“Pur nella consapevolezza della garanzia costituzionale che, con particolare riferimento alle Province Autonome di Trento e Bolzano, i rispettivi Statuti hanno in materia di autonomia finanziaria, si ritiene debba allo stato attuale avviarsi una importante riflessione circa la possibilità che vengano ancora oggi autorizzate o quanto meno permesse forme neanche tanto surrettizie di dumping fiscale tra territori di uno stesso Paese, consentendo che determinate imprese, pur mantenendo la sede fiscale in Regioni a Statuto ordinario (dove si presume continuino, ad esempio, ad essere soggette all’IRAP), possano trarre indebiti vantaggi fiscali dall’utilizzo distorto, pur se non contrastante con alcune specifiche disposizioni, di strumenti idonei ad ottenere un risparmio fiscale”. Lo scrive il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, in una nota dettagliata inviata al Presidente del Consiglio, Mario Monti, sottolineando come “nella attuale situazione finanziaria, e nella consapevolezza della volontà e dello sforzo che il Governo sta attuando nella direzione delle liberalizzazioni, della ripresa della crescita economica e dell’equità fiscale, appare quanto meno singolare – e certamente anacronistico – il mantenimento di determinate posizioni di vantaggio in alcuni territori a scapito di altri, favorendo abuso del diritto così evidentemente distorsivo nei suoi effetti reali”.
In allegato, il testo della lettera.