«Il ruolo delle Province nella lotta contro l’usura e il racket, sarà soprattutto di aiuto alle piccole comunità e di diffusione della conoscenza del fenomeno, attraverso la prevenzione e la formazione dei soggetti più a rischio. Nell’Osservatorio, chiamato a verificare l’applicazione dell’Accordo quadro sul territorio, le Province vigileranno affinché tutti gli strumenti messi in campo siano concretamente condivisi e applicati; in particolare che il Fondo di solidarietà per le vittime sia effettivamente accessibile e dotato di risorse adeguate».
Così il vicepresidente vicario dell’Upi, Alberto Cavalli ha commentato la firma dell’Accordo quadro per la prevenzione dell’usura e del racket , avvenuta al Viminale con il ministro dell’Interno, Giuliano Amato ed i massimi rappresentanti delle Associazioni bancarie e di categoria, oltre ad Anci e Upi.
La collaborazione con le Province riguarderà, dunque, tutti i temi legati al sostegno delle vittime di un fenomeno insidioso e spesso sommerso; soprattutto attuando campagne di sensibilizzazione su tale problematica e di informazione sui mezzi a disposizione in caso di difficoltà.
Il vicepresidente Cavalli ha sottolineato l’importanza di essere coinvolti attivamente nell’Osservatorio che dovrà studiare le misure di contrasto, monitorando le realtà geografiche e collaborando a un «Libro bianco» su racket e usura da sottoporre annualmente all’approvazione del Ministro al fine di presentarlo al Parlamento.
Roma 31 luglio 2007
Redattore: Redazione Upi