostitutiva della conferenza di servizi indetta dalla Provincia di Mantova, riguardante l’approvazione, richiesta della ditta SOCOTECH Verona S.p.A., di un progetto di impianto sito nel Comune di Porto Mantovano (MN), all’interno del Parco del Mincio, per la messa in riserva di rifiuti pericolosi, da autorizzare ai sensi degli artt. 27 e 28 del D.Lgs. n. 22 del 1997. COD. SITO: 1706Determinazione sostitutiva ai sensi dell’articolo 14-quater, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni. 11) Non trattato(*);
12) Determinazione sostitutiva della conferenza di servizi indetta dalla Provincia di Mantova, riguardante l’approvazione, richiesta della ditta FOLI LOGISTIC s.r.l., di un progetto di impianto sito nel Comune di San Martino dall’Argine (MN), per l’esercizio delle operazioni di recupero R13 e R3 di rifiuti speciali non pericolosi, da autorizzare ai sensi degli articoli 27 e 28 del D. Lgs. n. 22 del 1997. COD. SITO: 1707Determinazione sostitutiva ai sensi dell’articolo 14-quater, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni. 12) Non trattato(*);
13) Determinazione sostitutiva della conferenza di servizi riguardante l’approvazione di un progetto di ampliamento e  riqualificazione della struttura turistica “Residence R”, sito in località Scialara in Vieste (FG). COD.SITO:1953Determinazione sostitutiva ai sensi dell’articolo 14-quater, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni. 13) Non trattato(*);
14) Determinazione sostitutiva della conferenza di servizi indetta dal Comune di Porto Viro (RO) per la realizzazione di un impianto di acquicoltura sulla parte terminale nord dello Scanno Cavallari e nella Laguna Vallona in area demaniale. COD. SITO:2244Determinazione sostitutiva ai sensi dell’articolo 14-quater, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni. 14) Non trattato(*);
15) Parere sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante: “Rideterminazione delle risorse da attribuire dallo Stato alle Regioni Abruzzo, Campania, Puglia e Umbria a seguito delle modifiche intervenute nella classificazione della rete stradale di interesse nazionale e di quella di interesse regionale (AFFARI REGIONALI) COD.SITO: 4602Parere ai sensi dell’articolo 7, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n. 59. 15) Parere favorevole delle Regioni e delle Autonomie locali;
16) Parere sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per le pari opportunità, di riparto per l’anno 2005, del Fondo nazionale per l’attività delle consigliere e dei consiglieri di parità, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 196. (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) COD. SITO: 4002.Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 196.  16) Parere favorevole con la raccomandazione da parte delle  Regioni di prevedere anche nel prossimo decreto l’assegnazione “a monte” delle ore per le Consigliere e i Consiglieri di parità;
17) Intesa sugli schemi di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze concernenti la designazione degli esperti per la certificazione dei costi contrattuali relativi alle seguenti ipotesi di accordo:- CCNL dell’area della dirigenza del comparto delle regioni e delle autonomie locali per il quadriennio 2002-2005, I biennio economico 2002-2003;- CCNL per l’istituzione del fondo pensione complementare del comparto delle regioni ed autonomie locali e del comparto sanità. (FUNZIONE PUBBLICA) COD. SITO: 2889Intesa ai sensi dell’articolo 47, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. 17) Sancita intesa;
18) Parere sullo schema di regolamento recante integrazioni e modifiche del D.P.R. 27 giugno 1992, n. 352 (Regolamento per la disciplina delle modalità di esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai documenti amministrativi), in attuazione dell’articolo 4, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, ai sensi dell’articolo 23, comma 2, della legge 11 febbraio 2005, n. 15. COD. SITO: 3966Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.  18) Non trattato(*);
19) Parere sullo schema di decreto del Ministro dell’interno recante “Linee guida, formulario delle domande e criteri per la verifica della corretta gestione del contributo erogato dal fondo per le politiche e i servizi dell’asilo e armonizzazione alle disposizioni del D. Lgs. 30 maggio 2005, n.140. Misura e modalità del contributo economico a favore del richiedente asilo che non rientra nei casi previsti dagli articoli 1-bis e 1-ter della legge 28 febbraio 1990, n.39, introdotti dall’articolo 32 della legge 30 luglio 2002, n.189”. (INTERNO)  COD. SITO 4873Parere ai sensi dell’articolo 13, comma 4, del decreto legislativo 30 maggio 2005, n. 140. 19) Non trattato(*);
