La delibera, i cui contenuti sostanziano in larga parte tutte le preoccupazioni espresse da UPI
all’indomani del varo della legge di stabilità 2015, pone l’accento sul processo di riforma avviato con la
legge n. 56/14 e sulla sostenibilità, da un punto di vista finanziario, di tale percorso tuttora in itinere.
Dalle considerazioni conclusive la Corte dei Conti esprime, accanto alla necessità di un costante
coordinamento delle fasi di trasferimento delle funzioni ed i correlati effetti finanziari, anche una chiara
attenzione nei confronti degli aspetti relativi ai criteri di sana gestione finanziaria, nonché alla
regolarità amministrativo contabile delle gestioni degli enti di area vasta, come criteri caratterizzanti
del procedimento di elaborazione e di rilascio dei pareri in ordine allo schema di bilancio di previsione
2015-2017.
In allegato lo stralcio della Corte dei Conti
Redattore: Redazione Upi