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38° Assemblea UPI. Gandolfi “Le Province al centro del dibattito politico: ora chiediamo coraggio”.

Si è conclusa la 38° Assemblea Nazionale delle Province italiane, che ha visto riuniti a Lecce oltre mille amministratori tra Presidenti di Provincia, Sindaci, consiglieri provinciali e comunali.

L’assemblea si è aperta con la Relazione del Presidente UPI Pasquale Gandolfi

Il discorso del Presidente della Repubblica

Un’edizione di straordinaria importanza, che ha visto nella cerimonia di apertura la presenza e l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Ecco alcuni stralci del suo discorso:

“Ringrazio il Presidente Gandolfi per i temi che ha proposto e per le importanti considerazioni che ha svolto. Ripeto il mio saluto ai Presidenti delle Province, agli amministratori che partecipano a questa Assemblea. Con il loro impegno traducono in realtà quotidiana un’istituzione che la Costituzione – ripeto anch’io – pone come elemento costitutivo della Repubblica, unitamente ai Comuni, alle Città metropolitane, alle Regioni.

La Costituzione stabilisce inoltre che le Province sono enti autonomi con propri statuti, poteri, funzioni. Si tratta di previsioni che non possono essere accantonate.

Avete posto il “futuro” al centro del messaggio di questa Assemblea, come è scritto avanti al tavolo della Presidenza e dietro di noi. È necessario farlo.

Le Province hanno titolo per pensare, per scrutare il futuro.

Sono un’istituzione conosciuta, avvertita dai cittadini, per i quali rappresentano un punto di riferimento, persino, sovente, un elemento qualificante di identità. Il sistema delle autonomie voluto dalla Repubblica è un edificio armonioso, basato sul principio della leale collaborazione.

Come adeguare le funzioni delle Province a quanto dispone la Costituzione? Non ci si può sottrarre al dovere di attuarla.

Le Province non possono essere destinate a un eterno “limbo”. Sono parte della vita democratica della Repubblica.

Nessuna sede meglio di questa, nella quale sono presenti i Sindaci che costituiscono, oggi, gli organi deliberativi delle Province, può elaborare un contributo di riflessione. Autorevole e da ascoltare.

È necessario intervenire, ripeto. Con uno sguardo d’insieme. E con animo repubblicano di unità, di cooperazione tra istituzioni e, spero, tra parti politiche.

Mi auguro che la vostra proposta di un confronto con le Regioni per avvicinare e riordinare le disposizioni regionali che attualmente regolano le funzioni delle Province – incluse le questioni di adeguamento poste dagli esiti referendari – abbia esito positivo.

Le Province sono l’ente di connessione tra città e territori lontani dalle maggiori vie di comunicazione, tra vita urbana e vita nelle aree interne e montane. Il loro ruolo è prezioso sul terreno della coesione, a partire dai tradizionali ambiti delle comunicazioni e dell’istruzione, per contrastare la rischiosa condizione che, per alcuni settori della popolazione i diritti di cittadinanza siano resi di fatto meno fruibili.

Il dialogo con il governo e con le forze parlamentari offrirà, ne sono certo, opportunità di convergenza, nell’interesse dei nostri concittadini.

Il futuro è in movimento. Dobbiamo essere capaci di progettarlo mentre siamo in cammino. Per questo vi auguro buona assemblea e buon futuro alle Province d’Italia.

Di seguito,  Il discorso del Presidente della Repubblica 38 assemblea UPI

Il commento del Presidente di UPI, Pasquale Gandolfi

“Le parole del Presidente Mattarella alla nostra Assemblea ci riempiono di orgoglio. Con la sua presenza e il suo intervento questa mattina davanti a tutti i Presidenti di Provincia ci ha ribadito, senza che ce ne fosse bisogno, la sua vicinanza alle Province, ma soprattutto il suo ruolo di guida e faro della Costituzione. La nostra stima, ma anche il nostro affetto, per il Presidente Mattarella è testimoniata dalla standing ovation che lo ha accolto all’ingresso in sala e dagli applausi continui durante il suo intervento. Le parole del Presidente sono un monito importantissimo per Governo e Parlamento a superare lo stallo che dura ormai da troppo tempo: le Province, come ha voluto sottolineare il Presidente della Repubblica, sono parte integrante della vita democratica. Per questo è urgente superare lo stallo, che dura ormai da troppo tempo, e garantire alle nostre amministrazioni gli strumenti istituzionali e le risorse funzioni chiare e risorse adeguate ad assicurare a tutti i cittadini servizi e diritti. La riforma delle Province è necessaria al Paese, per dare pienamente attuazione al dettato costituzionale”.

L’intervento del Vicepresidente della Commissione Europea, Raffaele Fitto

Importantissimo l’intervento del Vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto, che ha ricordato l’importanza del ruolo delle Province nell’attuazione del PNRR e delle politiche europee.

