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La Provincia di Ferrara investe 15 milioni per la sicurezza della rete viaria

Un investimento di oltre 15 milioni che equivalgono a oltre 130 chilometri di nuovi asfalti lungo 40 strade su 76.

È, in sintesi, il programma della Provincia per mettere in sicurezza la propria rete viaria, che misura complessivamente circa 800 chilometri di lunghezza.

Tutti cantieri che – fra conclusi, in corso e da iniziare – sono da realizzare nel corso del 2025.

Parte delle risorse, circa 6 milioni, sono finanziate dai decreti del Ministero infrastrutture e trasporti e, in parte, dalla Regione Emilia-Romagna e servono a realizzare nuovi manti stradali per circa 57 chilometri complessivi, dei quali circa 27 nel quadrante viario dell’Alto Ferrarese e circa 30 nel Basso Ferrarese.

In questi 6 milioni è compreso anche il milione dedicato a rifare asfalti per circa 15 chilometri, sempre in corso d’anno, lungo le SP 4, 15, 27, 54 e 56 nei comuni di Codigoro, Copparo, Goro, Jolanda di Savoia, Mesola e Riva del Po.

L’intervento, in particolare, fa parte del finanziamento complessivo di 4,4 milioni riconosciuto alla Provincia di Ferrara dal Ministero infrastrutture e trasporti nel 2021, per la viabilità provinciale delle Aree interne. Programma ministeriale di lavori che si concluderà nel 2026 con un totale di circa 44 chilometri di nuovi manti e circa 14 di nuovi guard rail, lungo tratti delle SP che attraversano i territori comunali di Codigoro, Copparo, Goro, Jolanda di Savoia, Mesola, Riva del Po e Tresignana.

Altri oltre 9 milioni del programma 2025 della Provincia, provengono da un’ordinanza del 2024 del commissario per l’alluvione, a seguito dei danni causati alla fine dello stesso anno anche al territorio ferrarese.

Si tratta di risorse di fonte Pnrr che la gestione commissariale ha messo a disposizione dell’amministrazione guidata da Daniele Garuti, a copertura di tutte le richieste documentate dai tecnici, con danneggiamenti rilevati lungo una ventina di SP nei comuni di: Cento, Ferrara, Poggio Renatico, Portomaggiore, Comacchio, Ostellato, Fiscaglia, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Tresignana e Argenta.

Per la messa a terra dei fondi la procedura ha previsto l’approvazione da parte della Provincia dei documenti di indirizzo per la progettazione e della convenzione con la società del Ministero economia e finanze (Consap) affidataria dell’intera procedura.

Tutte fasi, nel frattempo, già ultimate. Il passo successivo dell’esecuzione dei lavori è ora atteso per fine 2025, sempre a carico di Consap.

I 9 milioni della gestione commissariale si traducono in circa 74 chilometri di nuovi asfalti, dei quali circa 39 nel settore dell’Alto Ferrarese e i restanti circa 35 nel Basso.

Al termine degli anni 2020-2025 la Provincia avrà riasfaltato in totale 400 chilometri di strade provinciali su un totale di circa 800 e gli oltre 130 chilometri nel solo anno in corso sono oltre il doppio della media dei precedenti 5 anni di quasi 54 km.

Il programma asfalti 2025 della Provincia è stato condiviso con i 21 sindaci del territorio, confrontando le analisi svolte in sede tecnica dal servizio viabilità dell’amministrazione, con le esigenze espresse dai singoli amministratori locali.

“Restiamo comunque disponibili ad ulteriori richieste dei sindaci – aggiunge il presidente della Provincia, Daniele Garuti – cui vedremo di dare risposta in sede di applicazione dell’avanzo di bilancio”.

Al piano asfalti 2025 vanno poi aggiunti gli altri lavori di messa in sicurezza della rete viaria provinciale, che comprendono gli interventi di sfalcio erba ai bordi strada, le potature alberi (13 mila, con un costo manutentivo unitario di mille euro per pianta), l’istallazione di nuovi guard rail (sette chilometri all’anno) e la loro manutenzione, la segnaletica orizzontale e verticale, la pubblica illuminazione e il piano neve. Tutti lavori che, insieme, valgono 3 milioni di euro, interamente a carico del bilancio provinciale.

 

L’UPI al Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale.

“L’UPI in questi anni ha promosso un’azione di supporto alle Province sulla digitalizzazione attraverso il progetto Province&Comuni che punta a rafforzare le Province nelle azioni di supporto agli enti locali del territorio. Per questo grazie al Memorandum d’intesa sottoscritto da UPI con il Sottosegretario Butti nel novembre del 2023 è stata riportata nel Paese la necessaria attenzione sulla situazione delle Province relativamente ai processi di trasformazione digitale.
La collaborazione con il Dipartimento è stata preziosa per individuare un percorso per reperire risorse specifiche per la digitalizzazione delle Province”.

Lo ha detto il Presidente della Provincia di Massimiliano Angori, delegato del Comitato Direttivo UPI, intervenendo alla riunione del Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale, presieduto dal Sottosegretario Alessio Butti.

