“Il Paese ha bisogno di riforme importanti e la questione dei costi della politica è centrale. L’importante è che qualunque decisione si prenda sia stabilita non sull’onda della propaganda ma partendo dai dati reali, che sono a disposizione di tutti, facilmente reperibili anche nel web. Per questo abbiamo deciso di predisporre alcuni dossier importanti da inviare ai nuovi eletti in Parlamento, su alcuni temi cruciali, dai costi delle istituzioni locali e nazionali alle spese per gli uffici periferici dello Stato, fino al tema che da sempre solleviamo, dell’enorme spreco di spesa pubblica rappresentata dalle miriadi di enti, consorzi, aziende e società strumentali”.
Lo rende noto il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, al termine della riunione dell’Ufficio di Presidenza dell’Upi che si è svolto oggi a Roma, ribadendo come “su questo tema c’è bisogno di portare all’attenzione dei cittadini e delle istituzioni il quadro reale della situazione. Il costo della politica, cioè le indennità dei politici,– sottolinea Saitta – è di 439 milioni di euro per il Parlamento, 800 milioni di euro per le Regioni, 556 milioni di euro per i Comuni e 104 milioni di euro per le Province. Nel bilancio delle Province, questa voce rappresenta lo 0,9% del totale, 104 milioni di euro sugli 11 miliardi complessivi, che sono utilizzati per garantire ai cittadini la gestione dei servizi essenziali. La spesa pubblica complessiva del Paese nel 2012 – ricorda il Presidente dell’Upi – è stata di 805 miliardi di euro. Di questa, la spesa delle Province rappresenta 1,3% (11 miliardi), quella delle Amministrazioni centrali il 17,5% (141 miliardi), quella delle Regioni il 20% (182 miliardi), il 38% è la spesa per la previdenza (311,7 miliardi), il 10,6% sono gli interessi sul debito (86 miliardi) e il 9,6% la spesa dei Comuni (73,3 miliardi). E’ evidente che c’è bisogno di avviare riforme che permettano risparmi da destinare allo sviluppo economico e ai servizi essenziali – conclude Saitta – ma è importante che il nuovo Parlamento affronti questo tema avendo chiara la reale situazione del Paese”.
I dati (riportati nelle tabelle che seguono) sono stati elaborati dalle fonti ufficiali (la banca dati del Ministero dell’Economia Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici – SIOPE 2012; la Nota di aggiornamento di finanza pubblica 2012, i bilanci di previsione di Camera e Senato) e sono tutti reperibili on line nei siti ufficiali delle istituzioni di riferimento.
Spesa pubblica complessiva (anno 2012): 805 miliardi di euro
Settore |
Spesa |
Amministrazione Centrale |
141 miliardi di euro |
Previdenza |
311,7 miliardi di euro |
Interessi sul debito |
86 miliardi di euro |
Regioni |
182 miliardi di euro di cui 114 spesa sanitaria |
Comuni |
73,3 miliardi di euro |
Province |
11 miliardi di euro |
Fonti: Banca dati Siope 2012; Nota di aggiornamento Decisione di Finanza Pubblica sett. 2012
Le province rappresentano l’1,35% della spesa pubblica complessiva del Paese
I compensi 2012 degli eletti nelle istituzioni locali e nazionali
PARLAMENTO |
439.732.000 |
di cui Senato |
141.882.000 |
di cui Camera Deputati |
297.850.000 |
Regioni |
800.702.827 |
Comuni |
556.593.000 |
Province |
104.700.000 |
Fonti: Bilancio Previsione Camera Senato 2012; banca dati Siope 2012
Redattore: Redazione Upi