Un tavolo urgente di confronto sulle ricadute dei tagli della Legge di stabilità per tutto il sistema degli Enti locali. Questo quanto deciso oggi in una riunione straordinaria della Presidenza Upi, a seguito dell’annuncio di un taglio di 1 miliardo alle Province previsto dalla Legge di stabilità. Il taglio si aggiunge a quello già stabilito dalle precedenti manovre portando in tutto a 1 miliardo e 500 milioni la riduzione dei bilanci delle Province. “A partire dal 1 gennaio 2015 molte delle funzioni attualmente esercitate dalle Province – dichiara l’Ufficio di Presidenza Upi – saranno spostate su Città metropolitane, Comuni e Regioni. Il taglio da 1,5 miliardi ricadrà direttamente sui bilanci dell’intero sistema degli enti locali. Il rischio è di un collasso complessivo del sistema, con immediate ricadute sui cittadini cui non sarà più possibile assicurare i servizi essenziali. Significa non riuscire ad assicura la minima tenuta della sicurezza nei 130 mila chilometri di strade provinciali, di non potere garantire la gestione e manutenzione delle scuole, le opere contro il dissesto idrogeologico, il trasporto pubblico locale. Il dissesto delle Province, che con questo taglio è certo, impatterà direttamente sui conti dello Stato. Chiediamo al Presidente del Consiglio Matteo Renzi di aprire subito un tavolo per avviare un confronto serio con le Province e con i rappresentanti delle istituzioni che governano i territori. Il 29 ottobre prossimo – annuncia l’Ufficio di Presidenza Upi – si terrà una Assemblea di tutti i Presidenti di Provincia per definire insieme le prossime iniziative da intraprendere”.
Redattore: Barbara Perluigi