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PNRR scuola: conclusi i lavori di una palestra della Provincia di Pesaro Urbino.

Nella mattinata la Provincia ha riconsegnato al liceo Torelli la palestra ‘Caprini-Minucci’, dopo la conclusione dei lavori che hanno portato alla bonifica dell’amianto e alla demolizione e ricostruzione del nuovo volume. Gli studenti sono così tornati all’attività fisica nella struttura.

Investimento di un milione e 200mila euro.

L’investimento è di un milione e 200mila euro, con fondi Pnrr intercettati dall’amministrazione provinciale. Sulla copertura della struttura è stato installato un impianto fotovoltaico in grado di rendere autonoma la palestra sul piano energetico. Nel pacchetto anche sistemi di illuminazione di sicurezza e ventilazione artificiale. “Un altro passo avanti per scuole sicure e belle nel territorio”, ha commentato il presidente della Provincia Giuseppe Paolini. L’intervento garantisce al liceo una struttura antisismica e a classificazione ‘nzeb’, con fabbisogno energetico coperto da fonti rinnovabili. Presenti il dirigente provinciale Mario Primavera, il responsabile unico del progetto Maurizio Pierantoni, i funzionari dell’ufficio tecnico della Provincia e i rappresentanti della New Costruzioni Generali srl, ditta esecutrice dei lavori. Prossimamente si terrà la cerimonia ufficiale di inaugurazione.

Provincia di Salerno, al via nuove azioni di valorizzazione del patrimonio culturale

La Provincia di Salerno è pronta ad avviare nuove azioni di valorizzazione del patrimonio culturale di competenza dell’Ente. Nel corso della conferenza stampa – prevista per venerdì 24 ottobre presso l’aula consiliare di Palazzo Sant’Agostino, a partire dalle 10:30 – saranno infatti presentati il nuovo sito web del Castello Arechi realizzato da Medialine Group, il logo dei Musei provinciali e la campagna promozionale ‘Musei di Versi’ incentrata sulla Pinacoteca e sul Museo archeologico provinciale di Salerno, alla quale ha offerto un importante contributo il poeta e scrittore Franco Arminio.

Il commento del Presidente della Provincia Vincenzo Napoli

“Il percorso che oggi inauguriamo – dichiara il Presidente della Provincia, Vincenzo Napoli – segna un passo concreto verso una valorizzazione consapevole e attuale del nostro patrimonio culturale. Abbiamo scelto di promuovere progetti che non si limitano a raccontare il passato, ma lo reinterpretano, instaurando un dialogo diretto con il presente e favorendo nuove modalità di fruizione e comprensione”.

“Le iniziative – è il commento del Consigliere provinciale delegato alla Cultura, Francesco Morra, – intervengono su tre aspetti fondamentali per la crescita ulteriore della rete di luoghi della cultura gestiti dalla nostra amministrazione. In primo luogo, avvertivamo infatti l’esigenza di completare, anche sul piano della visibilità web, il percorso di miglioramento del Castello Arechi, di cui è stata di recente portata a compimento la procedura di affidamento relativa alla gestione dei servizi turistici. C’era poi la necessità di dotare i Musei provinciali di un brand in grado di renderne immediatamente visibile e riconoscibile l’offerta culturale complessiva. Volevamo, infine, cominciare a sperimentare nuove modalità di promozione dei nostri siti che, integrandosi con le tante iniziative di valorizzazione già avviate, mirassero a raggiungere turisti e visitatori sensibili all’arte e alla cultura”.

Musei di Versi

“La campagna promozionale ‘Musei di Versi’ – spiega Gioita Caiazzo, dirigente del Settore Reti e Sistemi Culturali della Provincia di Salerno – è stata finanziata con i fondi per lo sviluppo e la valorizzazione dei musei, messi a bando dalla Regione Campania ed è stata realizzata da Noema ICC. Prenderà il via nelle prossime settimane, coinvolgendo servizi pubblici di accoglienza turistica e strutture ricettive private presenti nella città di Salerno. Presentando una card promozionale ai desk di accoglienza di Pinacoteca provinciale e Museo archeologico, i visitatori potranno infatti ricevere in omaggio dei ‘gadget d’autore’: affiche e t-shirt ispirate a opere e reperti conservati nelle nostre strutture, impreziosite da versi originali di Franco Arminio. Tutto ciò sarà accompagnato dalla predisposizione di una cartellonistica dedicata e da una videoserie social con la quale lo stesso Arminio ha voluto raccontare, con il suo stile poetico, sia la Pinacoteca che il Museo archeologico di Salerno”.

