“Accogliamo con grande soddisfazione la notizia che oggi il Consiglio dei Ministri ha deciso di aderire alla nostra richiesta di prevedere, nel Disegno di Legge del Ministro Carfagna per le pari opportunità nelle elezioni amministrative, l’obbligo anche per le Province di rispettare la parità di genere”.
E’ il commento del Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, dopo che il Governo nella riunione del Consiglio di oggi, ha approvato la modifica al testo richiesta dall’Upi, nella quale si prevede che, per ogni gruppo di candidati collegati ad un candidato Presidente della Provincia, nessuno dei due sessi possa essere rappresentato in misura superiore ai 2/3 dei candidati, pena la non ammissione della lista.
Il testo, nella prima approvazione, prevedeva infatti l’obbligo alla doppia preferenza di genere per i soli Comuni: una scelta che l’Upi aveva fortemente contrastato in Conferenza Unificata e attraverso un appello rivolto al Presidente del Consiglio.
“Siamo convinti, e per questo nei giorni scorsi ci eravamo rivolti direttamente al Presidente Berlusconi e al Ministro Carfagna, che questo decreto possa rappresentare un passaggio decisivo per l’affermazione di una nuova cultura politica e civile che vede nell’affermazione della parità di genere una opportunità e un diritto, sancito dalla stessa Costituzione. La risposta avuta oggi dal Presidente Berlusconi e dal Ministro Carfagna – conclude il Presidente Castiglione – conferma che il dialogo, la lealtà e la collaborazione tra le istituzioni della Repubblica è la strada migliore da percorrere per assicurare ai cittadini le migliori condizioni possibili per esercitare la democrazia. Non posso che ringraziare il Governo per la sensibilità mostrata e per avere voluto dare ascolto alle nostre richieste”.