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NUOVA VITA PER L’EX CASERMA BORGHESI: IN GIUGNO PARTONO I LAVORI DEL POLO FORMATIVO DELLA FONDAZIONE ITS MECCATRONICO  

Conto alla rovescia per il via al cantiere che trasformerà la ex caserma Borghesi, proprietà della Provincia di Vicenza, nel più grande polo formativo meccatronico d’Italia.

Il Consiglio Provinciale di Vicenza ha approvato oggi la concessione di tre immobili del complesso in via Borgo Casale a Vicenza, quelli fronte strada, alla Fondazione ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy – comparto Meccatronico, che li utilizzerà per realizzare un polo di alta formazione che potrà ospitare circa 200 studenti e sarà anche la sede della ITS Academy Meccatronico Veneto.

Una concessione gratuita della durata di 35 anni, per un totale di circa 2000 metri quadrati da adibire ad aule e laboratori. Oltre, naturalmente, ad un’area verde interna con parcheggio. Il costo ipotizzato per i lavori di recupero è di circa 6 milioni di euro, a cui se ne aggiungono 5 di attrezzature, per un totale di 11 milioni di euro a carico della Fondazione ITS, che beneficia di un finanziamento Pnrr. E proprio per i vincoli imposti dal Pnrr, i tempi sono stretti: entro fine aprile devono essere aggiudicati i lavori, che dovrebbero poi essere cantierizzati entro l’estate. La fine dei lavori è ipotizzata per settembre 2025.

“Un’operazione di cui sono particolarmente orgoglioso -ha commentato il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin a nome di tutto il Consiglio- perché recuperiamo un complesso abbandonato, alle porte del centro storico, e lo restituiamo alla comunità rendendolo un luogo di istruzione e formazione. Un luogo strategico, vicino all’università e ad altri istituti superiori con cui condivide l’indirizzo tecnico, cioè il Rossi e il Lampertico, con cui potrà dialogare e interagire per una crescita reciproca. Significa che l’ex caserma Borghesi diventa un’area viva della città, frequentata da ragazzi, con ciò che ne consegue di positivo anche a livello di sicurezza urbana e coesione sociale.”

Presente in Consiglio, ad illustrare il progetto, il direttore generale di ITS Academy Meccatronico Veneto Giorgio Spanevello. “E’ un momento di grande soddisfazione per Its Academy Meccatronico Veneto -le sue parole – perché con la firma della concessione degli stabili della ex caserma Borghesi si concretizza la futura sede dell’ITS. Abbiamo già un progetto di fattibilità tecnico- economica che prevede che gli stabili siano ristrutturati con una unione di antico e moderno. Gli edifici vincolati saranno affiancati da laboratori con strumentazioni all’avanguardia in un complesso autonomo dal punto di vista energetico. Il tutto permetterà interazione con i ragazzi ai quali è destinato questo investimento che per le opere edilizie ammonta a sei milioni di euro e complessivamente tra servizi e macchinari arriva a 11 milioni di euro in parte finanziati dal PNRR e in parte da fondi della Fondazione. Per un risultato che ha anche una valenza sociale di recupero di un’area nel cuore di Vicenza destinata alla formazione dei giovani.”

Il progetto

L’ex caserma Borghesi sarà una grande fabbrica 4.0, dotata di laboratori per la didattica tradizionale e dotazioni interattive all’avanguardia. Da un punto di vista architettonico, rappresenterà un connubio di antico e moderno. L’antico che si traduce nel rispetto di una struttura vincolata dalla Soprintendenza per i suoi aspetti di maggior pregio storico e artistico. Il moderno necessario per rispondere alle esigenze formative di giovani che saranno chiamati a contribuire alla crescita del Paese e devono avere le conoscenze per farlo. Servono quindi ambienti ampi, con possibilità di installare anche macchinari specifici, e ambienti più ridotti per lavori in piccoli gruppi. A completamento, servono ambienti di servizio come la biblioteca, la segreteria, gli uffici amministrativi.

Si prevede quindi di concentrare nel corpo centrale le funzioni principali e organizzative della scuola, riservando i corpi laterali per i laboratori più grandi con accesso esterno indipendente. Per tutti e tre i fabbricati sono previsti interventi di efficientamento energetico ed è prevista l’indipendenza energetica grazie a pannelli fotovoltaici.

L’edificio centrale, il più grande, ospiterà 6 laboratori e 5 spazi a servizio dei laboratori.

Al piano terra, oltre a 3 laboratori e 3 spazi a servizio, ci saranno la portineria, la segreteria degli studenti e l’aula docenti.

Al piano primo, oltre a 3 laboratori e 2 spazi a servizio, sono previsti un bar, un’area relax e la biblioteca.

Al piano secondo è previsto l’utilizzo , oltre che degli ambienti esistenti, del sottotetto delle due ali laterali per riunioni, ripostigli e archivi.

Nelle facciate è previsto il consolidamento degli elementi lapidei in pietra di Nanto e pietra di Vicenza, con ripristino degli intonaci. Verranno inserite rampe per accesso dei disabili rivestite in marmo “Biancone di Asiago”.

Nei due edifici laterali verranno demolite le pareti divisorie per fare spazio a due grandi laboratori, uno per edificio, dove poter collocare i macchinari più pesanti in dotazione all’ITS Academy Meccatronico. In particolare, due centri di lavoro CNC e un tornio a controllo numerico, un taglio laser, tre stampanti 3D , di cui una per i metalli, con tecnologia particolarmente avanzata.

NUOVA VITA PER L’EX CASERMA BORGHESI: IN GIUGNO PARTONO I LAVORI DEL POLO FORMATIVO DELLA FONDAZIONE ITS MECCATRONICO  

Conto alla rovescia per il via al cantiere che trasformerà la ex caserma Borghesi, proprietà della Provincia di Vicenza, nel più grande polo formativo meccatronico d’Italia.

