Si conclude confermando una media di partecipazione al voto decisamente alta, la consultazione per l’elezione dei 986 nuovi amministratori, 64 Presidenti di Provincia, 760 consiglieri provinciali e 162 consiglieri metropolitani, che amministreranno a titolo gratuito i nuovi enti, come previsto dalla Legge di Riforma delle Province e delle Città Metropolitane. A votare, sia nelle Città metropolitane che nelle Province, è andato in media l’86% degli aventi diritto, sindaci e consiglieri comunali. In particolare 53 nuovi Presidenti di Provincia sono Sindaci di Comuni, 17 dei quali governano il Comune capoluogo.
“Un risultato importante – dichiara il Presidente dell’Upi Alessandro Pastacci – che segnala la presa in carica degli amministratori comunali della responsabilità del governo dei territori e la determinazione ad essere parte attiva delle riforme istituzionali. A questa forte spinta a portare avanti il rinnovamento, dimostrata da Sindaci e Consiglieri Comunali – sottolinea il Presidente – deve corrispondere uguale impegno del Governo a sostenere la piena attuazione della riforma. Città metropolitane e nuove Province devono poter contare su risorse adeguate per fare fronte alle responsabilità che la legge 56/14 affida loro. Con la situazione attuale, con 440 milioni di taglio sui bilanci, il cammino dell’attuazione rischia di interrompersi bruscamente, con gravi ripercussioni sul mantenimento dei servizi essenziali ai cittadini. Entro la fine del mese – annuncia il Presidente – convocheremo a Roma i nuovi presidenti di Provincia, per affrontare insieme i nodi più urgenti che attengono al completamento della riforma, dal riordino delle funzioni alla ridefinizione della governance sui territori, dal nuovo rapporto tra Sindaci e Province all’emergenza delle risorse. Ribadiamo – conclude Pastacci – che è prioritario, in vista dell’approvazione della Legge di Stabilità, che il Governo affronti il tema del mantenimento degli equilibri finanziari delle Province e delle Città metropolitane, che è venuto meno a seguito dei tagli imposti dalla spending review ”.
Redattore: Barbara Perluigi