Alla conferenza stampa saranno presenti il Presidente della Provincia di Salerno, Vincenzo Napoli, il Consigliere provinciale delegato alla Cultura Francesco Morra e la Dirigente del Settore Reti e Sistemi Culturali Gioita Caiazzo. Parteciperà alla conferenza anche l’On. Piero De Luca, da sempre impegnato nel sostenere percorsi e iniziative in ambito culturale.

La Provincia di Treviso Premia le Scuole Superiori più sostenibili

200 studenti in Auditorium

Oggi nell’Auditorium del Sant’Artemio si è svolta la cerimonia di premiazione della 12^ edizione della “Green Schools Competition”, concorso rivolto alle scuole superiori del territorio e ideato dalla Provincia di Treviso per sensibilizzare studentesse, studenti e docenti sui temi del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente. Tre le categorie di gara, ovvero Formazione, Comunicazione e Azioni Concrete, più una speciale per i Miglior Energy Team: complessivamente, la Provincia ha messo a disposizione un montepremi di 15.000 euro, risorse per attività formative e per acquistare attrezzature scolastiche. Sono stati 9 gli Istituti partecipanti alla nuova edizione, per un totale di oltre 200 studentesse e studenti coinvolti nelle attività e nei laboratori che si sono svolti durante lo scorso anno scolastico per insegnare ai giovani le buone pratiche per ridurre gli sprechi.

La classifica finale

Questa la classifica finale: l’IS Giorgi Fermi di Treviso vince il premio nell’ambito Formazione, per gli incontri di approfondimento realizzati dagli studenti sul tema del risparmio energetico, l’IS Palladio si aggiudica il premio per le migliori attività di Comunicazione e social, mentre premio ex aequo per l’ITE Riccati-Luzzatti di Treviso e per l’IIS Barsanti-Galilei di Castelfranco Veneto, che vincono l’ambito Azioni Concrete.

Premiati anche i migliori Energy Team, ovvero gli istituti che nel corso dell’anno scolastico si sono coordinati al meglio per realizzare laboratori sul tema, adottare comportamenti virtuosi in classe e ideare progetti di sensibilizzazone sulla necessità di ridurre l’impatto dell’attività umana sull’ambiente che ci circonda. Gli Energy Team vincitori sono: IS Città della Vittoria di Vittorio Veneto, ITT Mazzotti di Treviso, IIS Barsanti-Galilei di Castelfranco Veneto, ISIS Cerletti di Conegliano, IS Sansovino-Obici di Oderzo e IS Scarpa di Motta di Livenza.

Green Schools Competition 2025

Il concorso ha valutato gli elaborati consegnati dagli “Energy Team”, ovvero dai gruppi di lavoro formati dagli studenti, insegnanti e tecnici della Provincia incaricati di seguire il progetto di ciascuna scuola partecipante, premiando i migliori in tre categorie: formazione, comunicazione e azioni concrete. Il montepremi totale messo a disposizione dall’Ente è di 15.000 euro, somma che gli istituti possono investire per acquistare materiali, dispositivi o altra strumentazione utile a migliorare la didattica, secondo le loro necessità.

La gara trasforma gli istituti della Provincia in veri e propri “campus sostenibili”, fucine per lo sviluppo di una nuova mentalità orientata alla sostenibilità, alla riduzione delle emissioni e dei consumi. Nel corso dell’anno le scuole superiori che hanno aderito al contest avevano come obiettivo quello di realizzare progetti, elaborati e materiale promozionale sulle buone prassi per ridurre gli sprechi di energia in classe, con il supporto dei tecnici della Provincia, spaziando su tre ambiti di concorso: formazione, intesa come attività di tutoraggio interno ed esterno alla propria scuola e conoscenza/approfondimento delle tematiche proposte dalla gara; comunicazione, volta alla sensibilizzazione, coinvolgimento e responsabilizzazione della comunità scolastica; infine, azioni concrete, ovvero la definizione degli accorgimenti da seguire per ridurre i consumi energetici e le emissioni ambientali di CO2 del proprio istituto.

A precedere la fase di premiazione, l’approfondimento “Mettere a sistema le buone pratiche: alcune indicazioni per una società più sostenibile” a cura del prof. Paolo Ermano, Docente  dell’Università di Udine di Economia Internazionale.

