“Pensavamo che la stagione della finanza creativa fosse ormai alle nostre spalle, invece, tra errori materiali ed artifici contabili, il Governo propone al Parlamento modifiche al patto di stabilità che peggiorano i conti delle Province”.
Questa la dichiarazione del Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, dopo avere valutato gli effetti che l’emendamento presentato dal Governo in Commissione Bilancio alla Camera, avrà sull’ammontare dell’impatto della finanziaria per le Autonomie locali.
“Il Governo – sottolinea Melilli – si era formalmente impegnato ad alleggerire di 100 milioni di euro il peso della manovra per le Province: l’emendamento presentato dal Sottosegretario Sartor non rispetta questo impegno.
Abbiamo chiesto chiarimenti, perché non volevamo credere che questo Governo non avesse davvero mantenuto gli impegni presi con gli Enti locali. Non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Un atteggiamento che genera una profonda amarezza tra le Province e provoca un inevitabili irrigidimento nei rapporti con il Governo”.
“Non siamo più disponibili – conclude il Presidente Melilli – ad accettare comportamenti che contraddicono la logica della concertazione, e chiediamo un chiarimento immediato al Governo, visto che il Ministero dell’Economia ha accuratamente evitato il confronto con le Province. Il rispetto che si deve alle istituzioni della Repubblica viene prima dell’entità della manovra.
Facciamo appello alla sensibilità politica del Parlamento, affinché intervenga dando pieno ascolto agli allarmi lanciati da tutto il sistema degli Enti locali”.
Roma, 2 novembre 2006