20) Intesa in ordine ai nuovi criteri per il riparto e la gestione delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale, attuativa dell’intesa sancita con atto n. 873/CU del 28 luglio 2005. (INTERNO) COD. SITO: 3865Intesa ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131. 20) Rinvio;
21) Parere sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante regolamento per il funzionamento del Comitato interministeriale per gli affari comunitari europei (CIACE), in attuazione dell’articolo 2 della legge 4 febbraio 2005, n. 11. (POLITICHE COMUNITARIE) COD. SITO: 4294Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. 21) Non trattato(*);
22) Richiesta di modifica dell’articolo 1 del decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 353 convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2004, n. 46 recante disposizioni in materia di agevolazioni tariffarie postali per le spedizioni di prodotti editoriali.Richiesta delle Regioni, dell’ANCI e dell’UPI. 22) E’ stato preso atto della richiesta delle Regioni e delle Autonomie locali;
23) Richiesta delle Regioni e degli Enti locali di informativa sull’attuazione della legge 15 dicembre 2004, n. 308 recante delega per il riordino, il coordinamento e l’integrazione della legislazione in materia ambientale e sull’attivazione di un tavolo di confronto per l’esame dei relativi schemi di decreti attuativi.Richiesta delle Regioni, dell’ANCI, dell’UPI e dell’UNCEM. 23) E’ stata consegnata la relazione sull’attuazione della legge 15 dicembre 2004, n. 308 recante delega per il riordino, il coordinamento e l’integrazione della legislazione in materia ambientale;
24) Misure urgenti di sostegno alle aree metropolitane per i conduttori di immobili in condizioni di particolare disagio abitativo conseguente a provvedimenti esecutivi di rilascio. (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)Richiesta dell’ANCI. 24) Non trattato(*);
25) Questione relativa alla proroga delle modalità previste dall’articolo 7 della legge 28 marzo 2003, n. 53. (ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA)Richiesta dell’ANCI. 25) E’ stata accolta dal Ministero la richiesta dell’ANCI concernente la proroga della vigenza dell’articolo 7, comma 4, relativo alla scuola d’infanzia, anche al biennio scolastico 2006-2008;
25bis) Parere sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione, università e ricerca, ai sensi dell’articolo 27, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 recante “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53”. (ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA)Parere ai sensi dell’articolo 27, comma 1, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. 25bis) Rinvio, con l’attivazione di un tavolo politico richiesto dalle Regioni in merito alle competenze previste dal Titolo V della Costituzione in materia di istruzione e formazione;
25ter) Parere sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione, università e ricerca, ai sensi dell’articolo 27, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 recante “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53”. (ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA)Parere ai sensi dell’articolo 27, comma 1, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. 25 ter) Rinvio, con l’attivazione di un tavolo politico richiesto dalle Regioni in merito alle competenze previste dal Titolo V della Costituzione in materia di istruzione e formazione;
26) Designazione di sei rappresentanti in seno alla Commissione di coordinamento del Sistema pubblico di connettività. (DESIGNAZIONE) COD. SITO 2340Acquisizione della designazione ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.  26) Acquisizione delle designazioni;
27) Designazione di tre membri effettivi e tre supplenti nelle due sezioni della Commissione censuaria centrale, ai sensi dell’articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 138 recante: “Regolamento recante norme per la revisione generale delle zone censuarie, delle tariffe d’estimo delle unità immobiliari urbane e dei relativi criteri nonché delle commissioni censuarie in esecuzione dell’articolo 3, commi 154 e 155, della legge 23 dicembre 1996, n. 662.” ((DESIGNAZIONE) Acquisizione della designazione ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. 27) Acquisizione delle designazioni;

