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Legge di stabilità, Saitta “Impedire il voto delle Province è incostituzionale.

La Camera intervenga a difesa della democrazia”

Istituzioni e Riforme    28/11/2013

“Le Province possono essere commissariate per infiltrazioni mafiose e camorristiche, non perché non si ha voglia di mandarle al voto. Impedire il voto delle Province attraverso una norma infilata nella Legge di stabilità, senza che ci sia alcun fondamento giuridico, è incostituzionale”.  Lo ha detto oggi il Presidente dell’Upi Antonio Saitta, intervenendo alla riunione della Conferenza Stato Città autonomie locali al Ministero dell’Interno. “Chiederemo al Parlamento – ha detto Saitta –  di intervenire per cancellare una norma fortemente lesiva della democrazia, che introduce un gravissimo precedente nella storia del nostro Paese. E’ assurdo che esponenti del Governo e Senatori e Deputati che siedono in Parlamento considerino ‘un’emergenza’ lo svolgimento di libere elezioni democratiche per una istituzione della Repubblica. Già oggi stiamo vivendo l’anomalia, bocciata dalla stessa Corte Costituzionale ,  di oltre 20 Province commissariate da più di 2 anni in maniera del tutto illegittima, senza che vi sia alcun fondamento giuridico che ne giustifichi la scelta. Pensare di aggiungere anche le altre 52 Province in questa situazione del tutto fuori legge è, prima di tutto, un attacco alla nostra Costituzione”.   



Redattore: Redazione Upi
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