Il Consiglio Provinciale di Vicenza ha approvato oggi la concessione di tre immobili del complesso in via Borgo Casale a Vicenza, quelli fronte strada, alla Fondazione ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy – comparto Meccatronico, che li utilizzerà per realizzare un polo di alta formazione che potrà ospitare circa 200 studenti e sarà anche la sede della ITS Academy Meccatronico Veneto.

Una concessione gratuita della durata di 35 anni, per un totale di circa 2000 metri quadrati da adibire ad aule e laboratori. Oltre, naturalmente, ad un’area verde interna con parcheggio. Il costo ipotizzato per i lavori di recupero è di circa 6 milioni di euro, a cui se ne aggiungono 5 di attrezzature, per un totale di 11 milioni di euro a carico della Fondazione ITS, che beneficia di un finanziamento Pnrr. E proprio per i vincoli imposti dal Pnrr, i tempi sono stretti: entro fine aprile devono essere aggiudicati i lavori, che dovrebbero poi essere cantierizzati entro l’estate. La fine dei lavori è ipotizzata per settembre 2025.

“Un’operazione di cui sono particolarmente orgoglioso -ha commentato il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin a nome di tutto il Consiglio- perché recuperiamo un complesso abbandonato, alle porte del centro storico, e lo restituiamo alla comunità rendendolo un luogo di istruzione e formazione. Un luogo strategico, vicino all’università e ad altri istituti superiori con cui condivide l’indirizzo tecnico, cioè il Rossi e il Lampertico, con cui potrà dialogare e interagire per una crescita reciproca. Significa che l’ex caserma Borghesi diventa un’area viva della città, frequentata da ragazzi, con ciò che ne consegue di positivo anche a livello di sicurezza urbana e coesione sociale.”

Presente in Consiglio, ad illustrare il progetto, il direttore generale di ITS Academy Meccatronico Veneto Giorgio Spanevello. “E’ un momento di grande soddisfazione per Its Academy Meccatronico Veneto -le sue parole – perché con la firma della concessione degli stabili della ex caserma Borghesi si concretizza la futura sede dell’ITS. Abbiamo già un progetto di fattibilità tecnico- economica che prevede che gli stabili siano ristrutturati con una unione di antico e moderno. Gli edifici vincolati saranno affiancati da laboratori con strumentazioni all’avanguardia in un complesso autonomo dal punto di vista energetico. Il tutto permetterà interazione con i ragazzi ai quali è destinato questo investimento che per le opere edilizie ammonta a sei milioni di euro e complessivamente tra servizi e macchinari arriva a 11 milioni di euro in parte finanziati dal PNRR e in parte da fondi della Fondazione. Per un risultato che ha anche una valenza sociale di recupero di un’area nel cuore di Vicenza destinata alla formazione dei giovani.”

Il progetto

L’ex caserma Borghesi sarà una grande fabbrica 4.0, dotata di laboratori per la didattica tradizionale e dotazioni interattive all’avanguardia. Da un punto di vista architettonico, rappresenterà un connubio di antico e moderno. L’antico che si traduce nel rispetto di una struttura vincolata dalla Soprintendenza per i suoi aspetti di maggior pregio storico e artistico. Il moderno necessario per rispondere alle esigenze formative di giovani che saranno chiamati a contribuire alla crescita del Paese e devono avere le conoscenze per farlo. Servono quindi ambienti ampi, con possibilità di installare anche macchinari specifici, e ambienti più ridotti per lavori in piccoli gruppi. A completamento, servono ambienti di servizio come la biblioteca, la segreteria, gli uffici amministrativi.

Si prevede quindi di concentrare nel corpo centrale le funzioni principali e organizzative della scuola, riservando i corpi laterali per i laboratori più grandi con accesso esterno indipendente. Per tutti e tre i fabbricati sono previsti interventi di efficientamento energetico ed è prevista l’indipendenza energetica grazie a pannelli fotovoltaici.

L’edificio centrale, il più grande, ospiterà 6 laboratori e 5 spazi a servizio dei laboratori.

Al piano terra, oltre a 3 laboratori e 3 spazi a servizio, ci saranno la portineria, la segreteria degli studenti e l’aula docenti.

Al piano primo, oltre a 3 laboratori e 2 spazi a servizio, sono previsti un bar, un’area relax e la biblioteca.

Al piano secondo è previsto l’utilizzo , oltre che degli ambienti esistenti, del sottotetto delle due ali laterali per riunioni, ripostigli e archivi.

Nelle facciate è previsto il consolidamento degli elementi lapidei in pietra di Nanto e pietra di Vicenza, con ripristino degli intonaci. Verranno inserite rampe per accesso dei disabili rivestite in marmo “Biancone di Asiago”.

Nei due edifici laterali verranno demolite le pareti divisorie per fare spazio a due grandi laboratori, uno per edificio, dove poter collocare i macchinari più pesanti in dotazione all’ITS Academy Meccatronico. In particolare, due centri di lavoro CNC e un tornio a controllo numerico, un taglio laser, tre stampanti 3D , di cui una per i metalli, con tecnologia particolarmente avanzata.

Elezioni, legge di Bilancio e riforme: le Province del Veneto riunite a Vicenza

Si è riunito a villa Cordellina Lombardi, sede di rappresentanza della Provincia di Vicenza, il Consiglio Direttivo dell’Unione Province del Veneto: al centro della discussione le elezioni amministrative, i tagli previsti dalla legge di bilancio 2024, lla revisione della legge Delrio e il ritorno al voto dei cittadini.

Ospiti del presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, hanno partecipato al Direttivo Stefano Marcon, presidente UPI Veneto e presidente della Provincia di Treviso, Roberto Padrin, vicepresidente UPI Veneto e presidente della Provincia di Belluno, Carlo Rapicavoli, direttore generale UPI Veneto, Enrico Ferrarese, presidente della Provincia di Rovigo, Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova, Flavio Pasini, presidente della Provincia di Verona, e il segretario generale della Città Metropolitana di Venezia, Michele Fratino.