“E’ importante un dialogo con le Province italiane per diverse ragioni – ha deetto –  la prima per il ruolo che le province hanno avuto nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), dove hanno dimostrato non solo la efficacia nell’azione ma anche quanto sia importante nella filiera istituzionale nazionale il loro ruolo; in secondo luogo mi piace ricordare che anche nella mia precedente esperienza di ministro del Piano nazionale di ripresa e resilienza e della coesione ho avuto modo di avviare e di avere una proficua collaborazione anche con l’Upi oltre che chiaramente con le Regioni con i Comuni e penso che questo sia molto importante per il lavoro che faremo nei prossimi mesi. Le Province sono chiamate a svolgere un ruolo e un’azione importante. Penso  al tema delle aree interne sul quale sicuramente si potrà svolgere un’azione molto efficace in questo senso e sono tutti strumenti che riguardano peraltro le mie competenze nell’ambito del portafoglio che ricopro a livello europeo, sul quale sicuramente avremo la possibilità di avviare un dialogo molto costruttivo ecco perché ho accettato con molto piacere il loro invito”

Gli interventi dei Ministri

“D’altronde – sottolinea Gandolfi – la riconquista di un ruolo chiaro delle Province è emersa dagli interventi dei Ministri che sono intervenuti, che hanno tutti evidenziato l’importanza delle Province per dare attuazione alle politiche del Paese.

L’intervento del Ministro per la PA Paolo Zangrillo

Il Ministro Zangrillo ha sottolineato l’importanza del Protocollo sottoscritto con l’UPI per potenziare quella sinergia con il Dipartimento della Funzione pubblica su temi centrali come attrattività dei giovani e rafforzamento delle competenze. “L’impegno del Governo – ha spiegato – è quello di avviare e sostenere un percorso che consenta alle Province di tornare a giocare quel ruolo essenziale che loro avevano prima della riforma Delrio”. 

L’intervento del Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara

Il Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha ricordato l’impegno delle Province per attuare gli investimenti sulle scuole, a partire dagli oltre 1.700 cantieri aperti nelle scuole superiori grazie al PNRR. “E’ stato un impegno che non si è mai visto nella storia italiana. Credo che questa collaborazione debba non solo proseguire ma debba essere sempre più approfondita”.

L’intervento del Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Wanda Ferro

Il sottosegretario Wanda Ferro intervenuta, in rappresentanza del Ministro dell’Interno, ha ricordato il lavoro fin qui svolto, pienamente concertato con gli Enti locali, per rivedere le norme del TUEL. Il sottosegretario ha evidenziato che “restituire agli enti intermedi stabilità e autonomia significa rafforzarne la capacità di rispondere alle esigenze dei territori, per cui la sfida è quella di riuscire a definire interventi legislativi organici, per non ripete gli errori commessi con la riforma Delrio”.

Il raccordo con ANCI e Conferenza delle regioni

Tutte questioni che sono parte del percorso sempre più sinergico che stiamo portando avanti con il Presidente di ANCI Gaetano Manfredi e con il Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, con cui si è stretta un’alleanza sempre più salda con l’obiettivo comune di costruire un sistema delle autonomie locali efficiente.

La sinergia e il supporto di ENI, Fiber Cop, CDP  e Open Fiber

Ma in tutti i dibattiti  si è data voce alla forza delle Province, anche rispetto a temi strategici, come la crescita digitale, grazie alla sinergia con ENI,  Fiber Cop e con Open Fiber, o il rilancio delle politiche di sviluppo, e sostegno strategico di Cassa Depositi e Prestiti.

L’appello finale del Presidente Gandolfi

“È un messaggio molto chiaro quello che emerge da queste due giornate di lavoro, e che tutti i Presidenti delle Province riportano a Governo e Parlamento. Con la stessa schiettezza, chiediamo alle istituzioni e alla politica di avere coraggio: la legislatura non è ancora finita. C’è tempo per risolvere almeno alcune delle questioni più urgenti”.

 

Le foto dell’evento

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Progetto Province&Comuni al centro del confronto coi i segretari generali

Lo stato di avanzamento e le prospettive future del progetto “Province & Comuni” sono stati al centro del confronto con i Segretari Generali provinciali che si è svolto a Lecce il 24 novembre.

 

 “Stiamo tentando, attraverso Province & Comuni, progetto di sistema che interessa tutte le Province, sia quelle delle Regioni a Statuto Ordinario, sia quelle delle Regioni a Statuto Speciale Sicilia e Sardegna, di valorizzare il ruolo di assistenza delle Province a supporto dei Comuni. In particolare, su due grandi temi: la Stazione Unica Appaltante e la Centrale Unica dei Concorsi. L’Unione Province d’Italia sta lavorando per riorganizzare le Province su funzioni che siano coerenti con il ruolo di enti di area vasta che è stato loro assegnato”

 

Lo ha detto Il Direttore Generale di UPI, Piero Antonelli, intervenendo per sensibilizzare i Segretari Generali delle Province sulla necessità di rafforzare l’impegno quotidiano delle amministrazioni per rendere concreto e potenziare il ruolo delle province come partner per i comuni, soprattutto quelli più piccoli, per la gestione associata di funzioni e risorse.