“Grazie alla collaborazione avviata con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale – ha ricordato Angori – nel mese di aprile 2025 è stato pubblicato sul portale PA DIGITALE 2026 del Dipartimento l’Avviso pubblico dedicato a Province, Città metropolitane e Liberi consorzi comunali che ha messo a disposizione 70 milioni di euro per migrare in cloud e mettere in sicurezza i propri dati e servizi sul cloud qualificato. Tra il mese di maggio e il mese di giugno 2025 tutte le Province e le Città metropolitane si sono attivate ed hanno fatto richiesta di accedere ai fondi per la migrazione al cloud, sia per rimborsare attività di migrazione già svolte, sia per promuoverne di nuove. Sulla base di questa grande adesione riscontrata il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha aumentato le risorse disponibili per l’avviso a 90 milioni di euro per soddisfare tutte le richieste pervenute. A partire dai progetti presentati le Province e il Dipartimento, anche dopo il 2026, potranno valutare insieme ciò che è stato fatto e come si possono mettere a fattor comune gli investimenti sul digitale nelle Province e nelle PA locali.
Come UPI ci attiveremo per promuovere a livello locale processi di trasformazione digitale e strategie di utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale che permettano di rafforzare la capacità di presidiare lo sviluppo delle conoscenze, delle innovazioni, della produttività e dello sviluppo sostenibile locale, a partire dalle funzioni di raccolta ed elaborazione dati e di assistenza tecnica ed amministrativa agli enti locali del loro territorio che l’ordinamento italiano assegna alle Province come nostre essenziali funzioni fondamentali.  La priorità dell’Associazione – ha sottolineato il rappresentante UPI – è dper valorizzare la capacità delle Province di fare sistema attraverso una collaborazione più strutturata con il Dipartimento, che promuova l’accesso agli archivi di interesse nazionale (come l’Anagrafe Nazionale delle Persone Residenti), favorisca l’interoperabilità dei dati (tra le amministrazioni locali, regionali e centrali), valorizzi progetti innovativi delle Province (in particolare sugli appalti e sulla gestione dei dati territoriali) che possono far avanzare lo sviluppo dell’innovazione e delle conoscenze in tutto il Paese. Un modello di lavoro positivo che si auspica possa andare avanti con la collaborazione tecnica e politica del Dipartimento per la Trasformazione Digitale”.

Province&Comuni, Corso di alta formazione Civitas: accreditamento SNA modulo appalti

Con istanza n. 2234244, presentata in data 27 Giugno 2025, il Modulo Appalti è in attesa della approvazione SNA come corso di formazione specialistica utile per la qualificazione delle stazioni appaltanti.

Ai fini del conseguimento della certificazione la percentuale di presenza necessaria è dell’80%, e l‘assessment finale sarà sostituito da una prova di valutazione finale che consisterà in un test di almeno 45 domande a risposta multipla, con minimo tre alternative di risposta per ciascuna domanda, e il superamento della prova è subordinato a una percentuale di risposte esatte pari o superiore a 2/3 delle domande.

La Provincia di Forlì Cesena ha affidato tutti i lavori di ripristino di 20 strade provinciali colpite dall’alluvione

La Provincia di Forlì-Cesena ha aggiudicato tutti i lavori per il ripristino di 20 strade provinciali danneggiate dall’alluvione del 2023, in attuazione delle ordinanze n. 33 e 35 del Commissario straordinario alla ricostruzione post-alluvione. Questo segna l’avvio di un investimento di 65 milioni di euro entro la fine dell’estate.

Gli interventi, finanziati dal PNRR, prevedono la messa in sicurezza strutturale e la regimentazione delle acque su 20 strade, con scadenze stringenti: l’aggiudicazione degli appalti entro il 30 giugno 2025 e il completamento dei lavori entro il 30 giugno 2026.

Le strade interessate nel territorio forlivese sono: SP 21 Trebbio a Modigliana, SP 22 Busca a Tredozio, SP 47 Predappio – Rocca Delle Caminate, SP 48 Teodorano nel comune di Meldola, SP 54 Baccanello tra Dovadola e Predappio, SP 66 Casale a Modigliana, SP 68 Voltre a Civitella di Romagna, SP 78 San Matteo tra Meldola e Civitella, SP 81 Trebbio – San Savino a Modigliana, SP 104 Dovadola – Montecolombo, SP 126 Predappio-Rocca delle Caminate-Meldola e SP 129 Modigliana – Rocca San Casciano.

Nel territorio cesenate, le strade coinvolte sono: SP9 Cesena-Sogliano tra Montiano, Roncofreddo e Sogliano al Rubicone, SP 13 Uso tra Borghi e Sogliano, SP 74 Cesena-Sorrivoli, SP 75 Monteleone nel comune di Roncofreddo, SP 40 Badia-Santa Paola tra Longiano e Roncofreddo, SP 85 Fondovalle Rubicone, SP 88 Alto Uso nel comune di Sogliano al Rubicone e SP 134 Via Piana nel comune di Sarsina.