Sul tavolo, le prossime elezioni di secondo livello per il rinnovo dei Consigli provinciali, fissate a sabato 16 marzo per le Province di Belluno, Padova e Verona (i sindaci delle tre Province sono chiamati a votare per rinnovare i propri Consigli entro i 90 giorni successivi alla data del 18 novembre 2023, naturale termine di scadenza biennale dall’ultimo rinnovo del 2021) e a domenica 29 settembre, invece, per le Province di Treviso, Rovigo e Vicenza.

Tra i punti all’ordine del giorno anche i pesanti tagli previsti dalla Legge di Bilancio, che graveranno sui bilanci delle Province per 100 milioni nel prossimi biennio.

Per la Provincia di Vicenza si potrebbe parlare di circa 1 milione di euro. “Una cifra -spiega il presidente Nardin-a cui si aggiungono le maggiori spese dovute ai rincari energetici, quindi bollette più pesanti negli istituti superiori a carico della Provincia, e all’aumento del costo delle materie prime, con maggiori spese per garantire l’operatività dei cantieri. Con il risultato di mettere a dura prova servizi fondamentali di cui si occupano le Province, scuole e strade in primis. Sempre a proposito di edilizia scolastica, abbiamo concordato di chiedere al Governo di poter utilizzare le economie di gara per gli interventi in corso del Pnrr. A Vicenza abbiamo 12 interventi per 30 milioni di euro. Siamo stati virtuosi nel rispetto dei termini, abbiamo anche sostenuto con finanze nostre gli aumenti dei costi, ora riteniamo giusto che i risparmi siano utilizzabili per l’edilizia scolastica.”

All’ordine del giorno anche la riforma delle Province, a 10 anni dalla legge che le ha trasformate in enti di secondo livello. “In questi anni abbiamo dimostrato l’importanza di un livello di governo intermedio tra Regione e Comuni -afferma Nardin- Siamo diventati punti di riferimento per i Comuni, offrendo loro assistenza e mettendo a disposizione professionalità e competenza: penso alla Stazione Unica Appaltante che gestisce le procedure di gara per appalti pubblici di Comuni e altri Entri, all’Avvocatura Unica che supporta i Comuni, all’ufficio Espropri, all’ufficio Disciplina, ma anche alla gestione di temi di area vasta, le grandi infrastrutture, l’alta velocità, i temi ambientali, le bonifiche. La Provincia di Vicenza, come le Province venete, ha saputo riorganizzarsi e ripensarsi, sempre garantendo le funzioni fondamentali di propria competenza e diventando esempio di “buona amministrazione”.”

La riforma prevede una revisione della legge Delrio e il ritorno al voto di primo livello, quindi direttamente dei cittadini, pur con un assetto governativo più snello, quindi un minor numero di consiglieri e una Giunta di poche unità. “Una riforma di buon senso -commenta Nardin- che restituisce il voto ai cittadini, come è giusto che sia in democrazia, ma permette all’ente di essere celere nelle decisioni e operativo. L’augurio -conclude il presidente Nardin- è che la riforma non si areni nella burocrazia romana.”

GameUPI. La Provincia di Treviso gioca con “Progetto Sport A.B.C”

Dopo il successo ottenuto con il progetto “Weget2do” dedicato al disagio giovanile, presentato con un evento finale ad hoc al Sant’Artemio il 25 ottobre, la Provincia di Treviso segna un altro punto vincente: è arrivata oggi la comunicazione ufficiale della vincita dei 100.000 euro messi a disposizione da un nuovo bando di UPI nazionale, questa volta sui temi dello “Sport, Benessere e Alimentazione”, sempre finanziato nell’ambito del Fondo Politiche Giovanili 2022 e, nello specifico, del programma “Game UPI” (G.iovani A.utodeterminazione M.ovimento E.mpowerment).

Il progetto della Provincia, ente capofila, ha una durata di dodici mesi a partire da febbraio 2024 e si pone l’obiettivo di promuovere lo sport e i suoi valori educativi come strumento di sviluppo e di inclusione sociale, attivando percorsi di aggregazione, socializzazione e sviluppo dei giovani nella fascia d’età tra i 14 e i 35 anni, particolarmente colpiti dagli effetti della pandemia. L’iniziativa mira a creare una rete tra Provincia, Istituti Scolastici, associazioni sportive dilettantistiche ed enti di terzo settore, promuovendo la partecipazione attiva dei giovani all’interno della comunità attraverso la pratica sportiva.

Partner dell’iniziativa, infatti, sono l’Unione Province Italiane del Veneto, l’Istituto Alberghiero Massimo Alberini (Villorba), l’Istituto Alberghiero Giuseppe Maffioli (Castelfranco Veneto), la Scuola professionale Lepido Rocco (Motta di Livenza), l’ASD Villorba Rugby (Villorba), l’SSD Sport Target (Castelfranco V.to), l’SSD Pallavolo Motta (Motta di Livenza), APS – ASD Treviso Bulls (Treviso), la CSA – Centro Servizi Associati (Conegliano).

“In questi ultimi giorni abbiamo portato a casa grandi risultati – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – abbiamo appena concluso il progetto Weget2do, avviato l’anno scorso grazie al prezioso lavoro del nostro Ufficio Europa e dedicato al disagio giovanile, che aveva intercettato la linea di finanziamento messa a disposizione dall’UPI nazionale nell’ambito del Fondo Politiche Giovanili aggiudicandosi 50.000 euro per i laboratori multimediali realizzati e presentati il 25 ottobre in Auditorium insieme alle università partner di progetto e ad associazioni locali. In questi mesi avevamo in serbo anche questo nuovo progetto sui temi dello sport, dell’inclusività e della coesione sociale, questioni a cui come Provincia teniamo particolarmente, così abbiamo candidato l’idea progettuale al nuovo bando di UPI per il filone di finanziamenti riservati alle iniziative che valorizzano proprio questi aspetti: oggi la straordinaria notizia che abbiamo ottenuto anche questi 100.000 euro, fondi che ci consentiranno di organizzare, nel 2024, attività insieme a numerosi istituti scolastici, alle associazioni sportive dilettantistiche locali e a enti del terzo settore, tra cui: laboratori sull’educazione alimentare, eventi pubblici di sensibilizzazione della cittadinanza sui valori dello sport come strumento di aggregazione e unione sociale, manifestazioni sportive che favoriscano l’inclusione dei giovani con disabilità, aprendo occasioni di recupero, socializzazione e integrazione di giovani che vivono contesti delicati e difficili. Saranno organizzati anche giochi interprovinciali, “senza frontiere”, per favorire lo scambio di esperienze e nuove amicizie, proprio nella dimensione e nello stile di UPI. Il 2024 sarà l’anno dello sport e della comunità”.

