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Le Province del Mezzogiorno unite nelle politiche energetiche.

La cronaca dell'incontro tenutosi a bari il 27 giugno scorso

Ambiente e Territorio    1/07/2008

28 Province meridionali su 40 hanno già aderito al Patto sull’energia presentato giovedì 26 giugno presso la Presidenza della Provincia di Bari, in un incontro presieduto dal presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello, coordinatore nazionale Upi energia e coordinatore del Patto. Presenti anche il presidente della Provincia di Bari Vincenzo Divella, il direttore di Tecla, Mario Battello, il Responsabile dell’Autorità di Gestione del POIN (Regione Puglia), Luca Celi, e i rappresentanti delle Province aderenti.

Nato da un’iniziativa promossa dall’UPI, il Patto ha come scopo l’avvio di un confronto sul tema dello sviluppo energetico sostenibile dei territori, per analizzare le opportunità derivanti dal Programma Operativo Interregionale “Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013”.

«Un impegno finalizzato agli obiettivi che la stessa Europa ci pone, – ha  precisato il Presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella – puntando a raggiungere il 20% in più della produzione proveniente da energie rinnovabili, il 20% in più di efficienza energetica e il 20% in meno di immissioni in atmosfera».

Il Patto porterà all’istituzione della Conferenza dei Presidenti delle Province delle otto Regioni beneficiarie dei fondi del Programma Operativo (di cui 4 beneficeranno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e 4 dei fondi nazionali per le aree sottoutilizzate) e, come ha annunciato Altobello, consentirà di avviare immediatamente le candidature di progetti concreti, basati su modelli che abbiano i caratteri della condivisione e della interregionalità.

«Questo patto – ha sottolineato Altobello nella sua presentazione – si caratterizza come la prima vera esperienza operativa di partenariato tra Province del Mezzogiorno nell’ambito della nuova programmazione europea. Un atto che rafforza il ruolo delle Province come enti facilitatori di percorsi che puntano alla qualità, all’innovazione ed alla messa a valore delle buone pratiche. E’ questo il Mezzogiorno attivo: non un’appendice ed un peso per il Paese ma un’opportunità e una risorsa fatta di soggetti che si ritagliano protagonismo con prospettive e proposte credibili, e si caratterizzano per un “governo del fare”».

Nelle prossime settimane l’azione di Altobello e del tavolo tecnico, che si avvale del supporto dello Spazio Europa UPI-tecla di Bruxelles, sarà incentrata sulla definizione dell’accordo tra tutte le Province, con un incontro in Sicilia finalizzato proprio a far aderire le istituzioni siciliane, ancora assenti a causa della recente tornata elettorale che ha rinnovato le cariche.

Nel corso del dibattito i rappresentanti delle Province presenti hanno sottolineato l’importanza di una forma di partneriato che per la prima volta coinvolge un territorio così ampio, rivestendo un significato rilevante sia dal punto di vista istituzionale che politico. Forte è stato inoltre l’apprezzamento per l’opera svolta da Altobello capace di mettere a valore la funzione di coordinamento delle Province, per arrivare al raggiungimento di obiettivi comuni.

«Ora – hanno sottolineato gli amministratori – occorre rendere operativo il Patto, per valorizzare l’indispensabile ruolo delle Province e per implementare politiche energetiche in grado di produrre vantaggi reali nei territori».

Il Responsabile dell’Autorità di Gestione, Celi, ha fotografato il contesto nel quale opera il Programma Operativo Interregionale 2007-2013 nel Mezzogiorno, mettendone in evidenza gli eventuali scenari, le relative opportunità e criticità, dentro un’idea di governo del territorio che le Province possono svolgere al meglio favorendo un’accelerazione della spesa. Celi ha inoltre offerto la possibilità di un incontro, entro fine mese, tra il partenariato delle Province e il Comitato Tecnico di Coordinamento e Attuazione (CTCA) del Poin Energia, organo di coordinamento tra i due Ministeri di riferimento (Ambiente e Sviluppo Economico) e le Regioni. 

 

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