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MANOVRA E ABOLIZIONE DELLE PROVINCE

Le dichiarazioni dei Presidenti di Provincia

Bilanci e Finanza    27/05/2010

Dichiarazione del Presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli, Presidente del Consiglio Direttivo Upi.

“Durante i lavori della Presidenza dell’Unione delle Province italiane che si sono svolti a Roma questa mattina, il presidente del Consiglio Berlusconi, sentito telefonicamente dal presidente dell’Upi Castiglione, ci ha comunicato che nella Manovra Finanziaria non è prevista la soppressione delle piccole Province, mettendo così fine alla ridda di notizie e di smentite di queste ultime ore. Credo che rispetto tale decisione abbiano influito anche le perplessità di una norma che rischiava di essere incostituzionale: ricordo infatti che l’articolo 133 della Costituzione consente il mutamento delle circoscrizioni provinciali all’iniziativa dei Comuni. Resta tutto intero il tema della riforma e semplificazione del sistema pubblico del nostro Paese, tema non più rinviabile che spero possa vedere nei prossimi giorni protagonisti lo Stato e le Regioni che hanno il potere di legiferare in materia. La speranza delle Province rimane quella di arrivare a norme che eliminino radicalmente tutti gli enti non previsti dalla Costituzione che oggi esercitano funzioni amministrative a livello nazionale e regionale senza il controllo diretto da parte dei cittadini”.

Dichiarazione del Presidente della Provincia di Fermo, Fabrizio Cesetti

Come rimarcato da anni dal Presidente Cesetti e ribadito da ultimo nella serata di martedì 25, all’uscita delle prime indiscrezioni sulla Manovra Economica 2011-2012 varata dal Governo, nessuna soppressione delle Province può essere praticata. A tutti gli organi di stampa locali e nazionali, infatti, Cesetti ha sottolineato come sia la Costituzione a garantire questi Enti che – al pari dello Stato, delle Città metropolitane, delle Regioni e dei Comuni – costituiscono un’articolazione della Repubblica. Tanto è vero che l’art. 133 recita: “Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove Provincie nell’ambito d’una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione.” “Annunci di circostanza quelli diramati circa la soppressione delle Province – li ha definiti il Presidente – che ci fanno soltanto perdere tempo, a noi che abbiamo costruito in meno di un anno una Provincia già autonoma, operativa e capace di dare risposte concrete ai cittadini di questo territorio. E resto tranquillo di fronte alle uscite estemporanee di chi manifesta una scarsa conoscenza della Carta Costituzionale. Ribadisco: a Costituzione vigente nessuna Provincia può essere soppressa. Ci conforta la presenza di un garante come il Presidente della Repubblica, a cui non potrà mai sfuggire questo elemento fondamentale”. “Pur non avendo ancora avuto la possibilità di approfondire i provvedimenti contenuti nella Manovra perché non disponibili – ha concluso Cesetti – sono certo di una conclusione positiva della vicenda. A tal fine rendo noto che nel corso della riunione dell’Ufficio di Presidenza dell’UPI a Roma, alla quale ero presente, il Presidente Castiglione ha comunicato che il Presidente del Consiglio Berlusconi ed il Sottosegretario Letta lo hanno formalmente rassicurato che non vi è alcun provvedimento all’interno del Decreto Legge varato dal Governo riguardante l’ipotizzata abolizione delle piccole Province.
Nel prendere atto con soddisfazione di quanto comunicato dal Presidente dell’UPI Castiglione, auspico che chi di competenza voglia adottare provvedimenti per impedire che notizie tanto infondate ed improbabili, quanto devastanti, possano essere pubblicate sul sito del Ministero ed addirittura essere confermate da funzionari dello Stato che dovrebbero essere informati o altrimenti dovrebbero avere il buon senso di tacere. La Provincia di Fermo e i suoi cittadini meritano rispetto e con l’occasione ribadisco, altresì, la necessità che il Presidente del Consiglio, il Ministro dell’Economia, il Ministro degli Interni e l’intero Governo diano immediate disposizioni affinché siano completate tutte le procedure per la completa attivazione degli uffici periferici dello Stato nella Provincia di Fermo”.