GameUPI. La Provincia di Treviso gioca con “Progetto Sport A.B.C”

Dopo il successo ottenuto con il progetto “Weget2do” dedicato al disagio giovanile, presentato con un evento finale ad hoc al Sant’Artemio il 25 ottobre, la Provincia di Treviso segna un altro punto vincente: è arrivata oggi la comunicazione ufficiale della vincita dei 100.000 euro messi a disposizione da un nuovo bando di UPI nazionale, questa volta sui temi dello “Sport, Benessere e Alimentazione”, sempre finanziato nell’ambito del Fondo Politiche Giovanili 2022 e, nello specifico, del programma “Game UPI” (G.iovani A.utodeterminazione M.ovimento E.mpowerment).

Il progetto della Provincia, ente capofila, ha una durata di dodici mesi a partire da febbraio 2024 e si pone l’obiettivo di promuovere lo sport e i suoi valori educativi come strumento di sviluppo e di inclusione sociale, attivando percorsi di aggregazione, socializzazione e sviluppo dei giovani nella fascia d’età tra i 14 e i 35 anni, particolarmente colpiti dagli effetti della pandemia. L’iniziativa mira a creare una rete tra Provincia, Istituti Scolastici, associazioni sportive dilettantistiche ed enti di terzo settore, promuovendo la partecipazione attiva dei giovani all’interno della comunità attraverso la pratica sportiva.

Partner dell’iniziativa, infatti, sono l’Unione Province Italiane del Veneto, l’Istituto Alberghiero Massimo Alberini (Villorba), l’Istituto Alberghiero Giuseppe Maffioli (Castelfranco Veneto), la Scuola professionale Lepido Rocco (Motta di Livenza), l’ASD Villorba Rugby (Villorba), l’SSD Sport Target (Castelfranco V.to), l’SSD Pallavolo Motta (Motta di Livenza), APS – ASD Treviso Bulls (Treviso), la CSA – Centro Servizi Associati (Conegliano).

“In questi ultimi giorni abbiamo portato a casa grandi risultati – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – abbiamo appena concluso il progetto Weget2do, avviato l’anno scorso grazie al prezioso lavoro del nostro Ufficio Europa e dedicato al disagio giovanile, che aveva intercettato la linea di finanziamento messa a disposizione dall’UPI nazionale nell’ambito del Fondo Politiche Giovanili aggiudicandosi 50.000 euro per i laboratori multimediali realizzati e presentati il 25 ottobre in Auditorium insieme alle università partner di progetto e ad associazioni locali. In questi mesi avevamo in serbo anche questo nuovo progetto sui temi dello sport, dell’inclusività e della coesione sociale, questioni a cui come Provincia teniamo particolarmente, così abbiamo candidato l’idea progettuale al nuovo bando di UPI per il filone di finanziamenti riservati alle iniziative che valorizzano proprio questi aspetti: oggi la straordinaria notizia che abbiamo ottenuto anche questi 100.000 euro, fondi che ci consentiranno di organizzare, nel 2024, attività insieme a numerosi istituti scolastici, alle associazioni sportive dilettantistiche locali e a enti del terzo settore, tra cui: laboratori sull’educazione alimentare, eventi pubblici di sensibilizzazione della cittadinanza sui valori dello sport come strumento di aggregazione e unione sociale, manifestazioni sportive che favoriscano l’inclusione dei giovani con disabilità, aprendo occasioni di recupero, socializzazione e integrazione di giovani che vivono contesti delicati e difficili. Saranno organizzati anche giochi interprovinciali, “senza frontiere”, per favorire lo scambio di esperienze e nuove amicizie, proprio nella dimensione e nello stile di UPI. Il 2024 sarà l’anno dello sport e della comunità”.

Elezioni, legge di Bilancio e riforme: le Province del Veneto riunite a Vicenza

Si è riunito a villa Cordellina Lombardi, sede di rappresentanza della Provincia di Vicenza, il Consiglio Direttivo dell’Unione Province del Veneto: al centro della discussione le elezioni amministrative, i tagli previsti dalla legge di bilancio 2024, lla revisione della legge Delrio e il ritorno al voto dei cittadini.

Ospiti del presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, hanno partecipato al Direttivo Stefano Marcon, presidente UPI Veneto e presidente della Provincia di Treviso, Roberto Padrin, vicepresidente UPI Veneto e presidente della Provincia di Belluno, Carlo Rapicavoli, direttore generale UPI Veneto, Enrico Ferrarese, presidente della Provincia di Rovigo, Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova, Flavio Pasini, presidente della Provincia di Verona, e il segretario generale della Città Metropolitana di Venezia, Michele Fratino.

Sul tavolo, le prossime elezioni di secondo livello per il rinnovo dei Consigli provinciali, fissate a sabato 16 marzo per le Province di Belluno, Padova e Verona (i sindaci delle tre Province sono chiamati a votare per rinnovare i propri Consigli entro i 90 giorni successivi alla data del 18 novembre 2023, naturale termine di scadenza biennale dall’ultimo rinnovo del 2021) e a domenica 29 settembre, invece, per le Province di Treviso, Rovigo e Vicenza.

Tra i punti all’ordine del giorno anche i pesanti tagli previsti dalla Legge di Bilancio, che graveranno sui bilanci delle Province per 100 milioni nel prossimi biennio.

