“Per la seconda volta dal sondaggio Ipsos Sole 24 Ore emerge la conferma che i cittadini non solo apprezzano la Provincia, ma la ritengono una istituzione utile e lontana dai luoghi degli sprechi della politica”.
E’ il commento del Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, al sondaggio Ipsos commissionato dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”, nel quale, tracciando il quadro delle istituzioni italiane, si chiede espressamente a diversi stakeholders se sia utile eliminare le Province per abbattere i costi della politica. “Quando la domanda è stata posta ad un campione di cittadini, questi nel 68% dei casi, hanno risposto di no, di essere contrari all’abolizione delle Province. Stesso risultato nell’ ultimo sondaggio (pubblicato su Il sole 24 ore di ieri, 22 luglio) rivolto ai dipendenti privati: in questo caso, come nota il quotidiano stesso, nemmeno un dipendente su dieci (il 12%) ne ritiene utile la soppressione, mentre il resto del campione è contraria e dimostra di sentire molto vicina a sé l’istituzione Provincia.
Gli unici a dichiararsi favorevoli all’eliminazione delle Province sono stati una parte (il 33%) di imprenditori intervistati dall’Ipsos. Questo vuol dire – sostiene Melilli – che mentre come istituzioni riusciamo a dialogare e a dare risposte evidentemente positive ai cittadini abbiamo difficoltà a parlare con una parte dei nostri imprenditori, che, non sempre a torto, imputano alle Province e agli enti locali in genere, le responsabilità di un eccesso di burocrazia causa di inutili lungaggini.
A loro dobbiamo rivolgerci, per stringere un patto saldo tra istituzioni e sistema economico, capace di determinare atti concreti, buone pratiche, protocolli operativi, interventi e strumenti tali da sostenere e di promuovere i sistemi economi locali.
Noi siamo disponibili a metterci in gioco, a fare la nostra parte: ci auguriamo che anche quel 33% di imprese che oggi non ci ama, sia pronta come noi a lavorare per migliorare il sistema, abbandonando la strada della facile demagogia che, invece, non porta da nessuna parte”.