Le procedure di gara sono state gestite dalla Provincia in collaborazione con le Unioni Rubicone Mare e Cesena Valle Savio. Nelle prossime settimane saranno completate anche le procedure di affidamento per altre 3 strade finanziate con fondi ordinari (non PNRR): SP 79 Rio Petra nel comune di Sogliano al Rubicone, SP 83 Polenta e SP 102 Giaggiolo-Piandispino.

Enzo Lattuca, Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, ha commentato: “Abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo dati: affidare tutti i lavori per la messa in sicurezza di 20 strade provinciali entro il 30 giugno, scadenza dettata dal PNRR. È stato un lavoro straordinario considerando che le risorse ci sono state assegnate il primo ottobre 2024 e in otto mesi abbiamo progettato, concertato gli interventi con i comuni e affidato tutti i cantieri alle ditte. Non era affatto scontato farcela. Per questo mi sento di ringraziare tutti coloro che ci hanno lavorato, ma il lavoro non finisce con questa tappa fondamentale: adesso con la stessa determinazione dobbiamo gestire  la fase di predisposizione dei cantieri. Gli interventi che andremo a realizzare non risolveranno tutti i problemi che abbiamo sulle strade intervallive interessate, ma miglioreranno la sicurezza del territorio dal confine con la provincia di Rimini a quello con la provincia di Ravenna.”

Gandolfi “Congratulazioni al Presidente Buonfiglio: l’UPI pronta a collaborare con il CONI”

“Congratulazioni al nuovo Presidente del Coni, Luciano Buonfiglio a nome di tutte le Province italiane. Tra UPI e CONI c’è da anni uno stretto raccordo, che deriva dal grande rilievo che da sempre le Province rivolgono alla promozione della pratica sportiva, soprattutto tra i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori, attraverso programmi e progetti mirati e nella messa a disposizione delle palestre delle scuole superiori e degli impianti provinciali alle società sportive. Lo sport è tra gli asset chiave di questo Paese: è una vera e propria impresa che ha importantissime ricadute culturali, sociali ed economiche sia a livello nazionale che sui territori. Ma è anche e soprattutto uno strumento di crescita indispensabile per i giovani, perché attraverso la pratica sportiva si trasmettono quei valori del fare squadra che permettono di superare le differenze e di favorire l’inclusione sociale e si promuovono stili di vita sani.

Proprio nei giorni scorsi come UPI abbiamo siglato con il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma un protocollo fondato sulla sinergia di azione su questi temi.

Ci mettiamo da subito a disposizione del nuovo Presidente Buonfiglio e del CONI per fare sistema, moltiplicando gli effetti e potenziando i risultati dell’impegno di tutte le istituzioni coinvolte sia a livello nazionale che locale. L’obiettivo comune è far crescere lo sport italiano e incidere concretamente nella promozione della pratica sportiva sia a livello professionale che amatoriale”.

E’ il messaggio che il Presidente di UPI, Pasquale Gandolfi, ha rivolto al nuovo Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, per la sua elezione.

Viabilità. La Provincia di Vibo Valentia ottiene un finanziamento di 600mila euro per investimenti in sicurezza

«Esprimo grande soddisfazione per questo nuovo, straordinario e aggiuntivo finanziamento di 600mila euro ottenuto dalla Provincia di Vibo Valentia con il sostegno della Regione Calabria, che consentirà di intervenire sulla strada provinciale n. 25. Si tratta di un contributo extra rispetto alla programmazione già prevista per le strade provinciali che interessano il territorio del Comune di Joppolo, e rappresenta un passo fondamentale per superare alcune criticità significative presenti lungo il tracciato. È un risultato che nasce da un impegno politico costante e da un efficace lavoro di squadra, portato avanti in sinergia con l’Ufficio Viabilità. Un ringraziamento particolare va all’ingegnera Maria Conocchiella, responsabile dell’Ufficio, per la sua professionalità, il rigore e l’approccio sempre concreto e dinamico, così come a tutti i dipendenti del settore, il cui contributo quotidiano è essenziale per il raggiungimento di traguardi come questo».

Queste le dichiarazioni, a caldo, del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado Antonio L’Andolina, subito dopo aver siglato, stamattina, un’apposita convenzione con il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Calabria per la messa in sicurezza della strada provinciale numero 25 “Joppolo – Petto Torre – Madonna del Carmine”.

 

La Provincia di Vibo ottiene, dunque, un ulteriore finanziamento e sarà Ente attuatore, assumendosi la competenza della progettazione e dell’esecuzione dell’opera pubblica da realizzare che prevede: “Il completamento dell’intervento di potenziamento opere di raccolta e smaltimento acque meteoriche; realizzazione opere di sostegno, di controripa e sottoscarpa; rifacimento segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale della S.P. n. 25; per l’importo di 600mila euro”.

