Il parere positivo espresso oggi in Conferenza Unificata dalle Autonomie è “un passaggio importante, su un testo frutto dell’intesa di tutte le istituzioni”. Lo ha detto il Ministro delle Regioni e delle Autonomie locali, Linda Lanzillotta , che ha sottolineato come tra le istituzioni locali e il Governo “c’è un clima di cooperazione che punta a realizzare il federalismo fiscale”. Secondo il Ministro, i tempi di approvazione saranno ora brevi, a partire dal prossimo Consiglio dei Ministri, dove ci sarà il via libera definitivo al provvedimento che subito dopo arrivera in Senato.
Il Ministro ha poi sottolineato come il Codice “comporterà un’operazione di semplificazione e razionalizzazione rendendo più facile l’identificazione delle responsabilità e dei compiti. Inoltre vi sarà una razionalizzazione delle dimensioni: si attribuiscono le funzioni ai comuni che hanno la massa critica necessaria e questo comporta la riduzione dei costi”.
A proposito delle città metropolitane, il Minsitro ha detto che queste sono “un’opportunità che rimettiamo alla scelta dei territori, senza atti dirigenziali”. Il Ministro ha poi concluso annunciando che il Governo ha itnenzione di creare una cabina di regia di tipo politico, per seguire la fase di attuazione del nuovo Titolo V della Costituzione, dalla Carta per le Autonomie al federalismo fiscale, definito dal Ministro la “gamba finanziaria per correre o almeno camminare con un passo sufficiente”.
“Esprimo grande soddisfazione perchè il testo fa un passo in avanti verso la discussione in Parlamento” ha detto il Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati .
L’auspicio di arrivare a fine 2007 con la Carta delle Autonomie, il federalismo fiscale e la riforma delle Conferenze deifnitivamente approvati è stato espresso dal Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani che ha sottolineato come, con questi provvedimenti “daremmo un vero equilibrio alla Repubblica”. Errani ha poi definito il via libera alla Carta delle Autnomie come “un passaggio importante per realizzare quel progetto di qualità della Pubblcia amministrazione che da tempo perseguiamo”.
Secondo Leonardo Domenici, Presidente dell’Anci “è una buona base di partenza ed è importante la posizione unitaria del sistema delle autonomie. Ci auguriamo – ha aggiutno – che si abbassi il livello di conflittualità interistituzionale”.
Enrico Borghi, Presidente dell’Uncem , ha sottolineato come la delega per la nuova Carta delle Autonomie locali avrà un riferimento esplicito ai temi ed ai problemi che riguardano i territori montani. “Siamo pronti a lavorare sulla riforma della governance dei territori montani – ha detto Borghi – con l’obiettivo di costruire un sistema snello di pubblica amministrazione”.