 

Il Progetto «Province & Comuni» sta sviluppando dal 2020 azioni dirette a rilanciare le Province come “Case dei Comuni”, come hub di innovazione territoriale che possano garantire la migliore expertise della Pubblica Amministrazione nei confronti di cittadini e Comuni.

 

L’Unione Province d’Italia conferma la direzione di marcia che le Province devono seguire per assicurare quel salto di qualità necessario per riportare al centro il loro ruolo di garanzia per la coesione territoriale e lo sviluppo dei territori.

 

Di seguito le slides presentate:

Slides

 

Assemblea Nazionale delle Province: il programma

Conto alla rovescia per l’apertura dei lavori della 38° Assemblea Nazionale dell’UPI, che vedrà raccolti a Lecce, nel Teatro Apollo, quasi mille delegati da tutte le Province italiane.

Una due giorni densa di confronti sui temi all’ordine di giorno del confronto politico istituzionale tra Governo, Parlamento, Province, Comuni e Regioni

La cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica

Si inizierà martedì mattina, alle ore 11, con la cerimonia di apertura alla Presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e la relazione del Presidente di UPI Pasquale Gandolfi. Previsti gli interventi di saluto delle autorità locali, Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Adriana Poli Bortone, Sindaco di Lecce e Fabio Tarantino, Presidente della Provincia di Lecce.

I lavori del pomeriggio

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15,30, si terranno i panel riservati alla riflessione sulla Legge di Bilancio 2026, sul PNRR e gli investimenti per le scuole superiori e sul ruolo della Provincia nella transizione digitale, a cui sono previsti interventi di rappresentanti del Governo. Ampio spazio poi al confronto con gli esponenti del Parlamento e dei partiti politici, con la presenza dei senatori Francesco Boccia, Presidente del Gruppo PD e Maurizio Gasparri, Presidente del Gruppo FI, e dei responsabili enti locali dei partiti: Davide Baruffi per il PD, Pierluigi Biondi per FDI e Stefano Locatelli per la Lega.

La seconda giornata

La seconda giornata, invece, vedrà la presenza del Ministro Paolo Zangrillo e del Vicepresidente della Commissione Europea, Raffele Fitto.

Si parlerà di politiche a favore delle aree interne, dell’innovazione nella PA con la presentazione del progetto Province&Comuni, con un focus centrale dedicato alle riforme delle autonomie con la presenza del Presidente di ANCI, Gaetano Manfredi, del Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga e del Presidente di ALI Roberto Gualtieri. Il dibattito vedrà anche il contributo del Sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro.

Ecco il programma dell’evento Programma Assemblea UPI Lecce

Progetto “Province & Comuni – I servizi delle Province a supporto degli enti locali”. Lecce 24 Novembre 2025

Il 24 novembre 2025 si terrà a Lecce presso la Sala del Consiglio della Provincia un evento dedicato al Progetto “Province & Comuni – I servizi delle Province a supporto degli enti locali”.

 

Alla presenza dei Segretari Generali delle Province, l’evento sarà l’occasione per condividere i risultati delle attività svolte finora e per affrontare il tema delle funzioni delle Province a supporto degli enti locali del territorio. Inoltre, saranno presentati i prossimi step attuativi del Progetto che si concluderà a fine giugno 2026.

 

Province & Comuni” è, infatti, un progetto strategico in corso di attuazione finanziato dal Programma Operativo Complementare (POC) al PON GOV 2014-2020, che ha visto l’Unione delle Province d’Italia impegnata nel consolidamento del ruolo delle Province come hub del territorio su quattro grandi temi: Appalti, Europa, Innovazione e Digitalizzazione, Politiche del personale.

 

I Comuni devono trovare sempre di più nelle Province il loro principale riferimento nell’assistenza in tutti quei servizi che trovano nell’area di amministrazione provinciale la sede più efficiente di espressione e rappresentazione. Con il Progetto UPI prosegue nel cammino intrapreso per dare una spinta decisiva all’amministrazione del nostro Paese.

 

L’Unione delle Province d’Italia ritiene che i Segretari Generali debbano essere parte fondamentale di questo processo di cambiamento e di rafforzamento della capacità amministrativa dell’ente Provincia.

 

Il percorso attuato finora dimostra come sia fondamentale fare rete affinché le buone pratiche vengano diffuse e condividere in maniera costante la visione comune tra UPI e le Province, investendo in corresponsabilizzazione, comunicazione e condivisione.

 

Il Progetto «Province & Comuni» ha l’obiettivo di fornire gli strumenti e il supporto nazionale al rilancio delle Province come “Case dei Comuni”.

A Lecce il 25 e 26 novembre l’Assemblea Nazionale delle Province italiane: il Presidente della Repubblica alla cerimonia di apertura

“Le Province, aperte al futuro!”: è questo il titolo dell’Assemblea Nazionale delle Province italiane che si terrà a Lecce – presso il Teatro Apollo – il 25 e 26 novembre prossimo: due giornate di incontro tra i Presidenti delle Province, i Sindaci e i consiglieri Provinciali delegati da tutta Italia, e i rappresentanti di Governo e Parlamento per fare il punto sulle questioni più urgenti.

