L’Ufficio di Presidenza dell’Unione delle Province d’Italia, esaminato il disegno di legge finanziaria 2002 approvato dal Senato,
valuta positivamente
le modifiche apportate relativamente al blocco delle assunzioni e del vincolo di adesione alla Consip per l’acquisto di beni e servizi, richieste anche dall’UPI;
considera invece
del tutto insoddisfacente il quadro che emerge relativamente all’eccesso di inutili vincoli sul patto di stabilità ed in particolare il blocco sostanziale della spesa corrente che paradossalmente diventa ancor più penalizzante per le Province che hanno operato più rigorosamente nella gestione della spesa;
considera altrettanto
insoddisfacente per le Province il progressivo taglio dei trasferimenti ed, infine, il mancato accoglimento delle richieste delle Province sui finanziamenti per i centri per l’impiego e l’edilizia scolastica.
L’Unione delle Province d’Italia attiverà una decisa iniziativa nei confronti del Governo e del Parlamento, affinché le carenze sopra evidenziate vengano positivamente risolte.
Gli emendamenti che verranno presentati nei prossimi giorni sono infatti diretti a dare una risposta concreta alle esigenze delle comunità che le Province rappresentano soprattutto sui temi della sussidiarietà, dei servizi, della scuola e del lavoro.