 

 

«L’arteria stradale sulla quale andremo ad intervenire al fine della messa in sicurezza  – ha evidenziato al riguardo l’ingegnere Maria Giovanna Conocchiella, responsabile della Macrostruttura “Viabilità” della Provincia di Vibo – costituisce un percorso alternativo alla SP 23 ”Nicotera- Joppolo-Coccorino-Coccorinello-Panaja”, una strada, quest’ultima, caratterizzata da continui distacchi di materiale roccioso che, in situazioni meteo avverse, per motivi di sicurezza, viene interdetta al transito ai fini cautelativi. Il finanziamento di 600mila euro – ha quindi spiegato l’ingegnere Conocchiella – è finalizzato al completamento e alla realizzazione di opere di contenimento delle scarpate stradali, seriamente compromesse dagli eventi calamitosi che hanno danneggiato la “Joppolo – Petto Torre – Madonna del Carmine”».

Soddisfazione per l’avvio dell’iter tecnico-amministrativo di messa in sicurezza della SP 25 è stata espressa anche dal sindaco di Joppolo, Giuseppe Dato. «A nome dell’Amministrazione comunale, con entusiasmo, si accoglie la notizia della convenzione tra il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Calabria e la Provincia di Vibo Valentia per la realizzazione delle previste opere infrastrutturali di ammodernamento e messa in sicurezza della Sp25. Considerata l’eccezionale visione di “Petto Torre”, dal cui balcone si può godere della visuale a 180 gradi “Porto di Gioia Tauro – Stromboli”, nell’occasione si chiede di valutare l’opportunità dell’inserimento di un’area attrezzata e piantumata e si rinnovano nel contempo, – ha chiosato il sindaco Dato – i ringraziamenti al presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado Antonio L’Andolina, per la costante sensibilità ed attenzione dimostrata nei riguardi delle esigenze del nostro territorio comunale».

Mobilità sicura: parte il progetto della Provincia di Perugia “I tuoi Sogni viaggiano con te!”

È stato presentato questa mattina, nella Sala Pagliacci del Palazzo della Provincia di Perugia, il progetto “I tuoi Sogni viaggiano con te! Guida in Sicurezza”, una significativa iniziativa di educazione e sensibilizzazione rivolta ai giovani, con l’obiettivo di promuovere comportamenti sicuri e responsabili alla guida.

Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, il consigliere provinciale con delega alla Polizia provinciale, Riccardo Vescovi, il comandante della Polizia Provinciale di Perugia Stefano Tofoni, il prefetto di Perugia, Francesco Zito, l’Associazione familiari e vittime della strada (AIFVS), rappresentata da Patrizia Ramponi, ACI Umbria con la vicepresidente Francesca Bagianti e il Servizio Tossicodipendenza dell’Usl Umbria (Ser.T.) con la responsabile Kety Amantini.

l progetto, che vede la Provincia di Perugia nel ruolo di Ente capofila e la Prefettura di Perugia, Regione Umbria, Università di Perugia, Asl Umbria 1, SerT Asl, ACI Perugia, Associazione Familiari e Vittime della Strada e l’Istituto ‘Casimiri’ di Gualdo Tadino come partners, coinvolgerà a partire dall’anno scolastico 2025/2026 circa 1.600 studenti delle classi IV e V degli Istituti di istruzione superiore di tutto il territorio della provincia di Perugia, per un totale di 40 Istituti scolastici comprensivi.

Attraverso campagne di informazione, comunicazione e attività formative mirate, gli studenti saranno guidati in un percorso che mira a sviluppare maggiore consapevolezza sui rischi connessi alla guida, in particolare in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti.

“I tuoi Sogni viaggiano con te! Guida in Sicurezza” beneficia di un finanziamento di 100 mila euro da parte dell’Unione Province d’Italia (UPI) ed è parte integrante dell’iniziativa “Mobilità Sicura”, promossa in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Antidroga, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e l’UPI stessa.

Siamo particolarmente orgogliosi di presentare il progetto ‘Mobilità Sicura’ – ha esordito il presidente della Provincia, Massimiliano Presciutti -, un’iniziativa a cui teniamo molto e frutto di un intenso lavoro di squadra. È grazie a questo impegno condiviso che oggi possiamo avviare una progettualità concreta, sostenuta da risorse significative, che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi e, ne sono certo, darà risultati importanti. Sono felice del coinvolgimento degli studenti dell’Istituto ‘Casimiri’ di Gualdo Tadino, autori del logo e della locandina della campagna. Il loro contributo creativo rappresenta non solo un valore aggiunto, ma anche un’interpretazione autentica e profonda del messaggio che vogliamo trasmettere. Questo lavoro è un segno tangibile dell’obiettivo che ci poniamo: dimezzare, entro il 2030, il numero di incidenti, vittime e feriti gravi sulle nostre strade. Sono convinto che, con un’azione quotidiana e sinergica, aggiunta alla crescente consapevolezza riscontrata tra i giovani, questo traguardo sia davvero raggiungibile. La conoscenza è lo strumento più potente per prevenire ed evitare comportamenti impropri”.