“Protagonisti dell’Assemblea – dichiara il Presidente dell’UPI Pasquale Gandolfi – saranno le comunità e i territori di Provincia, che sono un tratto importante della storia di questo Paese e che vogliono contribuire a costruirne il futuro. Quest’anno, infatti, abbiamo deciso di porre al centro della discussione, la portata innovativa delle Province italiane – come emerge dal titolo “Le Province, aperte al futuro!”  – su questioni strategiche per il Paese: dal PNRR alle politiche territoriali per rispondere alla transizione demografica, dalle innovazioni tecnologiche e digitali per una PA sempre più efficiente alle Province come istituzioni al servizio delle aree interne per provare a riscriverne uno sviluppo socioeconomico equo e strutturato”.

L’Assemblea si aprirà martedì 25 novembre mattina con una cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica. I lavori, che vedranno la partecipazione di Ministri ed esponenti delle istituzioni, proseguiranno poi nel pomeriggio del 25 e si concluderanno al termine della mattina del 26 novembre, giornata nella quale è previsto l’intervento del Vicepresidente della Commissione Europea Raffale Fitto.

Il presidente della Provincia di Lecce Fabio Tarantino dichiara: “Con grande soddisfazione per la prima volta a Provincia di Lecce ospita l’Assemblea nazionale delle Province italiane, e oltretutto dopo tanti anni nel Meridione. Un’occasione importante per il nostro territorio, voluta dall’Unione Province d’Italia, alla luce dell’impegno e delle attività di collaborazione che la Provincia di Lecce e l’UPI Puglia hanno profuso in questi anni. Lo slogan che annuncia la due-giorni sarà “Le Province, aperte al futuro!”, un auspicio e, per noi, anche una realtà che cerchiamo di praticare ogni giorno e che siamo entusiasti di mettere a confronto con le altre Province italiane”.

“Non possiamo non sottolineare quanto sia per noi un grande onore e una grande emozione avere la presenza del Presidente della Repubblica alla cerimonia di apertura dell’Assemblea”, concludono i due Presidenti.

Il programma completo dei lavori sarà diffuso nei prossimi giorni.

Gli accrediti stampa

La stampa che intendesse partecipare all’evento dovrà accreditarsi a questo link:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScT6HQKon7UhlIuPFu2onIngom7VwWVuSK0Im_2ZLpp3HY2Mg/viewform

I riferimenti dell’Ufficio stampa

Ufficio stampa UPI: Barbara Perluigi mob. 3357246489 [email protected]

Ufficio stampa Provincia di Lecce: Roberta Lomonaco mob. 3935517412 [email protected]; [email protected]

 

Lecce, 14 novembre 2025

La Provincia di Latina promuove con le altre Province del Lazio la revisione della disciplina regionale sulle funzioni provinciali

Il Consiglio Provinciale di Latina, riunitosi il 12 novembre scorso ha approvato una proposta di deliberazione per sollecitare la revisione della normativa regionale riguardante le funzioni attribuite alle Province del Lazio.

L’iniziativa si inserisce in un’azione coordinata tra i Presidenti delle Province del Lazio, condivisa e sostenuta dall’Unione delle Province d’Italia (UPI), con l’obiettivo di promuovere un riordino complessivo delle competenze in assenza di una riforma organica dello Stato.

Tale percorso nasce dalla consapevolezza che, a più di dieci anni dalla legge n. 56/2014 (“Legge Delrio”), il sistema delle autonomie locali necessita di un aggiornamento che garantisca chiarezza istituzionale, sostenibilità finanziaria e adeguatezza organizzativa per dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini.

“È necessario restituire alle Province un ruolo chiaro e definito – ha dichiarato il Presidente Stefanelli – garantendo il giusto equilibrio tra responsabilità amministrative e risorse economiche. Le Province non possono continuare a farsi carico di competenze senza adeguata copertura finanziaria.”

Cosa prevede la proposta

La proposta approvata dal Consiglio Provinciale prevede:

Una revisione dell’articolo 3 della legge regionale 3 novembre 2017, relativo alla riallocazione delle funzioni non fondamentali della Città Metropolitana di Roma Capitale e delle Province;

L’adozione di una nuova legge regionale per il riordino complessivo delle Province nelle materie di competenza regionale.

Il commento del Presidente Stefanelli

Contestualmente, la Provincia di Latina – insieme alle altre Province del Lazio – chiede al Presidente della Regione Francesco Rocca di istituire un tavolo tecnico-politico permanente, con la partecipazione delle amministrazioni provinciali e degli altri enti territoriali, finalizzato all’analisi dello stato di attuazione della normativa e alla definizione di proposte condivise di riforma.