Il Ministro La Loggia ha:
· comunicato che, al fine di riavviare i lavori della Consulta Stato-Regioni dell’Arco alpino, all’ordine del giorno della prossima seduta della Conferenza Stato – Regioni, sarà posta la proposta di convocazione straordinaria dell’Organismo, al fine di individuarne il Presidente.
· manifestato, a seguito della sua partecipazione alla Conferenza internazionale dei donatori, svoltasi in Pakistan, con il patrocinio dell’ONU, la sua intenzione di istituire un tavolo di coordinamento degli aiuti, chiedendo alle Regioni e alle Autonomie la loro disponibilità;
· Annunciato che, in ordine alle Olimpiadi invernali di Torino 2006, sono stati predisposti dall’organizzazione una serie di spazi disponibili ad accogliere degli stand promozionali di Regioni, Comuni, Province e Comunità montane.
· comunicato di aver riavviato un confronto intergovernativo al fine di risolvere il problema derivante dall’articolo 5 della legge n. 131/2003 entro la fine dell’anno e consentire alle Regioni di partecipare a pieno titolo al processo formativo della volontà degli atti comunitari, su cui le Regioni hanno consegnato un documento rappresentando l’urgenza di risolvere la questione.

La Conferenza ha infine accolto la richiesta dell’ANCI e dell’UPI concernente la modifica della composizione dei rappresentanti Anci e Upi nel Comitato delle Regioni.


(*) = I punti nn. 7), 8), 8 bis), 9), 10), 11), 12), 13), 14), 18), 19), 21) e 24), all’ordine del giorno non sono stati trattati in quanto le Regioni non hanno avuto riscontro dal Governo sulle richieste relative al fondo sociale e in materia finanziaria.

 

Il Governo sostenga il decentramento dalle Regioni alle Province

Sono ancora troppo poche, e concentrate nel Nord del paese, le Regioni che, dal ’97 ad oggi hanno completato il percorso di decentramento delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, assegnando materie trasferite o delegate alle Province, e per questo c’è bisogno che il Governo sostenga con forza l’ampliamento su tutto il territorio nazionale del processo.
Lo hanno chiesto il Presidente e il Vicepresidente dell’Upi , Fabio Melilli e Alberto Cavalli, e il Presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani, al Ministro delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, Paolo De Castro.
Nell’incontro si è ricordato come le Regioni, dal 1997 ad oggi, abbiano adottato orientamenti e linee di azione diverse fra di loro, dando luogo ad un panorama nazionale variegato e disomogeneo, per quanto attiene il conferimento delle funzioni in materia di agricoltura alle Province.
Da qui la richiesta dell’Upi al Governo di riprendere a sostenere questa strada anche perché il mancato decentramento ha fatto sì che, nella costruzione del Piano Strategico Nazionale di attuazione della programmazione agricola comunitaria 2007- 2013, non si sia ritenuto necessario il coinvolgimento delle Province, tanto che il documento definitivo è stato sottoposto al solo parere della Conferenza Stato Regioni.
Da parte loro le Province si sono dichiarate pronte a sostenere il lavoro del Ministero e delle Regioni, in particolare nella formazione degli imprenditori agricoli e dei tecnica agricoli, nello sviluppo di un marketing territoriale che permetta l’integrazione tra il prodotto tipico ed il territorio che lo produce, e nello sviluppo di azioni a favore delle produzioni biologiche e della cosiddetta “agroenergia”, fonti energetiche ecocompatibili in grado di offrire nuove opportunità di crescita all’azienda agricola e zootecnica.
Infine hanno invitato il Ministro a promuovere sempre più qualità e sicurezza alimentare anche mediante la etichettatura del prodotto a partire dall’origine, e ad intervenire nel processo di filiera con azioni volte a ridurre la forbice tra il prezzo riconosciuto all’agricoltore e quello pagato dal consumatore finale.

