Nasce il progetto, ideato dalla Sda Bocconi School of Management e dal Gruppo Editoriale Gedi, con il patrocinio del ministro per la Pubblica Amministrazione, del Dipartimento della funzione pubblica e di Anci e Upi, dal titolo “Valore pubblico: la Pubblica amministrazione che funziona”, totalmente dedicato alla Pa.
L’iniziativa è finalizzata a valorizzare e condividere le best practices nell’ambito delle amministrazioni, così come alla modernizzazione dei servizi ai cittadini e alle imprese. Le risorse messe in campo dal Pnrr, la digitalizzazione delle Pa, gli esempi virtuosi nella Pubblica amministrazione in grado di diventare veri e propri modelli per gli altri oggi rappresentano una nuova consapevolezza e una grande opportunità per il settore pubblico.
Il bando riguarda ogni amministrazione pubblica o azienda di servizi pubblici che presenti innovazioni che apportano risultati tangibili e misurabili per i destinatari, sia in termini di modernizzazione dei servizi, sia nell’organizzazione dei sistemi di gestione.
È possibile presentare la candidatura fino al 28 febbraio 2022 al link sdabocconi.it/it/sda4gov/call-to-action, allegando i documenti richiesti. Le amministrazioni possono inviare solo una candidatura per ogni categoria e ogni progetto non può avere più categorie di appartenenza. Le valutazioni verranno effettuate tra il primo marzo e il 30 aprile 2022 e l’elenco delle amministrazioni selezionate sarà reso pubblico a giugno.
La premiazione del progetto avverrà sempre entro giugno, durante un evento pubblico, al quale prenderà parte anche il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. La giuria selezionatrice è composta da Massimo Giannini, direttore de “La Stampa”, Maurizio Molinari, direttore de “La Repubblica”, Carlo Ratti, architetto e urbanista, Giuseppe Soda, dean Sda Bocconi e professore alla Bocconi, Rosanna Tarricone, associate dean e professore alla Bocconi, Chiara Valerio, scrittrice, e Giovanni Valotti, professore alla Bocconi.
“Valore Pubblico” è un’opportunità per creare valore condiviso nella Pa, in funzione della soddisfazione di cittadini e imprese. Il progetto indica dieci categorie alle quali le amministrazioni devono fare riferimento per i lavori da presentare. Innanzitutto, la “sostenibilità”, una delle parole chiavi del Pnrr e uno degli obiettivi dell’Agenda 2030. Poi c’è la “digitalizzazione”, verso cui la Pubblica amministrazione ha già fatto passi da gigante, ma in cui ci si propone di migliorare ancora. E ancora, la “semplificazione amministrativa”, già oggetto di importanti riforme varate quest’anno. Seguono, poi, le parole “diversità e inclusione”, “lavoro e sviluppo economico-imprenditoriale”. Infine, “nuove fragilità”, con un focus sui minori e sugli anziani, “sport”, “cultura e turismo”, “innovazione, creatività” e “innovazioni gestionali”.
Il progetto punta, dunque, a sostenere il processo di cambiamento della Pa avviato nel 2021 con la riforma dei concorsi pubblici, le semplificazioni, la riqualificazione del lavoro pubblico, e destinato ad avanzare nel 2022, che si prospetta come l’anno dell’innovazione.
Redattore: SDA Bocconi