“Solo attraverso un confronto istituzionale aperto e coordinato con la Regione e con l’UPI – ha aggiunto Stefanelli – sarà possibile garantire ai cittadini servizi più efficienti e amministrazioni locali realmente funzionali ai bisogni del territorio.”

Con questa iniziativa, la Provincia di Latina si fa promotrice, insieme alle altre Province del Lazio, di un percorso di riforma volto a rafforzare il sistema delle autonomie locali e a rendere più efficace la collaborazione tra i diversi livelli di governo.

Crisi Società Gruppo 8: il duro commento del Presidente Lattuca sul licenziamento collettivo

Le dichiarazioni del Presidente della Provincia di Forlì-Cesena

Giudico gravissima, oltre che del tutto inaccettabile, la decisione comunicata da Gruppo 8 di interrompere l’attività e di procedere al licenziamento collettivo di tutte le lavoratrici e i lavoratori. Una scelta unilaterale, assunta senza alcun confronto preventivo con le istituzioni e con le organizzazioni sindacali, che arriva dopo settimane di comportamenti opachi, segnalati dalle rappresentanze dei lavoratori, e che contraddice gli impegni inizialmente dichiarati dall’azienda rispetto alla disponibilità ad attivare soluzioni condivise per la gestione della crisi.

Alle persone coinvolte va tutta la mia vicinanza e quella dell’intera comunità provinciale. Parliamo di decine di famiglie che, dall’oggi al domani, si trovano davanti al rischio concreto di perdere il proprio reddito, senza che sia stata nemmeno tentata un’interlocuzione seria per individuare strumenti di ammortizzazione sociale o un piano di continuità produttiva sul territorio. È un comportamento che non rispetta né la dignità dei lavoratori né il ruolo delle istituzioni.

Nel nostro territorio non c’è spazio per modelli industriali fondati su scorciatoie, sull’assenza di investimenti, sul ricorso a filiere prive delle garanzie necessarie e, in definitiva, sullo scaricare solo sui lavoratori il peso delle difficoltà aziendali. La Provincia di Forlì-Cesena sostiene da sempre un’idea di sviluppo che valorizzi  la produzione attraverso qualità, innovazione, legalità e buone relazioni industriali.

I prossimi interventi previsti

In collaborazione con la Regione Emilia-Romagna confermo il massimo impegno nel tutelare l’occupazione, nel sostenere le persone coinvolte attraverso tutti gli strumenti disponibili e nel promuovere un confronto strutturato sul futuro del settore. Accolgo con favore la proposta di istituire un tavolo permanente, coordinato dalla Regione, sul distretto del mobile imbottito. Come istituzioni, faremo pienamente la nostra parte.”

Al tempo stesso chiediamo con forza all’azienda di ritirare immediatamente la procedura di licenziamento e di tornare al tavolo istituzionale, unico luogo in cui si possono individuare soluzioni che rispettino davvero il lavoro e il nostro territorio.”

Banda ultra larga, protocollo d’intesa tra UPI e Open Fiber

Open Fiber S.p.A., il principale operatore italiano nella creazione di reti di comunicazione elettronica in fibra ottica FTTH (fibra fino a casa), e l’Unione delle Province Italiane (UPI), rappresentanza istituzionale delle Province, annunciano la firma di un Protocollo d’Intesa triennale con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione per lo sviluppo della Banda Ultra Larga e per la salvaguardia del territorio.

L’accordo mira a ottimizzare i processi di realizzazione delle infrastrutture in fibra ottica sulle strade di competenza provinciale e si basa sul comune riconoscimento del ruolo cruciale dell’infrastrutturazione in fibra ottica per lo sviluppo socioeconomico e digitale dei territori.

Cosa prevede il protocollo

Le finalità principali includono:

  • Collaborare sulla semplificazione amministrativa per velocizzare il rilascio dei titoli autorizzativi da parte delle Province, nel rispetto del Codice delle Comunicazioni Elettroniche (CCE) e della normativa di settore.
  • Incentivare l’uso di tecniche a basso impatto ambientale promuovendo l’utilizzo di metodologie di scavo evolute, come la microtrincea che garantisce un’effrazione minima del manto stradale, un cantiere limitato nel tempo e nello spazio, riducendo al minimo l’impatto ambientale e i disagi per la circolazione stradale e per i cittadini.
  • Condividere misure per garantire l’esecuzione tempestiva e nei tempi richiesti dei ripristini definitivi a carico di Open Fiber, a tutela della sicurezza stradale.
  • Favorire l’uso di infrastrutture fisiche già presenti, anche di soggetti terzi, per la posa della fibra ottica in ambito provinciale.
  • Promuovere procedure e modelli standard per snellire l’iter di allacciamento delle utenze dei cittadini alla rete in fibra ottica (c.d. delivery), affinché la risposta alla domanda di servizi in banda ultra larga possa giungere in tempi breviai cittadini.

Per assicurare la corretta e puntuale attuazione degli impegni, è stata istituita una Cabina di Regia composta da due rappresentanti per ciascuna Parte, con il compito di coordinare la gestione e la comunicazione relative al Protocollo.