 

NOTA DI LETTURA DEL DPEF 2007 – 2011

In allegato, una Nota di lettura sul DPEF 2007 – 2011 per quanto attiene le Province.

Documenti allegati:

Dal ritorno ai saldi al federalismo fiscale

Rimini, 15 giu. – (Adnkronos) – Ritorno ai saldi, federalismo fiscale, sviluppo e riordino del sistema burocratico. Sono questi alcuni dei punti contenuti nelle ‘Proposte delle province per il documento di programmazione economico finanziaria 2007-2010’ che sono stati presentati oggi a Rimini, nell’ambito di Euro.P.A., dal presidente di Upi, Fabio Melilli, durante il direttivo dell’associazione.

Nello specifico, Melilli ha fatto notare che quella del “ritorno ai saldi e’ una questione antica, perche’ il tetto di spesa e’ una condizione che non e’ mai stata condivisa”. Piuttosto, ha fatto notare il presidente “siamo convinti che sia piu’ produttivo, per quanto
riguarda la finanza pubblica, tornare a un equilibrio tra entrate e spese, anche differenziando tra territorio e territorio”. E su questo, ha anunciato, “avvieremo una discussione con il Governo che ci ha dato la sua disponibilita’”.

Per quanto riguarda, invece, il federalismo fiscale, “l’articolo 119 della Costituzione – ha fatto notare il numero uno di Upi – non e’ mai stato toccato ne’ prima, ne’ adesso con la devolution. E’ in  questa legislatura che si deve realizzare il sistema del federalismo
fiscale”. (segue) (Mem/Pn/Adnkronos) 15-GIU-06 18:06


ENTI LOCALI: PRESENTATO A EURO P.A. IL DOCUMENTO DI UPI (2) =

(Adnkronos) – A questo proposito esiste una condivisione di intenti con il ministro per gli Affari regionali, Linda Lanzillotta, ovvero “si tratta ora di scegliere – ha sottolineato Melilli – qual e’la migliore strada che tiene insieme le diverse realta’ del Paese, ma che realizza un sistema di federalismo fiscale vero”. Altro punto, lo sviluppo. “Vogliamo contribuire alla
individuazione di quella parte della finanziaria che disegna lo sviluppo” ha annunciato il presidente di Upi, sottolineando la propria convinzione di “poter individuare qualche ambito di attivita’ che deve essere necessariamente affrontato”. Il riferimento andava diretto a rete viaria e scuole. Nel primo caso, “il sistema stradale provinciale
nazionale – ha detto – ha bisogno, perche’ le infrastrutture non sono soltanto le grandi reti viarie, ma anche la tenuta del sistema stradale provinciale”.

Per quanto riguarda le scuole invece, “riteniamo che non si possa piu’ continuare a disattendere la sicurezza dei notri alunni come e’ stato fatto negli ultimi anni, vanificando qualsiasi tipo di intervento”. Ecco perche’, il presidente di Upi ha fatto sapere di
avere gia’ parlato con il ministro Fioroni e di avere dato la disponibilita’ “a realizzare un piano di sicurezza al quale contribnuire anche economicamente”. L’obiettico e’, dunque, “costruire un piano condiviso e cofinanziato”. (segue)


ENTI LOCALI: PRESENTATO A EURO P.A. IL DOCUMENTO DI UPI (3) =
INUTILE RAGIONARE DI DIMINUZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA, MA RIDARE ESCLUSIVITA’

(Adnkronos) – Quarto aspetto, la “necessita’ di ridurre il sistema burocratico del Paese”. Melilli, a questo proposito, ha dato ragione alle imprese quando “accusano l’eccessiva presenza di burocrazia che toglie competitivita’ al Paese”.  “Crediamo sia giunto il momento – ecco la proposta – di stabilire ‘chi fa che cosa’, cioe’ di parlare delle funzioni
amministrative, con la riduzione della sovrapposizione delle competenze”. In sostanza, per Melilli, “Regioni, Province e Comuni possono garantire il loro contributo ridefinendo i propri ambiti di competenza e snellendo la burocrazia”.