Il commento del Presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon

“Un contest ideato dalla Provincia, nato 12 anni fa, che anche per questa edizione 2025 ha coinvolto centinaia di studentesse e studenti durante lo scorso anno scolastico in attività e progetti validi per promuovere le buone pratiche di risparmio energetico – spiega il presidente della Provincia di Treviso – un plauso dunque a tutte le scuole superiori che si sono messe in gioco anche questa volta e alle numerose classi (oltre 200 studenti oggi qui con noi in Auditorium) che si sono distinti per i progetti presentati: c’è chi ha attivato un “ecodetective”, ovvero studenti che in prima persona hanno monitorato comportamenti migliorativi da adottare fra i propri compagni o nelle aule, ricordando di chiudere le finestre, di spegnere le luci, di evitare gli sprechi di carta o di sapone; così come chi ha riqualificato spazi verdi inutilizzati piantando erbe aromatiche nel cortile interno della scuola, un’azione che contribuisce a ridurre l’impatto sull’ambiente e le emissioni. Voglio ricordare un paio di dati che meritano di essere sottolineati: l’azione congiunta di sensibilizzazione delle comunità scolastiche, attraverso la Green Schools, unita agli interventi di efficientamento e manutenzione nelle scuole realizzati dalla Provincia, insieme naturalmente alle nuove costruzioni finanziate nell’ambito del PNRR per oltre 191 milioni di euro dal 2016 a oggi, stanno portando negli anni a una riduzione del 23.56% per energia climatizzazione invernale (gas), manutenzioni ed energia elettrica e un minor impatto ambientale, che arriva all’80% per le nuove scuole NZEB. Ringrazio l’Ufficio Scolastico Provinciale per la collaborazione attiva con la Provincia, ormai consolidata ogni anno, tutti i dirigenti scolastici che hanno aderito al progetto e naturalmente tutte le classi partecipanti, che anche questa volta ci hanno stupito”.

 

UPI – CEI : promuovere un percorso comune contro declino aree interne

Promuovere un percorso condiviso sui territori, Provincia per Provincia, per contrastare il declino delle Aree interne e valorizzarne le peculiarità.Questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto oggi, 22 ottobre, tra il Presidente e il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, Card. Matteo Zuppi e Mons. Giuseppe Baturi, e Pasquale Gandolfi, Presidente dell’Unione Province Italiane (UPI).

Le parole del Card. Zuppi

“Dobbiamo guardare al futuro delle Aree interne: oggi più che mai è fondamentale costruire alleanze sociali per la speranza”, ha affermato il Card. Zuppi. “Questo tema ci sta molto a cuore perché è in gioco la tenuta delle comunità: lì dove l’uomo vive deve godere di tutti i diritti costituzionali. Occorre trovare risposte articolate, basate sulla sussidiarietà e non sulla logica dell’assistenza, che vedano le comunità protagoniste del loro riscatto”, ha sottolineato Mons. Baturi. “Nessuno può farcela da solo: è necessario creare strategie, ognuno attraverso il proprio contributo specifico, per il bene delle Aree interne e dell’intero Paese”, ha chiosato Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento, promotore degli incontri annuali tra Presuli delle aree segnate dallo spopolamento, dalla povertà educativa e sanitaria, dalla mancanza di infrastrutture, impegnati in un rilancio di queste zone, in dialogo costante con le Istituzioni.

Incontro Zuppi Gandolfi

Il commento del Presidente UPI Gandolfi

“Le Province – ha detto il Presidente Gandolfi, che è stato accompagnato dal responsabile UPI per le Aree interne Daniele Saia, Presidente della Provincia di Isernia, – raccolgono e fanno proprio l’appello lanciato dai Vescovi, che molto lucidamente hanno indicato la necessità di fondare le politiche a favore delle aree interne sull’ascolto dei bisogni e sulla mappatura partecipata delle risorse locali. Occorre valorizzare le specificità preziose di questi territori, rilanciando e integrando gli interventi speciali e aggiuntivi nel quadro più generale delle politiche di sviluppo dei territori”.

In quest’ottica, si è deciso di avviare una strategia partecipata, a più livelli, con il coinvolgimento di una pluralità dei soggetti e delle comunità locali, per favorire e sostenere possibili esperienze di rigenerazione coerenti con le originalità locali e in grado di rilanciare l’identità dei territori interessati.

