“Il Presidente della Repubblica intervenga a difesa della Costituzione e della democrazia.
I mandati elettivi delle Province non possono essere sospesi o commissariati, e che un Governo tecnico reintroduca norme che già sono state palesemente considerate incostituzionali e per questo cancellate è inaudito.
Il Parlamento non può sposare questa linea antidemocratica, sottomettendosi supinamente ai diktat di un Governo tecnico che sulle riforme ha assunto i toni del qualunquismo. Le giunte elette democraticamente dal popolo devono terminare il proprio mandato, o saremmo di fronte al più grave attacco alla democrazia mai avvenuto dal ventennio fascista ad oggi”. E’ il commento del Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione a proposito degli emendamenti sulla riforma delle Province che il Governo ha presentato.
“L’articolo 1 della Costituzione – sottolinea Castiglione – dice che la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nei limiti della Costituzione. L’art 5 che la Repubblica riconosce e promuove le autonomie locali, e non le può certo sopprimere per decreto. L’art. 114 stabilisce che la Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato e che gli Enti locali sono autonomi secondo i principi fissati dalla Costituzione. Chiediamo al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di intervenire a difesa della democrazia”.