 “Non e’ utile – ha aggiunto – ragionare di diminuzione dei livelli di governo: ci interessa il loro funzionamento: noi siamo disponibili a rinunciare a spazi di attitivita’ a condizione che
questa sia una riflessione che fa l’intero sistema istituzionale”.  “L’assetto federalista degli ultimi anni ha costruito certamente ridondanze” ha poi fatto notare Melilli, citando ad esempio la sovrapposizione delle politiche sociali tra Province e Comuni.

“Le Regioni – ha anche aggiunto – si occupano di governo che invece dovrebbero affidare alla periferia. Tutti facciamo tutto, come ad esempio gli assessorati alla Cultura. Tutti spendono e non programmano”. “Bisogna tornare a restituire esclusivita’ – ha chiosato
– alle competenze: la funzione amministrativa deve essere esclusiva”. “Ha ragione Confindustria – ha precisato ancora – quando dice che la burocrazia e’ un limite alla competitivita’, ma la risposta non e’ la eliminazione di Regioni, Province, Comuni…”.

Dunque, “esiste la necessita’ di riallocare le politiche di coordinamento” ha concluso il presidente, citando ad esempio il caso dei ‘piani di zona’ dei Comuni dove vengono ripetute situazioni che a livello provinciale potrebbero essere unitarie”.     
(Mem/Pn/Adnkronos) 15-GIU-06 18:25

DPEF: LE PROPOSTE DELLE PROVINCE

In allegato, il documento di proposte delle Province in vista del prossimo Dpef, approvato dal Consiglio Direttivo dell’Upi e dagli Assessori al Bilancio, riuniti a Rimini, nell’ambito del Salone delle Autonomie Locali – EuroPa, il 15 giugno 2006

Documenti allegati:

Le proposte dell’Upi al Governo e al Parlamento

L’Unione delle Province d’Italia ha elaborato il documento “Le principali proposte delle Province al Governo e al Parlamento per la XV legislatura” , partendo dalla constatazione che il processo di decentramento delle funzioni amministrative e la riforma costituzionale del 2001 hanno ormai consolidato il ruolo delle Province come ente di governo di area vasta.

Sulle proposte elaborate e approvate unitariamente dall’Assemblea dei Presidenti e dal Consiglio direttivo dell’UPI, si valuterà la volontà di sviluppare un reale percorso di leale collaborazione tra lo Stato e le autonomie locali nella nuova legislatura.

La sfida principale che il paese deve oggi affrontare è quella della crescita. Occorre investire fortemente sull’innovazione e sulla qualità dello sviluppo a partire dai territori. Non vi può essere crescita senza un grande patto tra il Governo e le comunità locali che valorizzi il ruolo delle istituzioni più vicine ai cittadini e la sussidiarietà tra soggetti pubblici e  soggetti privati.

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Melilli: “Una patto tra le istituzioni per il risanamento del Paese”

