“Non e’ certo con la manovra che ha presentato il Presidente Monti che si interviene sui costi della politica: i veri temi del dimagrimento dello Stato, dell’amministrazione periferica dello Stato, degli enti intermedi non sono stati affrontati. Tra l’altro, non abbiamo ancora potuto vedere il testo. Vorremmo capire quale tipo di risparmio economico il Governo Monti prevede di avere dal taglio dei Consigli provinciali”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, aprendo i lavori dell’Assemblea Nazionale delle Province a Roma. “Noi – ha detto -abbiamo dichiarato da subito al Presidente Monti la nostra piena disponibilita al dialogo. Finora abbiamo avuto solo incontri: al Governo chiediamo di aprire immediatamente un confronto vero. Abbiamo proposte concrete, costruite non sull’onda della demagogia, ma attraverso uno studio sui bilanci delle Province realizzato dall’Universita’ Bocconi. Lo studio, che presenteremo domani, ci dice che se spostassimo le funzioni delle Province ai Comuni e alle Regioni, l’efficienza dei servizi diminuirebbe ed aumenterebbero i costi, perche ci sono funzioni tipicamente di area vasta che non possono essere gestite in maniera efficiente da livelli di Governo. Cosi come ci sono funzioni che invece vanno cedute ai Comuni, e noi siamo i primi a chiederlo. Secondo lo studio Bocconi poi la dimensione territoriale ottimale per gestire al meglio queste funzioni e’ quella che comprende non meno di 350 mila abitanti. Su questi temi siamo pronti a confrontarci da subito, responsabilmente, consapevoli come siamo di essere istituzioni parti della Repubblica”.
Redattore: Barbara Perluigi