La presenza dei cinghiali è una problematica sempre più ampia, sentita e grave. La Polizia Provinciale della Provincia di Ancona è, a tal proposito, sempre più impegnata in area rurale e montana, con l’effettuazione di interventi di controllo della specie in attuazione delle vigenti norme nazionali e regionali.
“Inoltre, da anni, la Provincia di Ancona provvede sistematicamente, tramite ditta specializzata, alla gestione di animali investiti nelle strade provinciali nel rispetto delle norme igienico sanitarie – afferma il Comandante della Polizia Provinciale Pierfrancesco Gambelli – È importantissimo essere consapevoli che le carcasse dei cinghiali, e di altri ungulati rinvenute morte a seguito di incidenti o per cause non note non possono essere in nessun modo avviate al consumo umano, in quanto non sottoposte ai controlli sanitari obbligatori”.
Tra le altre attività messe in atto, la Polizia Provinciale di Ancona, negli ultimi mesi, ha intensificato anche la vigilanza sulla caccia al cinghiale in area montana, finalizzata soprattutto alla verifica delle condizioni di sicurezza e sul trasporto delle armi. Durante le operazioni sono stati effettuati decine di controlli ed elevate numerose sanzioni per violazioni al codice della strada e delle norme in materia venatoria.
“Si ricorda che tutte le irregolarità saranno trasmesse agli organi di Pubblica Sicurezza per l’applicazione di eventuali provvedimenti disciplinari.
I controlli continueranno quotidianamente anche dopo la chiusura della stagione venatoria, per prevenire per quanto possibile, comportamenti potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità – continua il Comandante Gambelli – In considerazione delle caratteristiche delle armi in uso, si raccomanda a tutti gli utenti, l’assoluto rispetto delle norme di sicurezza e di usare tutte le precauzioni del caso nel maneggio, uso e trasporto delle armi legalmente utilizzate”.
Redattore: Ufficio stampa Provincia di Ancona