Per la Provincia di Vicenza si potrebbe parlare di circa 1 milione di euro. “Una cifra -spiega il presidente Nardin-a cui si aggiungono le maggiori spese dovute ai rincari energetici, quindi bollette più pesanti negli istituti superiori a carico della Provincia, e all’aumento del costo delle materie prime, con maggiori spese per garantire l’operatività dei cantieri. Con il risultato di mettere a dura prova servizi fondamentali di cui si occupano le Province, scuole e strade in primis. Sempre a proposito di edilizia scolastica, abbiamo concordato di chiedere al Governo di poter utilizzare le economie di gara per gli interventi in corso del Pnrr. A Vicenza abbiamo 12 interventi per 30 milioni di euro. Siamo stati virtuosi nel rispetto dei termini, abbiamo anche sostenuto con finanze nostre gli aumenti dei costi, ora riteniamo giusto che i risparmi siano utilizzabili per l’edilizia scolastica.”

All’ordine del giorno anche la riforma delle Province, a 10 anni dalla legge che le ha trasformate in enti di secondo livello. “In questi anni abbiamo dimostrato l’importanza di un livello di governo intermedio tra Regione e Comuni -afferma Nardin- Siamo diventati punti di riferimento per i Comuni, offrendo loro assistenza e mettendo a disposizione professionalità e competenza: penso alla Stazione Unica Appaltante che gestisce le procedure di gara per appalti pubblici di Comuni e altri Entri, all’Avvocatura Unica che supporta i Comuni, all’ufficio Espropri, all’ufficio Disciplina, ma anche alla gestione di temi di area vasta, le grandi infrastrutture, l’alta velocità, i temi ambientali, le bonifiche. La Provincia di Vicenza, come le Province venete, ha saputo riorganizzarsi e ripensarsi, sempre garantendo le funzioni fondamentali di propria competenza e diventando esempio di “buona amministrazione”.”

La riforma prevede una revisione della legge Delrio e il ritorno al voto di primo livello, quindi direttamente dei cittadini, pur con un assetto governativo più snello, quindi un minor numero di consiglieri e una Giunta di poche unità. “Una riforma di buon senso -commenta Nardin- che restituisce il voto ai cittadini, come è giusto che sia in democrazia, ma permette all’ente di essere celere nelle decisioni e operativo. L’augurio -conclude il presidente Nardin- è che la riforma non si areni nella burocrazia romana.”

Sport e Giovani: la Provincia di Viterbo tra i beneficiari di GAME UPI

La Provincia di Viterbo è tra i 20 beneficiari di “GAME UPI, tutti in campo, nessuno escluso” con il progetto dell’Unione delle Province d’Italia finanziato dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale per promuovere nelle Province eventi di sport di comunità che sappiano sensibilizzare ad uno stile di vita sano, favorire la diffusione della partecipazione alla pratica sportiva e alle attività che sviluppano le abilità motorie attiva dei giovani con disabilità e delle loro famiglie,  costruire una società più inclusiva.

Il progetto presentato dalla Provincia di Viterbo dal titolo “VIVACE: Vita, Inclusione, Valori, Attività, Crescita, Empowerment” coinvolgerà attivamente gli studenti e le studentesse dell’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandro Farnese” di Caprarola e dei Centri Provinciali di Formazione Professionale di Viterbo “Via Richiello”, Scuola Alberghiera di Viterbo, CPFP “Fabio Baldi” di Capranica e il CPFP “Ivan Rossi” di Civita Castellana nell’ottica di promuovere l’inclusione, la pratica sportiva e lo stile di vita sano.

Il progetto ha l’obiettivo di: cambiare i comportamenti dei giovani verso l’adozione di stili di vita sani, modificare i programmi dell’istruzione e della formazione professionale verso l’adozione di strumenti e contenuti che agevolino l’adozione di una alimentazione sana da parte dei giovani; avvicinare i giovani allo sport; avviare un confronto generazionale; favorire l’integrazione sociale e la partecipazione alla pratica sportiva da parte delle persone disabili.

GAME UPI vedrà impegnate venti Province che, insieme ad associazioni sportive, enti sociali, scuole, per tutto il 2024 metteranno in campo squadre di dieci ragazze e ragazzi in un percorso di conoscenza e crescita sociale attraverso lo sport e la promozione della salute. Le squadre poi si troveranno a competere nei Giochi Interprovinciali Senza Frontiere in attività competitive e meno competitive aperte a tutti. L’obiettivo dei Giochi non è infatti la competizione atletica, ma l’avvicinamento inclusivo alla pratica sportiva, puntando a valorizzare le capacità dei ragazzi e delle ragazze coinvolte. Il progetto prevede un Comitato Giovani, composto da un caposquadra per ogni Provincia, cui spetterà il compito di dare corpo alle iniziative, rilanciando così una modalità educativa, che tramite lo sport, mira a sostenere i processi di autogestione e protagonismo dei più giovani nelle province italiane.

 

Il Presidente della Provincia di Viterbo e Presidente di UPI Lazio Alessandro Romoli dichiara: “La Provincia di Viterbo con questa iniziativa vuole ribadire l’impegno per i giovani. Miriamo a coinvolgere attivamente gli studenti e le studentesse dei nostri Centri Provinciali di Formazione Professionale. L’obiettivo è promuovere l’inclusione, la pratica sportiva e uno stile di vita sano, contribuendo così alla costruzione di una società più inclusiva e consapevole.”

“Il nostro impegno si focalizza su diversi fronti” – continua Romoli – “dall’adozione di comportamenti salutari tra i giovani, fino all’avvicinamento allo sport e alla promozione dell’integrazione sociale, con particolare attenzione alla partecipazione delle persone disabili. Siamo convinti che lo sport sia uno strumento straordinario per favorire la crescita personale e sociale dei giovani, oltre a promuovere valori fondamentali come il fair play e il rispetto reciproco. I Giochi Interprovinciali Senza Frontiere rappresenteranno un momento di aggregazione e confronto, dove l’importanza non sarà la competizione atletica, ma l’inclusione e la valorizzazione delle capacità di tutti i partecipanti. Desidero ringraziare tutti i partner e coloro che sostengono questo importante progetto e siamo fiduciosi che, insieme, potremo creare un ambiente positivo e inclusivo per i giovani della nostra provincia e oltre.”