Ad apprezzare il contributo dell’Istituto ‘Casimiri’ è stato anche il prefetto di Perugia, Francesco Zito, che ha sottolineato come gli studenti abbiano saputo cogliere con sensibilità ed efficacia il messaggio centrale della campagna: “Si tratta di un vero e proprio investimento sul futuro e sulla sicurezza dei nostri ragazzi, che devono comprendere l’importanza di viaggiare in modo sicuro, anche prima di ottenere la patente. Parliamo di un’iniziativa di rilievo nazionale che si fonda su due parole chiave: prevenzione e conoscenza. Purtroppo, i dati ci mostrano che una quota rilevante degli incidenti stradali è legata a condizioni di guida non sicure, spesso causate da alcol, droghe o disattenzione. È fondamentale far capire ai giovani, anche se non sempre è facile, che guidare in modo responsabile non è solo una questione di sicurezza personale, ma anche di rispetto per gli altri”.

Ad entrare nel dettaglio del progetto è stato il Comandante della Polizia Provinciale di Perugia, Stefano Tofoni, affiancato dalla sua vice Rosita Ciuffoli, che ha evidenziato come l’obiettivo principale dell’iniziativa sia formare e prevenire, piuttosto che reprimere: “Il messaggio che vogliamo trasmettere è chiaro: i sogni dei ragazzi non devono essere interrotti. Per questo la Provincia, che ha competenze sugli istituti scolastici superiori e sulla rete viaria, ha scelto di investire su una fascia d’età particolarmente sensibile, in cui il veicolo viene spesso vissuto come simbolo di libertà, ma raramente come possibile fonte di pericolo. L’obiettivo è innalzare la cultura della sicurezza stradale, approfondendo temi cruciali come la guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Il progetto prevede almeno quattro ore di lezione frontale nelle scuole, con il coinvolgimento delle autoscuole del territorio per offrire un taglio tecnico e realistico. I ragazzi parteciperanno poi a una giornata formativa all’Autodromo dell’Umbria, a Magione, dove, grazie ai simulatori, vivranno un’esperienza diretta e concreta sui rischi della guida irresponsabile. La Provincia si farà carico del trasporto per tutti i partecipanti. In parallelo, lanceremo un concorso per la realizzazione di un video, ideato dagli studenti stessi, per parlare di sicurezza stradale ai loro coetanei con un linguaggio autentico ed efficace. Concluderemo con eventi pubblici, durante i quali presenteremo i risultati, premieremo i video migliori e proporremo il progetto al Ministero dei Trasporti come buona pratica da replicare. Un ringraziamento particolare va all’Associazione Familiari Vittime della Strada, la cui presenza è fondamentale. Parlo anche per esperienza personale: è importante che i ragazzi sappiano che certe tragedie possono davvero accadere. Un grazie sentito va anche alla Regione Umbria per il patrocinio concesso”.

Un progetto fortemente voluto – ha dichiarato il consigliere Vescovi – nato grazie alla collaborazione tra istituzioni, associazioni e mondo della scuola. Un aspetto molto positivo è che parleremo direttamente agli studenti, attraverso materiali cartacei e digitali, coinvolgendo indirettamente anche le famiglie, per un totale stimato di circa 30 mila persone. Questo percorso affianca all’attività repressiva delle forze dell’ordine un grande progetto culturale, che parte dai giovani e punta sulla prevenzione. Sono contento di dare avvio a questo cammino di crescita e consapevolezza”.

Ramponi, referente AIFVS Umbria, ha sottolineato l’importanza di andare nelle scuole per portare una testimonianza diretta: “Quando parliamo ai ragazzi, cala il silenzio, perché raccontiamo storie vere di vite spezzate all’improvviso, come quella di un figlio. Non è facile aprirsi, ma sappiamo di lasciare un segno profondo. Il progetto è importante e il manifesto è bellissimo. Oggi, con questa iniziativa della Provincia, abbiamo fatto davvero qualcosa di grande e significativo”.

Bagianti, vicepresidente di ACI Perugia, ha evidenziato come “la sicurezza sulle strade sia anche un impegno etico verso tutta la comunità. Siamo impegnati nella formazione e nella prevenzione, e siamo felici di poter contribuire mettendo a disposizione l’Autodromo dell’Umbria, un laboratorio ideale che offre ai ragazzi l’opportunità di partecipare a corsi di guida sicura e di vivere esperienze concrete e formative”.

Anche il SerT, tramite la responsabile Amantini, accompagnata dalla dottoressa Claudia Iagher, ha espresso entusiasmo per la partecipazione al progetto: “Siamo felici – ha affermato Amantini – di collaborare a questa iniziativa, che va oltre gli aspetti tecnici e si concentra sulla prevenzione. Questo momento rappresenta un’importante occasione di ascolto per i giovani, una fascia di età in cui spesso si nasconde una sofferenza che tutte le istituzioni devono saper riconoscere e affrontare”.

Infine, anche se assenti per impegni scolastici, sono stati ringraziati il dirigente dell’Istituto Casimiri, Renzo Menichetti, e i referenti del progetto la professoressa Annalisa Satiri e Giacomo Cassetta.