“L’istituzione di un Ministero per le Regioni e le Autonomie locali è un grande successo per le Province, che lo avevano posto come priorità al Presidente Prodi, e un segnale importante della volontà di avviare una stagione di concertazione con tutto il sistema istituzionale, per lavorare insieme al rilancio del Paese”.
Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, aprendo i lavori dell’Assemblea dei Presidenti di Provincia e del Consiglio Direttivo dell’Upi, in corso oggi a Ferrara.
“Un Ministero – ha proseguito Melilli – che, nelle nostre aspirazioni, dovrà porre fine a quella frammentazione di competenze che ha costretto fino ad oggi Regioni, Province e Comuni a confrontarsi, in maniera a volte anche contraddittoria, con più interlocutori, impedendo così la costruzione di una politica unitaria ed organica per il sistema delle Autonomie. Al Ministro Lanzillotta, cui vanno i nostri migliori auguri, chiederemo di dare concretezza a questa nostra aspettativa, cominciando con il lavorare ad una riforma del sistema delle Conferenze, affinché si giunga alla definizione di una unica sede di confronto, dove sia davvero possibile concorrere insieme, in un dialogo costruttivo e democratico tra istituzioni, alla definizione delle politiche di questo Paese”.
Melilli ha poi lanciato la proposta di definire quanto prima con il Presidente del Consiglio Prodi e con il nuovo Governo, un patto per lavorare al risanamento e alla ripresa del Paese: “La situazione della finanza pubblica ci obbliga ad operare verso un comune obiettivo: è necessario stabilire un patto tra lo Stato, le Regioni, le Province ed i Comuni per definire un quadro comune di impegni e responsabilità per risanare i conti e rilanciare il Paese. Uno dei punti da cui partire è certamente l’attuazione del federalismo fiscale e la definizione dei principi di coordinamento della finanza pubblica per tutti i livelli di governo. Il primo segnale che chiediamo al Governo Prodi è la riforma del sistema di approvazione del Dpef e delle leggi finanziarie,  tenendo conto del nuovo ruolo assegnato dalla Costituzione a Regioni, Province e Comuni, e prevedendo la concertazione tra Stato ed Autonomie sin dalla elaborazione del Documento e della legge di Bilancio”.
Melilli ha poi concluso sottolineando che “l’Associazione, come ha fatto fino ad ora, avrà nei confronti di questo Governo un atteggiamento costruttivo e cooperativo, ma severo e rigoroso nel considerarne l’operato.  Terremo sempre ben chiaro – ha detto – che il nostro obiettivo prioritario è quello di tutelare e promuovere le Province e garantire ai cittadini ed alle imprese, pubbliche amministrazioni efficienti e moderne”.

Melilli e Sangalli “Rilanciare la collaborazione tra le Associazioni”

Prosegue e si rafforza la collaborazione, avviata già dal 97, tra l’Unione delle Province italiane e l’Unioncamere: i Presidenti delle due Associazioni, Fabio Melilli per l’Upi e Carlo Sangalli per Unioncamere, attraverso la condivisione di un documento operativo, rilanciano l’azione comune per valorizzare i territori, collegare le esperienze e avviare una strategia di servizio alle comunità e alle economie locali. 
“Il Paese ha bisogno che tutti, istituzioni, forze economiche e sociali, lavorino uniti per restituire competitività al nostro sistema economico – ha detto il Presidente Melilli – Noi crediamo che questo obiettivo si possa raggiungere solo se si lavora in squadra, partendo proprio dai territori, che sono la prima e più importante leva di sviluppo. Questo accordo sarà un prezioso aiuto per le amministrazioni e per le comunità e ci darà nuovi strumenti per affrontare e individuare soluzioni ai problemi del territorio con, Governo e Regioni”.
“Il percorso avviato con l’Upi – sottolinea il Presidente Sangalli – che a Salerno fa un altro importante passo in avanti, è di grande valore per legare con un vincolo operativo due protagonisti dello sviluppo del territorio come le Province e le Camere di commercio. Sono convinto che questa intesa consentirà di collaborare su molti fronti importanti, a cominciare dal turismo, settore che riteniamo debba entrare nell’agenda degli interventi urgenti del Governo e che richiede una strategia nazionale integrata con il lavoro delle istituzioni locali”.
In particolare, l’accordo prevede di promuovere e realizzare collaborazioni mirate allo sviluppo e al miglioramento del territorio; di monitorare ed evidenziare le carenze infrastrutturali che riducono l’attrattività dei nostri territori dal punto di vista degli investimenti; di assumere iniziative e progetti capaci di legare più organicamente patrimonio culturale, offerta turistica e prodotti che incarnano lo stile italiano, il sistema di vita italiano, attraverso il riferimento ai territori che sono diventati un brand di successo. Centrale, inoltre, per Upi e Unioncamere, l’obiettivo della semplificazione e della rapidità nei rapporti con gli utenti dei servizi pubblici che Province e Camere di Commercio gestiscono, anche attraverso l’utilizzo congiunto delle tecnologie informatiche negli adempimenti amministrativi facenti capo ai cittadini ed alle imprese.
Marketing, comunicazione, ma anche politiche di sviluppo e politiche culturali vanno ripensati in una doppia logica: territoriale e intersettoriale – si ribadisce nel testo.
Da qui il via alla elaborazione congiunta di progetti sui temi della cooperazione internazionale allo sviluppo e sulle iniziative collegate alle aree di intervento promosse dai bandi comunitari, alle collaborazioni con le “business comunity” degli italiani nel mondo e alla valorizzazione delle Camere italiane all’estero.

