Un piano nazionale per la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade più pericolose e una banca dati comune tra tutte le forze dell’ordine, che permetta un monitoraggio immediato sulle condizioni delle strade e degli incidenti.
E’ la proposta presentata oggi dall’Assessore alle Politiche della Sicurezza e Protezione civile della Provincia di Roma, Ezio Paluzzi, intervenuto per l’UPI all’audizione in Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni per una indagine conoscitiva sulla sicurezza nella circolazione stradale.
Paluzzi ha ricordato che le Province “gestiscono direttamente quasi 130 mila chilometri di strade, oltre l’80% del totale della rete stradale nazionale. Di questi, circa 25.000 chilometri sono stati acquisiti dalla Rete Anas. Gli interventi delle Province vanno dalle operazioni di manutenzione ordinaria della rete viaria alla progettazione e realizzazione di nuove strade o di opere straordinarie di infrastrutturazione viaria secondaria, tra le quali gli svincoli, le rotatorie, che sono ad oggi uno degli strumenti più efficaci nella riduzione degli incidenti stradali e delle morti sulle strade”.
Paluzzi ha poi sottolineato l’importanza di promuovere l’educazione stradale come materia di attività extracurriculare nei primi anni di scolarizzazione e, soprattutto, nell’ambito delle scuole secondarie superiori.
“La Provincia di Roma – ha detto il rappresentante dell’Upi – ha avviato progetti di formazione alla ‘Guida consapevole’ sia nelle scuole elementari che negli istituti superiori, utilizzando i fondi derivati dalle sanzioni alle infrazioni al Codice della strada. Riteniamo che questo possa essere una pratica importante per promuovere una nuova cultura della sicurezza, e che meriti di essere adottata a livello nazionale. Ma per fare questo c’è bisogno dell’accordo e della partecipazione del Ministero dei Trasporti e del Ministero dell’Istruzione”.
L’Upi ha consegnato alla Commissione un documento con le proposte delle Province
Roma, 10 dicembre 2008
Redattore: Barbara Perluigi