Al via il percorso di alta formazione in tema di appalti, europa, innovazione e digitalizzazione del progetto “Province&Comuni”.

In avvio dal mese di settembre 2025, nell’ambito del Progetto “Province & Comuni” il percorso di formazione specialistica e mirata sui temi della Contrattualistica pubblica, delle Politiche europee e dell’Innovazione e Digitalizzazione: il programma di formazione “CIVITAS: Competenze Innovative per Valorizzare l’Innovazione Territoriale Amministrativa Strategica”. Il Programma è orientato al potenziamento delle capacità tecnico professionali del personale delle 76 Province delle Regioni a Statuto Ordinario, dei 6 Liberi Consorzi Comunali della Sicilia e delle 6 Province della Sardegna.

L’intervento formativo, che sarà realizzato dalla Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA) in collaborazione con UPI, sarà focalizzato a ridefinire il ruolo delle Province come hub di innovazione territoriale e di supporto per i Comuni e prevede l’erogazione, per ciascun ambito, di corsi di perfezionamento universitario strutturati in edizioni multiple:

  • Modulo Appalti: 3 edizioni per un totale di 60 ore di didattica ciascuna;
  • Modulo Europa: 3 edizioni per un totale di 40 ore di didattica ciascuna;
  • Modulo Innovazione e Digitalizzazione: 2 edizioni per un totale di 40 ore di didattica ciascuna.

Ciascun modulo, caratterizzato anche da un approccio didattico di tipo laboratoriale e di taglio pratico, prevede un assesment delle competenze iniziale ed una prova di valutazione finale necessaria per il rilascio dell’attestato con riconoscimento di Crediti Formativi Universitari (CFU), oltre al requisito di presenza minimo del 70% delle ore previste.

Il percorso sarà erogato esclusivamente a distanza in modalità sincrona sulla piattaforma LUMSA Master School (https://lumsa.it/it/competenze-innovative-valorizzare-linnovazione-territoriale-amministrativa-strategica-civitas). Vi invitiamo, pertanto, a registrarvi fin da ora al seguente Link https://forms.gle/UWwanRsCv2iyQc7u6 per esprimere le Vostre preferenze in merito alle diverse edizioni dei moduli formativi indicate nell’Allegato e nel modulo di adesione on line. Il link sarà aperto dal 19 giugno al 15 luglio 2025.

Ecco i Moduli formativi_CIVITAS

 

Assemblea dei Presidenti di Provincia di Abruzzo e Molise: da Regioni e Comuni Pieno consenso alla proposta lanciata da Upi

Fa tappa a nel Centro-Sud Italia, con l’Assemblea dei Presidenti delle Province di Abruzzo e Molise promossa dal Vicepresidente UPI Angelo Caruso, Presidente della Provincia dell’Aquila, il confronto sulla proposta di legge UPI di revisione delle leggi regionali di attuazione della Legge Delrio: un modello forte e replicabile su scala nazionale, che punta a rilanciare i territori e a garantire servizi più efficienti.

L’obiettivo è un impegno concreto delle Regioni: restituire alle Province competenze strategiche in ambiti come difesa del suolo, protezione civile, ambiente, formazione e cultura, supportate da risorse adeguate e un modello di governance basato su sussidiarietà e collaborazione tra enti.

La proposta, condivisa al Museo Aufidenate di Castel di Sangro (L’Aquila) dal Presidente di UPI Pasquale Gandolfi con il presidente della Regione, Marco Marsilio, e il presidente di Anci Abruzzo e sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, punta a un percorso condiviso per rilanciare il ruolo delle Province come enti di area vasta e punto di riferimento per i Comuni. “Siamo di fronte a un momento cruciale per le autonomie locali – ha commenta il Presidente Caruso – Le Province hanno dimostrato in questi anni di essere il pilastro fondamentale per la gestione del territorio e dei servizi, nonostante limiti normativi e finanziari. Ora serve un’azione concreta delle Regioni che dia stabilità, risorse certe e compiti chiari”.

“L’incontro di oggi con la Regione Abruzzo e la Regione Molise è una tappa importante nel percorso che come Upi stiamo compiendo per aprire in tutte le Regioni tavoli di confronto che portino alla modifica delle leggi regionali di attuazione della Legge Delrio – ha dichiarato il presidente Upi, Pasquale Gandolfi – Nei giorni scorsi ho inviato al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimo Fedriga, la proposta di legge regionale che stiamo presentando, che mira a riordinare il sistema di governo locale in ambito regionale, in attuazione dei principi della Costituzione e della Carta europea delle autonomie locali, restituendo il protagonismo alle Province e superando le criticità attuali. La priorità è di ricostruire un efficace esercizio delle funzioni di livello provinciale, per assicurare ai cittadini e alle imprese servizi efficienti, un sistema burocratico affidabile e una semplificazione dell’amministrazione pubblica. Un obiettivo che necessita di una forte e leale alleanza tra Regioni e Province, per costruire un sistema regionale delle autonomie locali.  Per questo è essenziale a livello nazionale il sostegno in questa azione della Conferenza delle Regioni, e a livello territoriale il raccordo tra le Upi regionali e le Regioni. La disponibilità mostrata oggi dal presidente Marsilio e dal sottosegretario Niro è un passo in avanti essenziale”.