Confronto UPI CEI

Province & Comuni: la giornata di studio sulle politiche del personale

PA, UPI “Supportare le Province per valorizzare il personale”

“La PA locale continua a essere in sofferenza, perché la scarsa attrattività non favorisce l’assunzione di nuovo personale altamente specializzato, di cui le Province avrebbero invece molto bisogno. Il Ministro della PA Paolo Zangrillo ha introdotto alcuni interventi indispensabili per provare a sanare il gap retributivo tra gli enti locali e le altre amministrazioni pubbliche, che è tra le cause principali della scarsa partecipazione di candidati ai concorsi pubblici locali. Ma ci sono anche interventi di sistema che possono favorire un cambiamento, dai percorsi formativi mirati per la Pa locale, alla realizzazione di una programmazione integrata delle politiche del personale, fino alla realizzazione di concorsi associati per Comuni e Province. In questo contesto, le Province possono diventare hub territoriali per la valorizzazione del capitale umano, anche a fianco ai Comuni”.

Lo ha detto il Direttore di UPI Piero Antonelli intervenendo alla giornata di studio sul “Rafforzamento delle politiche del personale delle Province a supporto dei Comuni” realizzata in collaborazione con il Dipartimento della Funzione pubblica, che ha visto la presentazione di analisi e studi di Docenti delle Università LUMSA e Roma Tre.

L’intervento del Direttore Generale UPI Piero Antonelli

“Oggi – ha aggiunto Antonelli – il 53% delle Province offre ai Comuni servizi di supporto in materia di politiche del personale, ma il 65% degli enti identifica il supporto ai Comuni tra gli obiettivi di valore pubblico. Per questo servono strumenti normativi e risorse che ci permettano di consolidare le esperienze avanzate e supportare le Province nel percorso”.

L’intervento del Capo Dipartimento della Funzione Pubblica Paolo Vicchiarello

“Con il PNRR il Paese ha potuto avviare importanti investimenti per migliorare l’efficienza della PA locale – ha detto Paolo Vicchiarello, Capo Dipartimento della Funzione Pubblica- sia attraverso interventi normativi per favorire le nuove assunzioni, sia promuovendo strumenti di valorizzazione e sviluppo delle competenze del personale. Noi crediamo che le Province possano essere sul territorio le istituzioni in grado di promuovere questi percorsi anche presso i piccoli enti, che spesso non hanno gli strumenti per cogliere le opportunità offerte.
La Pubblica Amministrazione continua ad essere molto attrattiva – ha poi aggiunto il Capo Dipartimento- L’impegno che abbiamo davanti è di costruire in sinergia percorsi integrati affinché anche la PA locale riconquisti la stessa aspettativa di attrazione da parte dei candidati ai concorsi pubblici, in questa direzione il Ministro Zangrillo, sta lavorando per ridurre lo spread tra retribuzioni della PA centrale ed Enti Locali. Si tratta di un tema su cui il Governo pone massima attenzione “.

Scarica dai link seguenti i documenti illustrati dai relatori

Intervento Direttore Generale UPI – Piero Antonelli

Intervento Fondazione Promo PA – Ioletta Pannocchia

Intervento Segretario Generale Provincia Monza e Brianza – Sandro De Martino

Intervento LUMSA – Alessandro Natalini

Intervento Università Roma Tre – Gianfranco D’Alessio e Francesca Di Lascio

Intervento Segretario Generale Provincia Reggio Emilia – Anna Lisa Garuti

Mobilità sicura: il Villaggio della Sicurezza della Provincia di Varese

Grande partecipazione per la Truck Crash Experience, la spettacolare simulazione di impatto e ribaltamento organizzata nell’ambito del progetto “Mobilità Sicura”, che si è svolta lunedì ai Giardini Estensi di Varese.

Studenti, famiglie e cittadini hanno potuto assistere da vicino alle dimostrazioni della Polizia Stradale e delle Polizie Locali, partecipare a laboratori interattivi e approfondire i temi della sicurezza stradale e della guida responsabile.

L’iniziativa promossa dalla Provincia di Varese, con il sostegno dell’Unione delle Province d’Italia e in collaborazione con Prefettura, Ufficio Scolastico Territoriale, UNASCA, CONFARCA e Centro Gulliver, rientra nel Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030 e mira a sensibilizzare i giovani contro l’abuso di alcol e droghe alla guida.

Riunione del Direttivo UPI Veneto in Provincia di Treviso

Si è svolto oggi nella sede della Provincia di Treviso il Consiglio Direttivo UPI Veneto: tra i punti all’ordine del giorno, gli aggiornamenti sulle funzioni delegate agli Enti dalla Regione, con focus sulla difesa del suolo, il punto sullo stato di attuazione degli interventi finanziati con il PNRR, le proposte delle Province per la legge di Bilancio 2026 e l’Assemblea nazionale UPI che quest’anno si svolgerà a Lecce, il 25 e 26 novembre, subito dopo le elezioni regionali in Veneto.

