Le Province saranno al fianco, anzi faranno da capofila, di chi vuole veramente riformare, e giungere ad un vero riordino delle circoscrizioni provinciali, così come stabilisce l’art. 14 della Carta delle autonomie che detta le funzioni di Regioni, Comuni e Province; ma questo non può essere fatto se non attraverso un dibattito serio e approfondito, non estemporaneo. Lo ha dichiarato all’Agenzia di stampa Ansa il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, Preisdnete della Provincia di Catania. “Noi – ha detto Castiglione – non abbiamo mai creduto che questa norma di carattere ordinamentale potesse essere inserita nella manovra ed i fatti ci danno ragione. Già nel colloquio avuto con Berlusconi, il sottosegretario Letta e il ministro Calderoli era emersa la necessità di un riordino delle Province e noi in quella sede ci siamo detti disponibili ad affrontare la questione, ma al di fuori della manovra che sarebbe stata palesemente anticostituzionale. Bisogna cominciare a parlare – ha proseguito – delle Città metropolitane e di tutti quegli enti inutili i cui compiti, all’interno di una riforma e di un dibattito serio, potrebbero essere assunti dalle Province. Noi ribadiamo la centralità delle Province -e con la ‘Carta delle autonomie’, che affida le funzioni amministrative a Comuni e Province, si va in quella direzione. Non si fa cassa con le riforme istituzionali – ha concluso Castiglione – parlare di costi della politica riducendo il dibattito alle sole Province è fuorviante”.
Redattore: Redazione