“Ringraziamo il presidente Marsilio – ha aggiunto Caruso – per la disponibilità che ci ha dato. Il prossimo passo è l’apertura di un tavolo politico e tecnico alla Regione Abruzzo per avviare concretamente la modifica della Legge regionale 32 del 2015. A guidare i lavori dovranno essere il principio di sussidiarietà con la più efficace allocazione delle funzioni amministrative a livello territoriale, per migliorare l’amministrazione locale, valorizzando le Province come unico ente di area vasta”.

All’incontro hanno partecipato inoltre i presidenti delle Province dell’Abruzzo e del Molise: Ottavio de Martinis, presidente della Provincia di Pescara, Camillo D’Angelo, presidente della Provincia di Teramo, Massimo Tiberini, consigliere delegato della Provincia di Chieti, Daniele Saia, presidente Upi Molise e presidente della Provincia di Isernia, Giuseppe Puchetti, presidente della Provincia di Campobasso, oltre al sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale del Molise, Vincenzo Niro, e il presidente di Anci Molise e sindaco di Macchia Valfortore (Campobasso), Gianfranco Paolucci.

 

Riforma Province: al via il confronto con le Regioni Abruzzo e Molise Gandolfi “Serve un’alleanza tra le Regioni e le Province”

Riformare le Province partendo dai territori, attraverso la revisione delle Leggi regionali di attuazione della Legge Delrio e uno stretto raccordo tra Regioni, Province e Comuni. Questo l’obiettivo degli incontri che l’UPI sta tenendo in tutte le Regioni, e che oggi ha fatto tappa in Abruzzo nel Chiostro del Museo Aufidenate di Castel di Sangro, su input del Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso. L’incontro, a cui hanno preso parte i Presidenti delle Province di Abruzzo e Molise, ha visto il confronto tra il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e il Sottosegretario alla Giunta della Regione Molise, Vincenzo Niro, sul modello di proposta di legge regionale di riforma delle Province che l’UPI sta presentando a tutte le Regioni.

“Nei giorni scorsi – ha detto il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi – ho inviato al Presidente della Conferenza delle Regioni Massimo Fedriga la proposta di legge regionale che stiamo presentando, che mira a riordinare il sistema di governo locale in ambito regionale, in attuazione dei principi della Costituzione e della Carta europea delle autonomie locali, restituendo il protagonismo alle Province e superando le criticità attuali. La priorità è di ricostruire un efficace esercizio delle funzioni di livello provinciale, per assicurare ai cittadini e alle imprese servizi efficienti, un sistema burocratico affidabile e una semplificazione dell’amministrazione pubblica.Un obiettivo che necessita di una forte e leale alleanza tra Regioni e Province, per costruire un sistema regionale delle autonomie locali. Per questo è essenziale a livello nazionale il sostegno in questa azione della Conferenza delle Regioni, e a livello territoriale il raccordo tra le UPI regionali e le Regioni. La disponibilità mostrata oggi dal Presidente Marsilio e dal Sottosegretario Niro ad aprire tavoli di lavoro in Abruzzo e Molise è un passo in avanti essenziale”.

La Provincia di Lucca approva la variazione di bilancio: fondi per strade, scuole e manutenzioni

Una considerevole iniezione benefica di risorse sia per la spesa corrente della Provincia di Lucca sia per i progetti che riguardano l’edilizia scolastica, la viabilità e la manutenzione ordinaria.

E’ questo l’effetto che avrà la variazione di bilancio 2025-2027 e salvaguardia agli equilibri di bilancio approvata lunedì pomeriggio dal Consiglio provinciale di Lucca che si traduce, in sostanza, in un aggiornamento positivo della programmazione finanziaria dell’ente di Palazzo Ducale.

Una manovra che arriva ad un mese di distanza dall’approvazione, sempre da parte del Consiglio provinciale, del rendiconto di gestione 2024 che presentava importanti livelli di risorse riferibili all’avanzo accantonato (11,6 milioni di euro), a quello vincolato (11 milioni) e all’avanzo libero (1,8 milioni) che l’ente può reimmettere nel circuito finanziario.

Queste risorse, quindi, si uniscono alle maggiori entrate derivanti in particolare da una ripresa degli introiti dell’Ipt (Imposta di iscrizione al Pra) e della quota RC Auto. Per quanto riguarda le variazioni di natura corrente l’incremento di entrata e spesa è di 2,9 milioni di euro, mentre sul fronte investimenti l’incremento si attesta a 5,7 milioni di euro per il biennio 2025-2026.