I partecipanti

Hanno partecipato al Direttivo il presidente UPI Veneto e presidente della Provincia di Treviso, il vicepresidente di UPI Veneto e presidente della Provincia di Belluno, il presidente della Provincia di Rovigo, il vicepresidente della Provincia di Padova, il vicepresidente della Provincia di Vicenza, insieme al segretario generale Giuseppe Sparacio, in collegamento Francesco Corsaro, segretario della Provincia di Verona, Michele Fratino, segretario della Città Metropolitana di Venezia, Massimo Cremonese, responsabile finanziario UPI Veneto, e Carlo Rapicavoli, direttore generale di UPI Veneto e della Provincia di Treviso.

Assemblea UPI, Legge di bilancio e funzioni: i temi al centro del dibattito

Per quanto riguarda le funzioni delegate, sono stati condivisi gli aggiornamenti relativi alla ridefinizione del ruolo e delle competenze delle Province venete in materia di difesa del suolo: è prevista infatti un’integrazione delle risorse destinate agli Enti per gli interventi sulla viabilità e per l’assunzione di personale specializzato, così da ottimizzare la gestione delle emergenze sul territorio visto il verificarsi sempre più frequente di ondate di maltempo e di eventi calamitosi. Il prossimo step sarà l’elaborazione di un protocollo operativo, insieme alla Regione Veneto, per definire i dettagli dell’ampliamento delle funzioni delegate alle Province su questo tema.

Al centro dell’incontro anche lo stato di attuazione dei 130 interventi finanziati dalle Province venete e dalla Città Metropolitana di Venezia nell’ambito del PNRR, per un valore complessivo di oltre 200 milioni investiti per la riqualificazione delle scuole superiori, ormai tutti in fase di completamento e comunque saranno ultimati entro i termini previsti del 31 marzo 2026.

Oggetto di discussione anche le proposte avanzate da UPI, a livello nazionale, per la prossima legge di Bilancio.

Prossimo appuntamento in programma, l’Assemblea nazionale delle Province italiane organizzata da UPI a Lecce per il 25 e 26 novembre, che vedrà nella mattinata del martedì la partecipazione del Presidente della Repubblica.

Le dichiarazioni del Presidente UPI Veneto Stefano Marcon

Le Province venete dimostrano sempre di essere operative su tantissimi fronti – sottolinea il presidente UPI Veneto – penso in particolare al PNRR: oltre 130 gli interventi che le 6 Province e la Città Metropolitana hanno candidato, intercettando per tempo le esigenze della comunità e del proprio territorio di riferimento, progetti che sono stati convalidati e ammessi a finanziamenti per oltre 200 milioni. Ora ormai siamo agli sgoccioli e le opere sono ormai quasi tutte completate con anticipo rispetto ai termini previsti dalla normativa, fissati al 31 marzo: solo nella mia Provincia, Treviso, abbiamo completato 33 cantieri su 35, e gli ultimi 2 saranno completati secondo il cronoprogramma. Ed è esattamente così anche nelle altre Province: i nostri Enti hanno dimostrato di saper presentare progetti validi per riqualificare le scuole superiori, gestire i fondi, svolgere le gare con largo anticipo e portare a termine i lavori. In questi anni, oltre a essere presidente della Provincia di Treviso, ho avuto l’onore di presiedere anche l’Unione delle Province Venete e di affiancare l’UPI, dall’anno scorso, anche come vicepresidente nazionale. Conosco bene qual è stato lo scotto post riforma Delrio nel 2014, con effetti gravosi che purtroppo stanno persistendo ancora oggi, ma le Province non hanno mai mollato, mettendo sempre al primo posto il bene dei cittadini e dei territori restando al fianco dei Comuni come Enti di fondamentale supporto. Auspico che, con la prossima legge di Bilancio, si tenga conto del percorso straordinario compiuto dalle Province, come è stato fatto con accurata attenzione per il ripristino dei fondi Viabilità, e venga data agli Enti maggiore autonomia fiscale, come proposto da UPI nazionale”.

Forum Polizia locale, un premio alla Polizia provinciale di Bergamo

Giovedì 16 ottobre, nell’ambito del Forum Polizia Locale svoltosi alla Fiera di Bergamo, si sono svolte le premiazioni per meriti speciali per operazioni compiute nel periodo 2024/2025.  Un momento particolare è stato dedicato ai giovani del progetto “Ragazzi on the Road” di cui la Provincia di Bergamo è da anni partner.

