COMUNICATO STAMPA
479 MILIONI DI EURO LA STANGATA SULLE PROVINCE
A rischio gli interventi su scuole, strade, territorio
Enti locali verso una paralisi generale. “La manovra correttiva, adottata su presupposti che cancellano ogni forma di seppur minimo confronto istituzionale- afferma il presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Lorenzo Ria- peserà, inevitabilmente, per quanto concerne le Province, sui servizi, sulle manutenzioni e sulla spesa corrente per gli edifici scolastici, la sicurezza delle strade, la qualità dell’ambiente e la tutela dei territori, senza contare i processi di sviluppo dei centri per l’impiego che subiranno una pesante battuta d’arresto spegnendo ogni possibilità di intervento sul terreno sociale” Viene così scaricata sul sistema delle Autonomie locali – per l’Upi- la necessità di ridurre il rapporto deficit/pil, per rientrare dentro i margini previsti da Maastricht pur in presenza delle assicurazioni del Governo che aveva escluso, anche in nella sede istituzionale della Conferenza Stato Città, che la manovra potesse riguardare in maniera diretta la finanza degli Enti locali.
“La riduzione per il 2004 dei consumi intermedi pari al 10% della spesa annua mediamente sostenuta nel triennio 2001-2003 è inaccettabile- dice ancora Ria- perchè fittizia: nella realtà la percentuale sale al 15% con punte fino al 20%. Le Province, secondo le prime stime dell’Upi dovranno tagliare 60 milioni di euro sugli interventi per le strade, 108 sulle scuole, 71 su ambiente e territorio.
Questa è la posizione che l’UPI rappresenterà nel pomeriggio in sede di Conferenza Unificata.
Roma 15 luglio 2004