Open Fiber e UPI realizzeranno inoltre attività congiunte di promozione e comunicazione, anche attraverso road-show nelle province, per diffondere la conoscenza della tecnica della microtrincea e delle procedure semplificate.

Il Protocollo d’Intesa, che ha una durata triennale, è un passo importante per massimizzare l’efficacia degli investimenti in fibra, anche nell’ambito dei Piani Nazionali come il Piano BUL e il Piano Italia a 1 Giga (finanziato dal PNRR), garantendo allo stesso tempo la piena tutela del territorio e la sicurezza stradale.

Il commento di Open Fiber

Per Paola Martinez, Responsabile Affari istituzionali territorial di Open Fiber: “Portiamo avanti il nostro progetto della Banda Ultra Larga affinché porti a sempre più cittadini la velocità e l’affidabilità imbattibili della fibra ottica Fiber to the home. A oggi Open Fiber ha messo in vendibilità FTTH oltre 15 milioni di unità immobiliari costruendo un’infrastruttura che corre lungo circa 160mila km. La collaborazione con UPI è fondamentale perché ci consentirà di superare gli ostacoli con rapidità e di portare l’autostrada digitale del futuro in ogni Provincia. Non parliamo solo di cavi, ma di una trasformazione per la vita quotidiana: dalla possibilità per i nostri figli di studiare con la massima qualità anche da remoto, alla sanità a distanza, fino alla capacità per ogni impresa locale di competere sul mercato globale”.

Il commento di UPI

Per Piero Antonelli, Direttore Generale di UPI “Con questo accordo puntiamo a fornire alle Province strumenti innovativi per assicurare ai territori strutture e reti efficienti e performanti che permettano alle imprese l’accesso alla tecnologia, e garantiscano ai cittadini il diritto alla connessione. Non solo: le azioni previste dall’accordo trovano pieno accoglimento negli interventi necessari a favorire la trasformazione digitale delle istituzioni, soprattutto i piccoli comuni delle aree interne. Inoltre, l’impegno che prendiamo con Open Fiber ci permette di fare importanti passi in avanti nella copertura del digitale, riducendo al minimo l’impatto sulle strade provinciali. Un elemento, questo, essenziale perché tutela il patrimonio pubblico, evita di appesantire la viabilità e taglia i costi delle spese dei ripristini stradali“.

La Provincia di Vicenza: “Mobilità Sicura” entra nelle scuole con istruzioni chiare

Un triangolo, un giubbetto, una chiamata: in caso di incidente stradale, sapere cosa fare può cambiare tutto.

È questo il messaggio al centro del volantino “Cosa dire, cosa fare in caso di incidente stradale”, distribuito in questi giorni a oltre 1500 studenti della provincia di Vicenza grazie alla sinergia tra due progetti di educazione stradale: Mobilità Sicura e La Strada Giusta.

Realizzato con il supporto delle forze dell’ordine, il volantino nasce dalla consapevolezza che bastino pochi gesti per fare la differenza tra il caos e la sicurezza, tra il panico e la prontezza. Conoscere questi gesti influenza le conseguenze di un incidente stradale, che spesso sono aggravate proprio dall’ignoranza, dal non sapere cosa fare.

Con una grafica semplice e immediata, il volantino guida i giovani passo dopo passo su cosa fare in caso di sinistro: dalla rimozione dei veicoli al posizionamento del triangolo, dall’identificazione del luogo all’attivazione dei soccorsi. Un vero e proprio vademecum operativo, pensato per essere ricordato nel momento in cui serve davvero, per trasformare la conoscenza in azione.

Il progetto

Il volantino è stato realizzato dalla Provincia di Vicenza nell’ambito del progetto Mobilità Sicura, con il finanziamento concesso dal Dipartimento delle Politiche contro la Droga e le altre Dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri a valere sul Fondo contro l’incidentalità notturna.

Le partnership

Grazie alla partnership con il progetto La Strada Giusta, il vademecum è stato presentato a oltre 1500 studenti degli istituti superiori vicentini impegnati nel percorso formativo di educazione stradale che taglia quest’anno il traguardo delle 12 edizioni.

Tre le sedi fisiche: l’aula magna dell’Itis Rossi di Vicenza, l’aula magna dell’Itis De Pretto di Schio e il teatro di Noventa per l’IIs Masotto, mentre seguono le lezioni in streaming gli studenti dell’IIS Rosselli-Sartori di Lonigo, dell’IP Garbin di Thiene e Schio, del liceo Lioy di Vicenza e del liceo artistico De Fabris di Nove.

A far da “docenti”, in questa prima settimana, personale specializzato della Polizia Stradale, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e del SUEM 118 che, con l’ausilio di ricostruzioni in grafica tridimensionale, video e immagini, hanno condiviso le proprie qualificate esperienze, invitando gli studenti a riflettere sulle principali cause di incidentalità stradale e sulle conseguenze della “guida distratta”, nonché sui comportamenti da adottare per prestare un efficace primo soccorso.