I premiati

Il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi e il Comandante della Polizia provinciale Matteo Copia hanno poi premiato:

  • Il Vice commissario Daniele Carrara, il Sovrintendente esperto Michele Perego e il Sovrintendente Nadir Carrara e Assistente scelto Fausto Lanfranchi “per aver individuato e interrotto un tentativo di avvelenamento di lupi mediante la collocazione e l’abbandono di una carcassa di cervo intrisa di veleno, con lo scopo di renderla un’esca mortale per i predatori che ne avessero consumato le carni. L’attività investigativa consentiva – anche mediante l’uso di fototrappole posizionate ad hoc, intercettate e sequestrate dalla Polizia Giudiziaria operante – di produrre inequivocabili fonti di prova relative alla collocazione e al trattamento della carcassa di cervo avvelenata, assicurando all’Autorità Giudiziaria i responsabili del delitto tentato di uccisione di animali e uso di esche avvelenate”. – Fatti avvenuti a Gandellino (Bergamo) l’11 Aprile 2024
  •   Il Vice commissario Daniele Carrara, il Sovrintendente esperto Giovanni Moioli, il Sovrintendente Maurizio Farina, il Sovrintendente scelto Luca Mologni e il Sovrintendente Giorgio Testolino “per aver individuato, monitorato e interrotto in orario notturno e in aperta campagna un’illecita attività di bracconaggio costituita da un impianto per la cattura di avifauna migratoria attivata mediante la predisposizione di reti verticali per l’uccellagione e richiami acustici a funzionamento elettro-magnetico. Le perquisizioni locali presso le abitazioni dei due indagati consentivano il rinvenimento e il sequestro di decine di esemplari di avifauna illegalmente detenuta, di altri mezzi vietati di cattura, dell’attrezzatura necessaria all’alterazione dei contrassegni inamovibili con i quali gli uccelli catturati venivano immessi sul mercato e di tredici armi comuni da sparo di cui sei illegalmente detenute o non custodite. Venivano contestati i reati di uccellagione, uso di mezzi vietati, cattura e detenzione di specie protette, detenzione abusiva di armi comuni da sparo, omessa custodia di armi e munizioni”. – Fatti avvenuti a Mozzanica (Bergamo) e Alzano Lombardo (Bergamo) il 1 novembre 2024.”

L’evento

La quarta edizione del Forum nazionale della Polizia Locale ha chiuso ieri i battenti alla Fiera di Bergamo confermandosi come appuntamento di riferimento per i Corpi e i Servizi di Polizia Locale nazionali. Dopo due giornate di incontri, convegni e dimostrazioni operative, il Forum ha registrato un record di presenze, con oltre 8.000 operatori provenienti da tutta Italia (più che raddoppiati rispetto all’edizione 2024). Di questi, 5.000 hanno preso parte ai corsi di formazione, quintuplicando il dato dell’anno precedente e consolidando la crescita costante del Forum nel tempo.

L’evento organizzato da Promoberg Srl ha proposto un programma di oltre 80 sessioni formative, workshop e tavole rotonde, affrontando tematiche strategiche per le Polizie Locali, dalla sicurezza urbana integrata all’innovazione tecnologica, dall’utilizzo di droni e intelligenza artificiale al contrasto della criminalità giovanile e della violenza di genere. L’area espositiva ha visto la partecipazione di 91 espositori provenienti da 14 regioni italiane e 2 Paesi esteri, presentando le ultime innovazioni nel settore della sicurezza urbana e nelle soluzioni operative per le amministrazioni locali.

Pubblica Amministrazione: percorso formativo organizzato dalla Provincia di Lucca

L’etica del dipendente pubblico, la trasparenza, le misure organizzative e quelle disciplinari, la responsabilità dei dirigenti e le misure anticorruzione.

Sono questi alcuni dei temi affrontati ieri (giovedì 16 ottobre) nel corso del primo dei tre incontri formativi promossi dalla Provincia di Lucca e rivolti ai dipendenti degli enti locali.

Sono stati oltre 300 gli iscritti alla prima giornata di formazione svoltasi a Palazzo Ducale (tra presenze e collegati da remoto) introdotta dai saluti del presidente della Provincia Marcello Pierucci ed aperta dal Segretario generale dell’ente provinciale Marco Petri.

Entrambi hanno sottolineato la valenza di questi percorsi formativi non soltanto come occasione di aggiornamento e crescita professionale, ma anche perché con l’applicazione di nuove norme e regolamenti, i dipendenti pubblici sono obbligati a conoscere i percorsi e la cornice entro la quale svolgono le proprie mansioni quotidiane.

