L’Anci e l’Upi ritengono che “il dibattito sulle riforme costituzionali a cui stiamo assistendo presso il Senato della Repubblica è semplicemente scandaloso, poiché non considera in alcun modo la dimensione costituzionale che i Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno assunto con la riforma del titolo V, parte II, della Costituzione“.
I presidenti dell’Anci e dell’Upi, Leonardo Domenici e Lorenzo Ria, affermano in una dichiarazione congiunta che “gli enti locali sono del tutto assenti dal dibattito istituzionale delle forze politiche di maggioranza e di opposizione e la discussione sul Senato federale diviene, così, solo una lotta di potere tra il Parlamento e le Regioni”.
Anci e Upi annunciano che “i comuni e le province non resteranno inerti e presenteranno unitariamente proposte di merito sulle riforme costituzionali”.
Domenici e Ria, ricordano che Anci, Upi, Uncem e Lega delle autonomie locali, proprio su queste tematiche, hanno convocato a Rimini, in occasione del Salone Euro-PA, il 24 marzo, gli Stati generali delle Autonomie locali, che riuniscono gli organismi direttivi di tutte le associazioni delle istituzioni locali.
“Dopo gli Stati generali di Rimini – avvertono – richiederemo unitariamente un incontro ai Presidenti di Camera e Senato e a tutti i gruppi parlamentari per aprire un vero confronto sul ruolo costituzionale delle Autonomie locali”.
Anci ed Upi ribadiscono infine l’opportunità di insediare subito la Bicameralina integrata con i rappresentati delle autonomie territoriali e di concentrare in questo contesto il dibattito sulle riforme costituzionali”.
Roma, 10 marzo 2004