I prossimi appuntamenti

Il percorso continuerà con altri due cicli di incontri formativi nelle prossime settimane, con l’intervento di personale qualificato dell’Arma dei Carabinieri, delle Polizie Locali del territorio, nonché di istruttori guida dell’Automobile Club di Vicenza con focus specifico sulle norme di comportamento del Codice della Strada, sui temi della micromobilità elettrica e dell’omissione di soccorso.

La Strada Giusta, giunto alla sua dodicesima edizione, è coordinato dalla Prefettura e dall’Ufficio Scolastico Territoriale e si avvale della collaborazione di numerosi enti del territorio, segnatamente la Provincia, l’Automobile Club di Vicenza, i Carabinieri, la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, le Polizie Locali del territorio, la Centrale Operativa SUEM 118, i Lions Club e la Fondazione delle Banche di Credito Cooperativo del Vicentino.

Ecco i volantini

La Provincia di Livorno costituisce la Comunità Energetica Rinnovabile

Sottoscritto l’atto notarile da Provincia e Comuni aderenti

  

E’ stato sottoscritto a Livorno, l’atto notarile con il quale si è costituita ufficialmente la CER solidale di Area Vasta Costa degli Etruschi.

A firmare l’atto, davanti al notaio Giovannini, sono stati la presidente della Provincia, Sandra Scarpellini, anche in qualità di sindaca di Castagneto Carducci e con la procura del Comune di Marciana, Alessandro Giari sindaco di Castellina Marittima, Salvatore Neri sindaco di Riparbella, Luigi Coppola vicesindaco di Piombino, Mario Settino vicesindaco di Rosignano Marittimo, Paolo Riccucci sindaco di San Vincenzo e Lia Burgalassi sindaca di Cecina.

Inoltre, hanno sottoscritto l’atto anche i componenti del neo costituito Consiglio di Amministrazione, di cui fanno parte Irene Nicotra (funzionaria della Provincia di Livorno) presidente del CdA e i consiglieri Alessandro Bechini (vicesindaco del Comune di Cecina), Sabrina Nigro (assessora del Comune di Piombino), Alessandro Vittorio Francesco Lucibello Piani (assessore del Comune di Riparbella) e Mario Settino (vicesindaco del Comune di Rosignano Marittimo).

Le dichiarazioni della Presidente Scarpellini

 Da oggi – sottolinea la presidente Scarpellini – la società cooperativa della CER di Area Vasta Costa degli Etruschi prende vita, diventando un soggetto autonomo a tutti gli effetti, in grado di attivare le azioni necessarie all’avvio delle attività. La costituzione concretizza un lungo percorso di studio e confronto sul tema delle opportunità derivanti dalla CER, che come Provincia abbiamo condiviso con Comuni, trovando un forte spirito di collaborazione da parte di tutti gli amministratori. Ovviamente il percorso non finisce qui – aggiunge Scarpellini -, questi sono i soci fondatori, ma la CER è pronta ad accogliere altri soggetti pubblici e privati, cittadini, imprese ed enti locali, nelle forme previste dalla normativa, che vorranno contribuire a far crescere il progetto, secondo i principi di partecipazione, solidarietà e sviluppo sostenibile”.

La Comunità di Energia Rinnovabile della Costa degli Etruschi

La CER SAVE – Soc. Coop. rappresenta un modello innovativo e una prima esperienza di comunità energetica solidale in Italia a trazione pubblica. Nata anche grazie al supporto del progetto europeo PROMOTER – Interreg Europe, con l’obiettivo di generare benefici economici, sociali e ambientali attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile, alla realizzazione del progetto, che ha ricevuto il parere obbligatorio della Corte dei Conti, hanno dato un contribuito tecnico la Regione Toscana, l’Agenzia Regionale Recupero Risorse e Upi Toscana, l’associazione regionale delle Province.

Con la costituzione della CER, inoltre – conclude la presidente Scarpellini – i Comuni e la Provincia potranno accedere, fin da subito, ai bandi per i contributi specifici previsti dal PNRR”

Mobilità sicura – la Provincia di Pisa presenta il progetto

La Provincia di Pisa presenta il progetto “Mobilità Sicura per la provincia di Pisa”, un ampio percorso di educazione alla sicurezza stradale e alla prevenzione dei comportamenti a rischio, rivolto agli studenti delle scuole superiori del territorio. presso l’ITCG Fermi di Pontedera

L’iniziativa, finanziata dal bando nazionale dell’Unione delle Province d’Italia (UPI) e dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, intende promuovere una nuova cultura della mobilità responsabile, fondata su consapevolezza, rispetto delle regole e senso civico. La Provincia di Pisa è una delle 20 Province finanziate dal progetto (insieme a Verona, Brescia, Padova, Bergamo, Modena, Salerno, Varese, Vicenza, Treviso, Latina, Reggio Emilia, Lecce, Ravenna, Livorno, Perugia, Rimini, Lucca, Parma) in base alle statistiche nazionali di incidentalità.