Il calendario di GAME UPI si snoderà su tre tappe: tappa Area nord, che sarà ospitata dalla Provincia di Imperia insieme alle Province di Savona e della Spezia, a cui parteciperanno le Province di Alessandria, Forlì-Cesena, Treviso. Tappa Area Centro, ospitata dalla Provincia di Latina in cui giocheranno le Province di Lucca, Grosseto, Perugia, Terni, Fermo, Viterbo, Sassari. Tappa Area Sud, ospitata dalla Provincia di Crotone, cui parteciperanno le squadre delle Province di Caserta, Salerno, Lecce, Taranto, Foggia, Matera, Siracusa.

Sport e Giovani: la Provincia di Viterbo tra i beneficiari di GAME UPI

La Provincia di Viterbo è tra i 20 beneficiari di “GAME UPI, tutti in campo, nessuno escluso” con il progetto dell’Unione delle Province d’Italia finanziato dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale per promuovere nelle Province eventi di sport di comunità che sappiano sensibilizzare ad uno stile di vita sano, favorire la diffusione della partecipazione alla pratica sportiva e alle attività che sviluppano le abilità motorie attiva dei giovani con disabilità e delle loro famiglie,  costruire una società più inclusiva.

Il progetto presentato dalla Provincia di Viterbo dal titolo “VIVACE: Vita, Inclusione, Valori, Attività, Crescita, Empowerment” coinvolgerà attivamente gli studenti e le studentesse dell’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandro Farnese” di Caprarola e dei Centri Provinciali di Formazione Professionale di Viterbo “Via Richiello”, Scuola Alberghiera di Viterbo, CPFP “Fabio Baldi” di Capranica e il CPFP “Ivan Rossi” di Civita Castellana nell’ottica di promuovere l’inclusione, la pratica sportiva e lo stile di vita sano.

Il progetto ha l’obiettivo di: cambiare i comportamenti dei giovani verso l’adozione di stili di vita sani, modificare i programmi dell’istruzione e della formazione professionale verso l’adozione di strumenti e contenuti che agevolino l’adozione di una alimentazione sana da parte dei giovani; avvicinare i giovani allo sport; avviare un confronto generazionale; favorire l’integrazione sociale e la partecipazione alla pratica sportiva da parte delle persone disabili.

GAME UPI vedrà impegnate venti Province che, insieme ad associazioni sportive, enti sociali, scuole, per tutto il 2024 metteranno in campo squadre di dieci ragazze e ragazzi in un percorso di conoscenza e crescita sociale attraverso lo sport e la promozione della salute. Le squadre poi si troveranno a competere nei Giochi Interprovinciali Senza Frontiere in attività competitive e meno competitive aperte a tutti. L’obiettivo dei Giochi non è infatti la competizione atletica, ma l’avvicinamento inclusivo alla pratica sportiva, puntando a valorizzare le capacità dei ragazzi e delle ragazze coinvolte. Il progetto prevede un Comitato Giovani, composto da un caposquadra per ogni Provincia, cui spetterà il compito di dare corpo alle iniziative, rilanciando così una modalità educativa, che tramite lo sport, mira a sostenere i processi di autogestione e protagonismo dei più giovani nelle province italiane.

 

Il Presidente della Provincia di Viterbo e Presidente di UPI Lazio Alessandro Romoli dichiara: “La Provincia di Viterbo con questa iniziativa vuole ribadire l’impegno per i giovani. Miriamo a coinvolgere attivamente gli studenti e le studentesse dei nostri Centri Provinciali di Formazione Professionale. L’obiettivo è promuovere l’inclusione, la pratica sportiva e uno stile di vita sano, contribuendo così alla costruzione di una società più inclusiva e consapevole.”

“Il nostro impegno si focalizza su diversi fronti” – continua Romoli – “dall’adozione di comportamenti salutari tra i giovani, fino all’avvicinamento allo sport e alla promozione dell’integrazione sociale, con particolare attenzione alla partecipazione delle persone disabili. Siamo convinti che lo sport sia uno strumento straordinario per favorire la crescita personale e sociale dei giovani, oltre a promuovere valori fondamentali come il fair play e il rispetto reciproco. I Giochi Interprovinciali Senza Frontiere rappresenteranno un momento di aggregazione e confronto, dove l’importanza non sarà la competizione atletica, ma l’inclusione e la valorizzazione delle capacità di tutti i partecipanti. Desidero ringraziare tutti i partner e coloro che sostengono questo importante progetto e siamo fiduciosi che, insieme, potremo creare un ambiente positivo e inclusivo per i giovani della nostra provincia e oltre.”

Il calendario di GAME UPI si snoderà su tre tappe: tappa Area nord, che sarà ospitata dalla Provincia di Imperia insieme alle Province di Savona e della Spezia, a cui parteciperanno le Province di Alessandria, Forlì-Cesena, Treviso. Tappa Area Centro, ospitata dalla Provincia di Latina in cui giocheranno le Province di Lucca, Grosseto, Perugia, Terni, Fermo, Viterbo, Sassari. Tappa Area Sud, ospitata dalla Provincia di Crotone, cui parteciperanno le squadre delle Province di Caserta, Salerno, Lecce, Taranto, Foggia, Matera, Siracusa.

Decreto PNRR: l’UPI a confronto con il Ministro Fitto

Semplificazioni per accelerare i flussi di spesa, un monitoraggio costante dello stato di attuazione dei progetti per intervenire a risolvere per tempo le criticità e l’apertura di un dialogo sul profilo tecnico con la struttura del Ministero per consentire alle Province di contribuire a pieno all’attuazione del PNRR e di portare a termine gli oltre 1.750 cantieri per nuove scuole sicure, moderne e accoglienti.

È questo l’esito dell’incontro avuto oggi tra il Presidente di UPI Michele de Pascale e il Ministro della Coesione e del PNRR Raffaele Fitto, richiesto dalle Province per un confronto sulle misure previste dal decreto approvato dal Governo per il nuovo recovery.

