Dichiarazione del Presidente dell’Upi Emilia Romagna e Presidente della Provincia di Ferrara, Pier Giorgio Dall’Acqua.
“Organi di stampa annunciano un probabile aumento degli stipendi dei parlamentari e dei consiglieri regionali, dovuto all’aggancio automatico con il recente scatto biennale applicato allo stipendio dei Magistrati, Presidenti di Sezione, della Corte di Cassazione.
Ho gia più volte ribadito (anche su Il Resto del Carlino del 13 giugno scorso) a nome dei colleghi Presidenti di Provincia e mio personale, che sul condiviso contenimento dei costi della politica, le indennità di tutti gli amministratori di Comuni e Province, sono state ridotte e che il problema andava affrontato complessivamente insieme alle indennità di Parlamento e Regioni in un’ottica di giusto equilibrio fra impegno e responsabilità personali.
Oltretutto le indennità degli amministratori di Province e Comuni non vengono adeguate, come invece prevede la legge, dal 1999 e non danno diritto a riconoscimenti pensionistici.
Ora, pur condannando fermamente ogni tentazione populista, demagogica e anti- poltica, che purtroppo fa presa in questo momento, siamo preoccupati che l’aumento, se interviene, possa generare nuove strumentalizzazioni e creare un clima nei confronti dei pubblici amministratori di sfiducia e privo di quella necessaria serenità e profondità che un argomento così difficile e attuale come quello sulla riduzione dei costi della politica, richiede”.