Oltre 300 iscritti al primo incontro

Oltre a diversi dipendenti dell’amministrazione provinciale erano presenti al primo corso lavoratori della Prefettura di Lucca, delle Unioni dei Comuni e dei Comuni di Castelnuovo Garfagnana, Capannori, Forte dei Marmi, Fabbriche di Vergemoli, Piazza al Serchio, Bagni di Lucca, Montecarlo, Camaiore, Pescaglia, Massarosa, Gallicano, Minucciano, Borgo a Mozzano e Coreglia Antelminelli.

Gli interventi

Il focus su etica pubblica, trasparenza e anticorruzione è stato affrontato dal Magistrato e consigliere del Tar Lazio  Ida Tascone la quale ha parlato, tra l’altro, di prevenzione della corruzione nella Pa, di mappatura dei processi, così come della valutazione dei rischi e della tutela del soggetto che segnala illeciti, nonché del monitoraggio del Piao, il Piano integrato dell’attività e dell’organizzazione. E’ seguito il contributo del segretario generale Vera Aquino che ha illustrato alla platea alcuni esempi pratici sugli argomenti trattati in precedenza.

I prossimi appuntamenti

I prossimi incontri formativi che si terranno tra novembre ed inizio dicembre affronteranno altri temi importanti come la trasparenza digitale tra privacy e anticorruzione, l’Intelligenza artificiale, il ruolo degli organismi di controllo interno, e i vari aspetti dei contratti pubblici, dell’affidamento dei servizi e delle forniture.

La Provincia di Como parla di reclutamento e vincoli di spesa

Il convegno

Questa mattina, nella sede della Provincia di Como, si è svolto un incontro di approfondimento dedicato a un tema di grande attualità per le pubbliche amministrazioni: le novità normative e gli orientamenti giurisprudenziali in materia di reclutamento e gestione del personale negli Enti locali.

In apertura dei lavori, il Presidente Fiorenzo Bongiasca ha sottolineato come dietro ogni servizio efficiente e ogni progetto che prende forma ci siano persone competenti, motivate e formate specificando anche come sia nostro compito lavorare per motivare e soprattutto adeguare gli stipendi dei nostri dipendenti. Ha ricordato che garantire un ingresso nella pubblica amministrazione basato su procedure corrette, trasparenti e sostenibili è condizione essenziale per dare solidità e credibilità alle istituzioni. In un quadro normativo in continua evoluzione, ha aggiunto, occasioni di confronto come quella odierna sono fondamentali per consentire agli enti locali di muoversi “con equilibrio e responsabilità, nel rispetto delle regole ma anche delle esigenze concrete dei territori”. Il Presidente ha quindi ribadito la volontà della Provincia di Como di continuare a essere una “casa dei Comuni”, un punto di riferimento per condividere esperienze, soluzioni e strumenti a supporto dell’azione amministrativa.

I contributi dei relatori

Hanno portato il loro contributo due autorevoli relatori:

  • Giampiero Pizziconi, Consigliere della Corte dei conti – Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato
  • Amedeo Bianchi, Consigliere della Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per il Veneto e Sezione delle Autonomie

Il seminario ha rappresentato un’importante occasione di aggiornamento per amministratori, segretari comunali e responsabili del personale, offrendo un quadro chiaro delle più recenti posizioni interpretative della Corte dei conti su reclutamento e vincoli assunzionali.

L’iniziativa si inserisce nel percorso di formazione e supporto tecnico-amministrativo che la Provincia di Como promuove a favore dei Comuni del territorio, confermando il proprio ruolo di Ente di servizio e coordinamento delle autonomie locali.

 

Riordino Polizia locale: le Province in audizione alla Camera “Recuperare il ritardo e concludere in tempi certi la riforma”

“Il riordino dell’ordinamento dei corpi di polizia locale ha accumulato un ritardo macroscopico: i lavori parlamentari devono concludersi in tempi certi e rapidi”.

Lo ha detto il Vicepresidente UPI Claudio Scajola, Presidente della Provincia di Imperia intervenuto a rappresentare le Province nell’audizione presso la Commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati sul riordino delle polizie locali.