“Abbiamo posto al Ministro tre questioni su cui le Province chiederanno di intervenire nell’iter di conversione del decreto – sottolinea il Presidente de Pascale – misure per rafforzare la capacità amministrativa; risorse espressamente dedicate alle Province per la digitalizzazione; norme per semplificare e velocizzare la spesa degli investimenti, che è rallentata da procedure burocratiche lente e complesse.

Abbiamo presentato al Ministro Fitto i risultati di un monitoraggio svolto in questi giorni, da cui risulta che sui 3 miliardi di investimenti assegnati alle Province, a causa del costo dei materiali e dell’energia c’è stato un aumento di circa il 30%, coperto solo per la metà dagli strumenti fino ad ora introdotti dal Governo.

Per coprire questi ulteriori 150 milioni, che non possono pesare sui bilanci delle Province, chiediamo di consentire in automatico l’utilizzo delle economie di gara, di prevedere l’accesso al fondo prosecuzione delle opere pubbliche per tutti gli enti che ne dimostrino la necessità, di responsabilizzare non solo i soggetti attuatori, ma anche le amministrazioni centrali, a rilasciare le validazioni necessarie per ottenere la liquidazione degli stati di avanzamento dei lavori in tempi idonei.

Su questi temi, su cui il Ministro Fitto ha mostrato condivisione – conclude il Presidente di UPI – apriremo un confronto tecnico con la struttura del Ministero, per cercare di trovare insieme le soluzioni possibili già in questo decreto”.

CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA BILANCIO E PIANO TRIENNALE LAVORI PUBBLICI: 125 MILIONI PER PONTI, STRADE E SCUOLE

Il Consiglio provinciale di Chieti ha approvato a maggioranza, con il bilancio di previsione, il piano triennale dei lavori pubblici 2024-2026 che programma interventi per un totale di circa 125 milioni di euro ripartiti tra strade, ponti ed edilizia scolastica di proprietà dell’ente provinciale. Per quanto riguarda in particolare gli interventi nell’ambito del nuovo documento di programmazione finanziario, il piano triennale prevede i seguenti importi per le rispettive annualità: 29.380.453 € per l’anno 2024; 48.626.661 € per l’anno 2025; 41.488.644 € per l’anno 2026.

Di queste somme, 42.865.947 euro riguardano opere e servizi aggiudicati dalla Provincia di Chieti con progetti PNRR nell’ambito delle missioni previste, finanziati anche con fondi propri, per lavori in corso o prossimi all’avvio che riguardano la viabilità, gli edifici scolastici e la Via Verde Costa dei Trabocchi. Lo schema del programma triennale dei lavori pubblici per gli anni 2024 – 2026, adottato con decreto presidenziale n.7 del 19 gennaio 2024 e approvato oggi dal Consiglio provinciale dopo il parere favorevole espresso a larga maggioranza dall’Assemblea dei Sindaci, rappresenta un passo significativo nella pianificazione e realizzazione di opere pubbliche importanti, puntualmente elencate nel documento disponibile per la consultazione nel sito istituzionale www.provincia.chieti.it.

Gli interventi inclusi nel programma dei lavori pubblici per l’annualità 2024 riguardano la viabilità, l’edilizia scolastica e la Via Verde della Costa dei Trabocchi. In tema di viabilità, è prevista la costruzione del nuovo ponte sulla SP 133 tra Pennadomo e Villa Santa Maria (3.950.000 euro), la messa in sicurezza del ponte sulla SP 111 in Val di Sangro (3.300.000 euro), il miglioramento delle condizioni di sicurezza di numerose strade e ponti provinciali per interventi che sommano complessivamente a circa 8.800.000 euro. Un altro pilastro fondamentale dell’elenco dei lavori approvato per il 2024 è la messa in sicurezza degli edifici di proprietà provinciale dal punto di vista sismico, come ad esempio l’adeguamento dell’ITIS “Savoia” di Chieti (5.236.000 euro) e del Palazzo provinciale sede della Prefettura e della Questura di Chieti (4.000.000 euro). Oltre alla tutela e valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente, sono in programma interventi per la realizzazione di nuove strutture scolastiche come la costruzione di una nuova palestra polivalente all’ITIS “De Giorgio-Da Vinci” di Lanciano (2.500.000 euro), la realizzazione di nuovi convitti a servizio dell’istituto alberghiero “Marchitelli” di Villa Santa Maria (2.500.000 euro) e l’ampliamento dell’istituto superiore “De Titta-Fermi” di Lanciano (1.900.000 euro) per potenziare l’offerta formativa degli istituti e fornire strutture moderne e funzionali agli studenti. Nell’elenco 2024 sono previsti anche gli interventi di completamento della Via Verde della Costa dei Trabocchi attraverso la rigenerazione delle ex stazioni ferroviarie che si trovano lungo la pista ciclopedonale nei comuni di San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto (2.000.000 euro prima annualità).

Oltre al programma dei lavori pubblici, è stato approvato anche il programma relativo a beni e servizi, per il quale saranno investiti oltre 24 milioni di euro nel prossimo triennio: tra gli interventi del 2024, sono stati programmati i finanziamenti per la redazione dei progetti necessari alla nuova strada di collegamento Lanciano-Val di Sangro (3.200.000 euro) e al potenziamento della viabilità tra i caselli A14 Vasto Nord-Vasto Sud mediante la sistemazione e l’adeguamento funzionale delle strade di Fondo Valle e di Bonifica, Sinello-Cena-Treste (940.000 euro), nonché la progettazione per la rifunzionalizzazione delle vecchie stazioni della Via Verde (716.000 euro).

CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA BILANCIO E PIANO TRIENNALE LAVORI PUBBLICI: 125 MILIONI PER PONTI, STRADE E SCUOLE

Il Consiglio provinciale di Chieti ha approvato a maggioranza, con il bilancio di previsione, il piano triennale dei lavori pubblici 2024-2026 che programma interventi per un totale di circa 125 milioni di euro ripartiti tra strade, ponti ed edilizia scolastica di proprietà dell’ente provinciale. Per quanto riguarda in particolare gli interventi nell’ambito del nuovo documento di programmazione finanziario, il piano triennale prevede i seguenti importi per le rispettive annualità: 29.380.453 € per l’anno 2024; 48.626.661 € per l’anno 2025; 41.488.644 € per l’anno 2026.