Nonostante i continui ed esosi prelievi annuali dello Stato dalle casse della Provincia – commenta il presidente Marcello Pierucci – dal punto di vista finanziario siamo soddisfatti dello scatto in avanti che ci consente di tappare qualche falla, di coprire delle somme urgenze, ed integrare i quadri economici di alcuni interventi per le scuole superiori, per la viabilità di nostra competenza e soprattutto per la manutenzione ordinaria che è un settore in forte sofferenza da anni a causa dei continui tagli dei trasferimenti statali. La maggiore disponibilità finanziaria, inoltre, ci permette di fronteggiare l’aumento abbastanza diffuso dell’entità delle utenze che paghiamo sia per la gestione degli edifici scolastici sia per le sedi di nostra proprietà. L’importante è continuare ad avere la capacità di programmare, investire, progettare e scovare nuovi canali di finanziamento attraverso i bandi regionali, ministeriali e dell’Unione Europea. Da questo punto di vista la Provincia di Lucca è più viva che mai con decine di cantieri aperti sul territorio”.

Tra le risorse aggiuntive al bilancio provinciale dei prossimi anni sono da segnalare i 600mila euro in più per la manutenzione e il taglio erba lungo le strade; oltre 600mila euro per attrezzature dell’istituto Marconi di Viareggio; 219mila euro per la dismissione del moduli prefabbricati del ‘Paladini’ al Campo di Marte di Lucca, compreso l’intervento di ripristino del sito; oltre 1,3 milioni di euro per attrezzature ed interventi al Paladini, al Vallisneri al Fermi-Giorgi (edificio di via S.Chiara a Lucca) al Busdraghi di Mutigliano; in questo plafond spiccano i 550 mila euro destinati ai lavori di riqualificazione del Liceo Majorana di Capannori.

Sul fronte viabilità la variazione di bilancio effettuata dalla Provincia di Lucca consente di stanziare 1,5 milioni di euro per la progettazione del 3° Lotto della circonvallazione di Altopascio: 100 mila nel 2025; 200 mila l’anno successivo e 1,2 milioni nel 2027.

L’improvvisa e urgente chiusura del ponte di Sant’Ansano a ponte a Moriano (Lucca) dallo scorso 5 giugno ha costretto la Provincia a stanziare 1 milione di euro in bilancio sia per i lavori di messa in sicurezza, sia per la copertura del servizio di trasporto gratuito attivato tra Sesto di Moriano e Ponte a Moriano.

Altre risorse sono destinate alla nuova rotatoria sulla strada provinciale n. 20 a Gallicano (1,3 milioni); per la nuova rotatoria sulla provinciale 26 (via di Sottomonte) nel comune di Capannori (700mila euro); 80 mila euro per nuovo svincolo stradale a Borgo a Mozzano; 48 mila euro per la manutenzione della sp 7 di Barga; 60 mila euro per la viabilità nel comune di Minucciano.

A queste risorse si aggiungono, infine, 50 mila euro per l’acquisto di attrezzature destinate al “Centro di valorizzazione della biodiversità vegetale in Garfagnana” di Camporgiano, ora di proprietà dell’Unione dei Comuni della Garfagnana.

Provincia di Isernia: “Sì alla modifica della legge Delrio. Deleghe concrete in mano alle Province”

Accolgo con convinzione e grande supporto il lavoro del Presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Pasquale Gandolfi, che nei giorni scorsi ha inviato al Presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga una proposta di legge regionale che ha come obiettivo quello di riorganizzare il sistema di governo locale in ambito regionale. È necessario procedere con rapidità alla modifica della legge Delrio per restituire alle Province il ruolo che meritano. Negli ultimi anni, lo svuotamento delle competenze affidate a questi enti intermedi non ha giovato alla crescita dei territori ma, nonostante questo, le Province hanno continuato a essere un importante punto di riferimento per tutti i Comuni e le comunità. Ora devono tornare ad avere deleghe adeguate, reali e concrete; devono avere risorse e strumenti giusti. Solo così è possibile pensare a nuova ed efficace programmazione per lo sviluppo delle realtà locali. Un piano che guardi con attenzione alla crescita sostenibile e ai bisogni dei cittadini, un piano che garantisca servizi efficienti anche nelle aree più periferiche”.

Così il Presidente della Provincia di Isernia, nonché delegato nazionale alle Aree Interne UPI, Daniele Saia, che questo pomeriggio, alle 18:00 a Castel di Sangro, parteciperà all’Assemblea delle Province dell’Abruzzo e del Molise per discutere la proposta UPI di revisione delle leggi regionali di attuazione della L. 56/14 (Delrio). Sarà presente all’incontro il Presidente UPI, Pasquale Gandolfi, insieme al Vicepresidente, Angelo Caruso. Dal Molise anche il Presidente della Provincia di Campobasso, Pino Puchetti, e il Presidente ANCI, Gianfranco Paolucci. Inoltre, prevista la presenza dei Presidenti delle Province abruzzesi e del Presidente ANCI Abruzzo, Pierluigi Biondi.

L’incontro rientra nel percorso di tavoli di confronto che l’Unione delle Province sta organizzando con le Regioni, a tal proposito interverranno il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale del Molise, Vincenzo Niro.

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