Indirizzo: Piazza Cardelli, 4 00186 - Roma     Telefono: 066840341     Fax: 066873720     Email: [email protected]    

Manovra, UPI “Incoerente parlare di riforma delle Province con questi tagli.

"Ripercussioni pesanti sui servizi ai cittadini”

Bilanci e Finanza, In evidenza    7/11/2023

 

Ripercussioni pesanti sui servizi ai cittadini”

 

“Questo Governo e tutte le forze politiche che lo rappresentano in Parlamento hanno sottolineato, sin dall’inizio della legislatura, l’urgenza di restituire alle Province funzioni, personale e risorse, per assicurare ai cittadini, soprattutto quelli che vivono nelle aree deboli del Paese, servizi efficienti, strade, ponti e collegamenti moderni, scuole superiori sicure e in grado di sostenere la crescita intellettuale e sociale degli studenti italiani. Un indirizzo politico che è del tutto incoerente con la scelta operata in questa manovra di tagliare 50 milioni di euro a Province e Città metropolitane dal 2024 al 2028. Fare cassa sui territori non potrà che aggiungere nuove tensioni a quelle che già si fanno sentire nel Paese e avrà pesanti ripercussioni sui servizi ai cittadini”. Lo dichiara il Presidente di UPI Michele de Pascale, sottolineando come “questi ennesimi tagli si aggiungono a quelli già previsti nelle manovre precedenti, 150 milioni per il triennio 2023 – 2025,  e incidono sui bilanci già fortemente compromessi, come attestato dalla Commissione Tecnica del Ministero dell’Economia e del Ministero dell’Interno, che ha individuato in 842 milioni lo squilibrio attestato tra capacità fiscale  contributo alla finanza pubblica delle Province e il fabbisogno di spesa per l’esercizio delle funzioni fondamentali”.

“Se la scelta del Governo si confermerà quella di tagliare risorse agli enti locali penalizzando Comuni, Province e Città metropolitane – conclude de Pascale – bisogna che sia chiaro che si sta agendo a danno dei servizi e dei diritti dei cittadini che sono garantiti dagli enti locali. Ma anche che si impedisce alle Province di assumere il personale strategico indispensabile per rafforzare le strutture amministrative, rischiando di compromettere e bloccare la programmazione degli investimenti su cui siamo impegnati, a partire dal PNRR”.



Redattore: Barbara Perluigi
Torna all'inizio dei contenuti