“I 170 milioni di euro che il Governo ci ha sottratto impediranno alle Province di investire in politiche di sviluppo per i cittadini.”
Lo ha detto il Presidente dell’UPI Lorenzo Ria, intervenendo alla riunione della Conferenza Unificata di oggi.
La cifra, che si aggiunge ai 370 milioni euro di prelievo dovuti ai vincoli del patto di stabilità, è composta dai 60 milioni di euro, che spettano alle Province per il rimborso degli ecoincentivi, dai 23 milioni di euro per il taglio dei trasferimenti e dai 51 milioni di euro per il mancato finanziamento a favore dei centri per l’impiego.
“Sono risorse – ha sottolineato Ria – che le Province dovevano utilizzare per rilanciare il mercato dell’occupazione, per proseguire nell’azione di tutela del territorio, per la manutenzione di strade e di scuole, e che, è il caso degli ecoincentivi, sconfessando le stesse norme di rimborso previste dallo stato: dal 2002 stiamo ancora aspettando il reintegro mensile previsto”.
Il Presidente Ria ha poi voluto sottolineare le gravissime scelte politiche della manovra: “Questa finanziaria -ha detto – minaccia fortemente l’autonomia degli Enti locali, perché non responsabilizza gli amministratori e esclude qualunque avvio di federalismo fiscale. Continuiamo invece a subire i lacci del Patto di stabilità, che già lo scorso anno ha messo a dura prova la tenuta dei bilanci provinciali: per il 2004, con le norme attuali, ci sarà il tracollo definitivo.”