La polizia provinciale

“Per quanto riguarda la polizia provinciale – ha poi aggiunto – è indubbio l’urgenza di rafforzamento di un corpo chiamato ad assicurare presidi di sicurezza su oltre 130 mila chilometri di strade e più di 30 mila ponti e gallerie. Ad oggi, su 76 Province delle Regioni a Statuto Ordinario, 70 hanno una struttura specifica di polizia provinciale, con una media di circa 15 dipendenti in ogni ente: in tutto sono in servizio 970 dipendenti che si occupano di polizia locale, polizia stradale e funzioni di polizia ambientale, faunistica e venatoria.
Numeri troppo bassi, considerato che in questi anni la necessità di un corpo di polizia provinciale anche a supporto dei corpi nazionali è stata confermata con chiarezza in ogni emergenza, durante il COVID come nei tanti interventi nei disastri ambientali che si sono verificati nel Paese. Per questo serve accompagnare il riordino con un fondo nazionale, che possa permettere assunzioni mirate al rafforzamento dei corpi e servizi di polizia locale, non solo in ambito provinciale, ma anche comunale e metropolitano.

Riforma Delrio

“Occorre poi– ha aggiunto il Vicepresidente Scajola – fare chiarezza nella grande confusione che si è aperta con la cosiddetta riforma Delrio, che ha portato il caos sui territori anche riguardo ai servizi di polizia provinciale. Per questo chiediamo che sia riconosciuta la polizia locale tra le funzioni fondamentali delle Province, assegnando ai corpi e servizi di polizia provinciale le competenze di polizia ambientale, di polizia venatoria ed ittica e di polizia stradale, oltre a quelle di polizia amministrativa locale. Solo così sarà possibile ristabilire una situazione di omogeneità nei corpi di polizia provinciale in tutto il Paese”.

 

Ecco la nota illustrata alla Commissione Documento UPI audizione Polizia locale

Provincia di Varese: Protezione Civile in azione dopo le forti piogge

A seguito delle recenti emergenze dovute alle piogge torrenziali che hanno colpito diverse province lombarde, la Protezione Civile Provinciale di Varese ha assicurato, in coordinamento con la Prefettura e le componenti del Soccorso Pubblico, interventi di supporto in numerosi Comuni del territorio.

Emergenza maltempo territorio provinciale (22–25 settembre)

Per quattro giorni, circa 200 volontari appartenenti alle organizzazioni di volontariato del territorio (con specializzazioni in movimento terra, idrogeologico, telecomunicazioni, logistica, cucina, segreteria e autisti, oltre ai referenti del Coordinamento CCV Varese) sono stati impegnati nelle operazioni di soccorso e monitoraggio.

Gli interventi hanno interessato vari Comuni della provincia, dove si sono registrati numerosi allagamenti di scantinati, garage e piani bassi di edifici. Sono state utilizzate idrovore a medio e alto pompaggio e impiegati circa 300 sacchi di sabbia per contenere le esondazioni.

Tra i mezzi operativi impiegati: 2 camion, 3 fuoristrada, 3 carrelli idrogeologici e diversi automezzi per il controllo del territorio. Le attività hanno riguardato anche l’osservazione e il monitoraggio dei corsi d’acqua, la pulizia di tombinature e caditoie e la verifica di piccoli smottamenti.

Gli eventi meteo avversi, che hanno interessato anche altre province lombarde, hanno portato la Sala Operativa di Regione Lombardia, ad avanzare richiesta di attivazione della Colonna Mobile provinciale di Varese (CMPVA), per operazioni, in ausilio, da eseguire nelle province di Como e Monza Brianza.

Emergenza maltempo province di Como e Monza Brianza (27–29 settembre)

In seguito agli eventi meteo avversi che hanno colpito anche le province di Como e Monza Brianza, la Sala Operativa di Regione Lombardia ha richiesto l’attivazione della Colonna Mobile Provinciale di Varese (CMPVA) per fornire supporto nelle operazioni di soccorso.

Per tre giorni, 82 volontari con diverse specializzazioni — 22 dell’Antincendio Boschivo (AIB) (11 della squadra provinciale, 7 della Comunità Montana Valli del Verbano e 4 della Comunità Montana del Piambello), 19 autisti, 19 operatori movimento terra (MMT), 8 idrogeologici, 8 addetti alla segreteria, 2 alle telecomunicazioni (TLC) e 4 referenti/capo missione del CCV Varese — hanno operato nei Comuni di Cabiate (CO) e Meda (MB).

Le squadre hanno eseguito attività di sgombero e pulizia di strade invase da fango e detriti, utilizzando 3 camion, 2 escavatori, 2 bobcat, 3 motocarriole, 1 pulmino 9 posti e 7 moduli AIB.

Il quadro complessivo delle operazioni condotte dai Gruppi e dalle Associazioni comunali della Provincia di Varese, durante le allerte meteo di fine settembre, ha fornito una risposta rapida, coordinata ed efficace. Un modello organizzativo ed operativo rinnovato, capace di fornire interventi tempestivi e di prossimità a tutela della sicurezza dei cittadini.

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