Di queste somme, 42.865.947 euro riguardano opere e servizi aggiudicati dalla Provincia di Chieti con progetti PNRR nell’ambito delle missioni previste, finanziati anche con fondi propri, per lavori in corso o prossimi all’avvio che riguardano la viabilità, gli edifici scolastici e la Via Verde Costa dei Trabocchi. Lo schema del programma triennale dei lavori pubblici per gli anni 2024 – 2026, adottato con decreto presidenziale n.7 del 19 gennaio 2024 e approvato oggi dal Consiglio provinciale dopo il parere favorevole espresso a larga maggioranza dall’Assemblea dei Sindaci, rappresenta un passo significativo nella pianificazione e realizzazione di opere pubbliche importanti, puntualmente elencate nel documento disponibile per la consultazione nel sito istituzionale www.provincia.chieti.it.

Gli interventi inclusi nel programma dei lavori pubblici per l’annualità 2024 riguardano la viabilità, l’edilizia scolastica e la Via Verde della Costa dei Trabocchi. In tema di viabilità, è prevista la costruzione del nuovo ponte sulla SP 133 tra Pennadomo e Villa Santa Maria (3.950.000 euro), la messa in sicurezza del ponte sulla SP 111 in Val di Sangro (3.300.000 euro), il miglioramento delle condizioni di sicurezza di numerose strade e ponti provinciali per interventi che sommano complessivamente a circa 8.800.000 euro. Un altro pilastro fondamentale dell’elenco dei lavori approvato per il 2024 è la messa in sicurezza degli edifici di proprietà provinciale dal punto di vista sismico, come ad esempio l’adeguamento dell’ITIS “Savoia” di Chieti (5.236.000 euro) e del Palazzo provinciale sede della Prefettura e della Questura di Chieti (4.000.000 euro). Oltre alla tutela e valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente, sono in programma interventi per la realizzazione di nuove strutture scolastiche come la costruzione di una nuova palestra polivalente all’ITIS “De Giorgio-Da Vinci” di Lanciano (2.500.000 euro), la realizzazione di nuovi convitti a servizio dell’istituto alberghiero “Marchitelli” di Villa Santa Maria (2.500.000 euro) e l’ampliamento dell’istituto superiore “De Titta-Fermi” di Lanciano (1.900.000 euro) per potenziare l’offerta formativa degli istituti e fornire strutture moderne e funzionali agli studenti. Nell’elenco 2024 sono previsti anche gli interventi di completamento della Via Verde della Costa dei Trabocchi attraverso la rigenerazione delle ex stazioni ferroviarie che si trovano lungo la pista ciclopedonale nei comuni di San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto (2.000.000 euro prima annualità).

Oltre al programma dei lavori pubblici, è stato approvato anche il programma relativo a beni e servizi, per il quale saranno investiti oltre 24 milioni di euro nel prossimo triennio: tra gli interventi del 2024, sono stati programmati i finanziamenti per la redazione dei progetti necessari alla nuova strada di collegamento Lanciano-Val di Sangro (3.200.000 euro) e al potenziamento della viabilità tra i caselli A14 Vasto Nord-Vasto Sud mediante la sistemazione e l’adeguamento funzionale delle strade di Fondo Valle e di Bonifica, Sinello-Cena-Treste (940.000 euro), nonché la progettazione per la rifunzionalizzazione delle vecchie stazioni della Via Verde (716.000 euro).

ALLERTA METEO: ATTIVATI FINORA 70 COC PER MONITORARE IL TERRITORIO. STRADE PROVINCIALI CHIUSE PER NEVE SOPRA I 1.400 METRI

Allerta rossa per criticità idrogeologica e rischio idraulico per il bacino idrogeografico dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone. Si alza il livello di allerta nel vicentino: il nuovo avviso del Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto porta al massimo grado la criticità del bacino idrogeografico dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, mentre si conferma l’allerta arancione per il bacino Basso Brenta-Bacchiglione.

La Protezione Civile è al lavoro su tutto il territorio vicentino, dove la pioggia intensa non si arresta da ieri. Sono oltre 70 i Centri Operativi Comunali vicentini attivi, ma aumentano con il passare delle ore. Amministratori e tecnici stanno monitorando in particolare i corsi d’acqua e i versanti montani. La situazione è complessa e in continua evoluzione.

Per il Vicentino sono stati aperti finora il bacino dell’Orolo e quello di Montebello Vicentino, ma non quello di Caldogno. Stamattina è stato comunicato lo stato di preallerta per la diga di Leda (Piovene Rocchette), con conseguente avviso a tutti i Comuni che insistono a valle della diga e del relativo corso d’acqua.

Vi.Abilità Srl comunica la chiusura di alcune strade provinciali a causa della neve:

– strada provinciale 64 dei Fiorentini, dopo Tonezza del Cimone (in alternativa è percorribile la strada provinciale 136 della Vena)

– strada provinciale 99 Campogrosso a Recoaro Terme, nel tratto che conduce al rifugio Campogrosso

– strada provinciale 148 Cadorna, chiusa nel tratto da Forcelletto (Cismon del Grappa) al bivio che porta all’ossario del Grappa

Le situazioni di maggiori criticità:
– Comune di Vicenza: da stamattina si sono avute criticità con la rete idrografica minore, ma adesso è il Retrone che desta preoccupazione; nella zona S. Agostino verso Nogarazza sono state inviate le auto della Polizia Locale ad avvisare i residenti di porre in sicurezza le auto e i beni a rischio;
– Comune di Dueville sono molto alti i livelli del torrente Igna alla confluenza con il Timonchio, ma per fortuna trattasi di zona golenale, quindi naturalmente allagabile;
– criticità nella rete idrografica minore si riscontrano anche lungo l’asta del Bacchiglione (Longare, Montegalda, Montegaldella)

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