Dichiarazione del Presidente dell’UPI Umbria, Marco Vinicio Guasticchi, Presidente della Provincia di Perugia

“A Province ed enti locali si chiedono risparmi molto consistenti: questa manovra economico-finanziaria rischia di trasformarsi nell’ennesima “mannaia” per gli investimenti e la gestione dei servizi pubblici, già bloccati dal Patto di stabilità. Ridurre la spesa ed eliminare gli sprechi evitando aumento di tasse e tariffe e’ giusto e sacrosanto, ma gli enti locali, province in testa, chiedono al Governo l’applicazione del federalismo fiscale perché è attraverso questo sistema, che introduce i costi standard e responsabilizza gli amministratori, che si potrà davvero operare in maniera decisa sulla riduzione costi della Pubblica Amministrazione”. E’ quanto ha dichiarato Marco Vinicio Guasticchi, Presidente dell’Upi (Unione province d’Italia), in riferimento all’imminente varo della manovra economica che “ancora una volta, attraverso tagli indiscriminati agli enti locali andrà a penalizzare direttamente i cittadini già colpiti dalla grave crisi economica internazionale”. Il Presidente dell’Upi dell’Umbria, inoltre, in riferimento alla rituale richiesta di cancellazione delle province dall’ordinamento costituzionale e alla precisa sollecitazione al governo avanzata dal presidente della Ferrari e Fondazione Italia Futura, Luca Cordero di Montezemolo (nel corso di un convegno sui distretti industriali e l’internazionalizzazione), di non poter più consentire l’esistenza delle stesse, lo ha invitato a Perugia per un confronto pubblico sull’argomento nel contesto delle riforme federaliste e la costituzione della cosiddetta Italia Mediana. “Vorrei illustrare al dottor Montezemolo, dati alla mano – ha aggiunto Guasticchi – il ruolo istituzionale che svolgono le province ed in particolare la gestione dei servizi pubblici che riguardano direttamente i cittadini”. “Non è piu’ tollerabile, tirare sempre in ballo le province, quando si parla di sprechi e contenimento dei costi, usando slogan generici privi di fondamento reale, suffragato da dati statistici e risultati conseguiti”.

Dichiarazione del Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, Presidente dell’Upi Veneto

“In merito alla linea del rigore adottata dal Governo, le Province, pur comprendendo il difficile momento di crisi economica e la necessità di razionalizzare la spesa pubblica, hanno voluto portare all’attenzione nazionale alcuni dati. Dimostrando che gli sprechi non vanno ricercati nelle Amministrazioni Provinciali – spiega Muraro – Non siamo noi a dircelo, ma la stessa Corte dei Conti, la quale afferma che, per il 2009, le Province hanno pienamente rispettato gli obiettivi imposti dal Patto di Stabilità. Addirittura, le Province sono riuscite a recuperare 275 milioni di euro in più rispetto a quelli previsti. Purtroppo, spiace dirlo, ma chi continua storicamente a sforare sono gli organi dello Stato, in particolare i Ministeri. Le Province hanno già contribuito in questi anni alla riduzione del deficit, dimezzando nel 2009 il proprio disavanzo da 1,1 a 0,6 miliardi di euro, con una riduzione complessiva della loro spesa del 3% (sia nella parte corrente, sia in quella in conto capitale). Noi abbiamo giocato una partita corretta, nonostante la crisi abbia messo a dura prova i nostri già risicati bilanci. Ricordiamo che ben prima delle Province, c’è un enorme elenco di improduttivi che contribuiscono ad aumentare il debito pubblico. Noi amministriamo scuole, strade, ci occupiamo di tutela del lavoro, dell’ambiente… Come Amministrazioni Provinciali, siamo allora disposte a fare la nostra parte, ben consce però che lo sforzo deve essere comune a tutti i livelli, altrimenti i nostri sacrifici sarebbero ancora una volta vani – chiude Muraro – Pensando alla mia Regione, il Veneto, direi che abbiamo sempre dato tanto senza ricevere nulla. Sono allora questi i territori che per primi, in questo momento di crisi, devono poter disporre di adeguate risorse per innescare una nuova stagione di sviluppo, che solo il Federalismo Fiscale ci potrà dare. Di questa ed altre tematiche parleremo nella riunione dell’UPI che si terrà a Treviso il 17 e 18 giugno alla presenza del Ministro Calderoli”. 

Dichiarazione di Maurizio Zingoni,  Consigliere Provinciale di Livorno e componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Upi

“Chi nel Popolo delle Libertà continua a chiedere l’abolizione delle Province, non ricorda il programma con cui è stato eletto”. Lo dichiara il Consigliere Provinciale di Livorno PdL, Maurizio Zingoni, componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Unione delle Province d’Italia.
“Che ci sia la necessità di una riduzione della spesa pubblica anche operando sugli assetti istituzionali del Paese è indubbio, ma tale razionalizzazione non può prescindere da una drastica riduzione della pletora di enti inutili non elettivi che rappresentano i veri costi della politica. Il Codice delle Autonomie sarà lo strumento per rendere più snello, meno costoso e più competitivo il nostro Paese”. 



Redattore: Redazione
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