Il Presidente della Provincia di Bergamo ha incontrato nei giorni scorsi a Clusone, insieme al Consigliere delegato alla Montagna, il Presidente della Comunità Montana Valle Seriana e il Presidente della Comunità Montana Val di Scalve oltre ad alcuni esponenti degli organi direttivi degli Enti coinvolti ed alcuni rappresentanti del Tavolo Strategia Valle Seriana e Valle di Scalve. Sfidanti, e concreti, i temi che le Comunità Montane hanno posto all’attenzione dei rappresentanti di via Tasso. In primo luogo hanno sottolineato la necessità di azioni incisive per la valorizzazione delle Valli Seriana e di Scalve, territori ricchi di potenzialità, ma a rischio costante di spopolamento a causa della carenza o inadeguatezza di infrastrutture chiave. A questo proposito il confronto si è subito focalizzato sulla viabilità, e su alcuni snodi chiave che in media e alta Valle Seriana – l’innesto di Colzate, la galleria di Montenegrone, lo snodo Ponte Nossa-Clusone – che oggi costituiscono un problema in termini di viabilità e, in alcuni casi, anche di sicurezza.
In questo contesto il ruolo della Comunità Montana Valle Seriana, come sottolineato dal suo Presidente, è sempre più quello di porsi al servizio del territorio attraverso attività di progettazione e pianificazione strategica dello sviluppo infrastrutturale. Uno spunto immediatamente colto dal Presidente della Provincia che ha espresso la piena disponibilità ad integrare la tematica nella cabina di regia multi-stakeholder già in essere per lo sviluppo territoriale, costituita lo scorso aprile con la partecipazione del mondo industriale, delle componenti sindacali e del mondo della formazione, in particolare dell’Università di Bergamo. E’ stata ipotizzata l’organizzazione di un convegno nel mese di settembre, con la partecipazione della Provincia, per raccogliere idee ed affrontare la problematica della viabilità in sinergia con tutti gli attori del territorio. Anche le opportunità derivanti dalla valorizzazione turistica delle Valli Seriana e di Scalve sono state affrontate nel corso dell’incontro nel quale è emersa la richiesta, supportata dalla Provincia, di lavorare per un free ski pass unico per tutti i comprensori sciistici di Bergamo e Brescia, per i ragazzi tra i 5 e il 16 anni. Insieme a questo è stata illustrata da parte della Provincia l’opportunità di candidare impianti e infrastrutture d’eccellenza della Bergamasca, dopo l’opportuna valutazione della Federazione Olimpica, per gli allenamenti delle squadre olimpiche e paralimpiche in occasione delle Olimpiadi Milano Cortina del 2026.
“Le nostre Valli hanno tutte le carte in regola consentire alle comunità di vivere, lavorare e crescere insieme – commenta il Presidente della Provincia – . Ci sono alcuni problemi che si stanno trascinando da diversi anni e per questo abbiamo deciso di coinvolgere la nostra cabina di regia provinciale, per uno sguardo a 360 gradi e per la messa in rete delle competenze necessarie allo sviluppo del territorio. Come ho già avuto modo di dire, i cambiamenti vanno governati e non subiti, ed è questo il ruolo che la Provincia, con l’aiuto di tutti, vuole svolgere in questi anni così cruciali per il rilancio di Bergamo”.
Redattore: Redazione Upi