Successo ieri per le Province dalla votazione alla Camera dei deputati per la conversione del decreto sugli Enti locali.
L’Upi, infatti, ha ottenuto l’approvazione di un emendamento, appoggiato da tutti gli schieramenti politici, che cancella le assurde modifiche introdotte al Senato al Testo Unico degli Enti locali, in particolare in materia di ineleggibilità.
Una norma che, prevedendo l’ineleggibilità tra Consiglieri provinciali e Consiglieri Comunali, e tra Presidenti di Provincia e Sindaci, e introducendo di conseguenza l’incompatibilità tra le cariche, avrebbe obbligato gli Amministratori a scegliere immediatamente quale incarico mantenere, “scatenando così nel Paese – si legge nella lettera che il Presidente dell’Upi Fabio Melilli ha inviato oggi a tutti i Presidenti di Provincia nella quale dà conto del successo ottenuto – un vero terremoto politico e aprendo la strada per le Autonomie locali ad un disastroso periodo di confusione e di instabilità politica e strutturale”.
“Dopo una difficile giornata – scrive Melilli – durante la quale abbiamo sollecitato i partiti a considerare la gravità della situazione, anche attraverso dichiarazioni alla stampa fortemente critiche, nelle quali sottolineavamo l’errore di avere inserito una norma di tale portata in un decreto legge, abbiamo ottenuto la soppressione della modifica.
Vinta questa battaglia – avverte il Presidente – intendiamo proseguire nella direzione già avviata, nella ferma convinzione che su questa materia, come sull’intera ridefinizione delle norme che regolano il sistema delle Autonomie Locali, dal Testo Unico alle riforme federali dello Stato, sia necessario aprire una nuova stagione di confronto e di dibattito con il Governo e il Parlamento, per dare stabilità agli assetti istituzionali e al Paese“.