 

Upi: “Il nuovo Governo preveda un Sottosegretario al turismo”

Considerare il turismo come uno dei settori predominanti del tessuto produttivo nazionale e contribuire a costruire un nuovo modello di sviluppo. E’ quanto emerso oggi nell’Assemblea Nazionale che ha visto riuniti insieme a Salerno i coordinamenti degli Assessori Provinciali al turismo e degli Assessori provinciali allo sviluppo economico dell’Upi, e da cui sono partite anche le prime richieste delle Province al nuovo Parlamento e al prossimo Governo.
“Le iniziative sul territorio per promuovere il turismo sono molteplici, e spesso anche molto innovative – ha detto nel suo intervento il Presidente della Provincia di Salerno e responsabile turismo per l’Upi, Angelo Villani – ma senza un coordinamento nazionale delle strategie per il rilancio di questo settore, si rischia di sprecare inutilmente risorse. Per questo riteniamo che sarebbe importate che nel prossimo Governo sia prevista l’assegnazione in capo al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri delle competenze in materia di turismo”.
Una soluzione per rilanciare il settore, secondo l’Upi, è nella nuova attenzione ai “distretti produttivi”, introdotta  dalla Finanziaria 2006, che prevede anche una fiscalità agevolata per le imprese che ne fanno parte. “Noi crediamo – ha sottolineato il Presidente della Provincia di Brescia e responsabile per lo sviluppo economico dell’Upi, Alberto Cavalli – che i sistemi turistici presentino i caratteri per partecipare ai benefici di questo intervento, e chiediamo di contribuire alla definizione delle caratteristiche ed alle modalità di individuazione dei distretti. Per questo sollecitiamo la nomina dei rappresentanti di Regioni, Comuni e Province nella Commissione specifica che è stata istituita e che concluderà i lavori entro il prossimo ottobre, e la rapida attuazione delle norme contenute in Finanziaria.”
“Chiederemo al Presidente del Consiglio incaricato di incontrarci – ha detto il Presidente dell’Upi, Fabio Melilli – per ragionare insieme del futuro del Paese, di quale sarà il rapporto tra Governo Regioni, Province e Comuni, e per dare il nostro contributo alla definizione della struttura del prossimo Governo. In quella occasione porremo con fermezza tra le priorità delle Province anche il rilancio del turismo, come leva determinante dello sviluppo locale e nazionale.”

In allegato, il documento di lavoro dell’Assemblea degli Assessori Provinciali al Turismo e allo Sviluppo locale e un aggiornamento della ricerca sulla legislazione delle Regioni e i Sistemi Turistici Locali, elaborato dall’Associazione Mecenate ’90

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Nella nota, i punti di criticità per le Province

Riportiamo in allegato la nota tecnica diffusa dall’Upi, nella quale il Presidente Fabio Melilli, il responsabile finanza locale Andrea De Maria e il responsabile politiche del personale Maurizio Zingoni sottolineano i punti di maggiore criticità per le Province introdotti dalle circolari 8 9 emanate il 17 febbraio scorso dalla Ragioneria Generale dello Stato sulle disposizioni della legge finanziaria in materia di “patto di stabilità interno” per gli anni 2006-2008 e di spese per il personale.

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