“La sicurezza stradale è una questione di responsabilità collettiva e di civiltà. Ogni anno in Italia l’incidentalità stradale rappresenta la prima causa di morte tra i giovani dagli 11 ai 24 anni, un dato che ci interpella tutti, istituzioni, famiglie e comunità educante, chiamandoci ad un impegno concreto e costante”, ha dichiarato il Prefetto di Pisa, Maria Luisa D’Alessandro.

“Il progetto Mobilità Sicura per la provincia, promosso dalla Provincia di Pisa e sostenuto dal Dipartimento per le politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’UPI, si muove in questa direzione : educare alla prudenza, alla consapevolezza e al rispetto delle regole come strumenti di tutela della vita. I giovani devono essere non solo destinatari, ma protagonisti di questo percorso, perché solo comprendendo pienamente il valore delle proprie scelte possono diventare testimoni di una nuova cultura della sicurezza e del rispetto reciproco”.

“La sicurezza stradale è una responsabilità collettiva e un segno di civiltà – ha affermato il Presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori – La Provincia, già fortemente impegnata sul piano della sicurezza delle infrastrutture – con Mobilità Sicura vuole coinvolgere i giovani in modo diretto e partecipato, promuovendo una cultura del rispetto e della consapevolezza. Ogni scelta responsabile alla guida è un gesto di tutela verso sé stessi e verso gli altri.”

“Non passa settimana che non sia contrassegnata da episodi che vedono i nostri giovani perdere la vita sulle strade a causa dell’eccesso di velocità, dell’abuso di alcol o dell’uso di sostanze stupefacenti ma anche per video da condividere sui social. Tragedie che richiamano con forza l’urgenza di una riflessione collettiva e di un rinnovato impegno educativo”, ha sottolineato il Dirigente all’Ufficio Scolastico Regionale per la Provincia di Pisa, professor Andrea Simonetti. “In questa prospettiva si inserisce il progetto governativo “Mobilità Sicura”, che mira a promuovere tra i più giovani una nuova cultura della sicurezza stradale e della responsabilità. L’obiettivo è insegnare precocemente e lungo tutto il percorso formativo, il valore del rispetto delle regole, della prudenza e dell’attenzione verso gli altri utenti della strada.

“La scuola accoglie pienamente questa sfida”, prosegue Simonetti, “mettendo a disposizione le proprie competenze educative e formative per diffondere comportamenti corretti e consapevoli. Attraverso attività didattiche, incontri con esperti e campagne di sensibilizzazione, gli istituti scolastici vogliono rendersi protagonisti nel percorso di crescita dei futuri cittadini anche nell’ambito dell’educazione alla sicurezza stradale che diventa un tassello fondamentale dell’educazione civica e di cittadinanza. Perché la vera libertà è tornare sempre a casa!”

I PARTNER LOCALI

Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Associazione “Il Sorriso di Elisa”, la Croce Rossa Italiana – Comitato di Pisa, la Motorizzazione Civile di Pisa, il Liceo “E. Montale” – Pontedera, ITCG “G. Fermi” – Pontedera, IPSIA “A. Pacinotti” – Pontedera, IIS “Da Vinci – Fascetti” – Pisa, ITCG “G. Niccolini” – Volterra (con succursale ITIS Pomarance), la Polizia Provinciale, la Polizia Stradale e la Prefettura di Pisa.

LE ATTIVITÀ E LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE

Mobilità Sicura prevede una serie di azioni integrate di comunicazione e formazione:

  • la realizzazione di un calendario di incontri formativi sui temi della sicurezza e della prevenzione, che si terranno durante l’anno scolastico nelle scuole partner, con esperti, formatori e testimonianze dirette.
  • manifesti in tutti gli istituti superiori della provincia;
  • una campagna social rivolta ai giovani, per promuovere comportamenti consapevoli

Il progetto sarà inoltre presente con un gazebo informativo alla Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, in programma il 15 novembre a Pisa in Piazza dei Cavalieri, per sensibilizzare studenti e cittadini con materiali informativi.

IL CONCORSO

Elemento centrale dell’iniziativa è il concorso “Comunicare Mobilità Sicura”. Gli studenti e le studentesse potranno realizzare elaborati multimediali, grafici o testuali sul tema della guida responsabile. I migliori lavori saranno premiati – con un premio in denaro alle scuole – durante l’evento conclusivo previsto per il mese di marzo 2026, che rappresenterà un momento pubblico di confronto e restituzione del percorso educativo svolto. I prodotti comunicativi realizzati dalle scuole diventeranno nuovi strumenti di sensibilizzazione che la Provincia utilizzerà sui suoi canali social.

L’organizzazione operativa delle attività è affidata alla società Ovale TD di Roma, specializzata in progetti di comunicazione e formazione per le pubbliche amministrazioni. Media Partner dell’evento l’emittente Tv 50 Canale.

La pagina web con tutti gli aggiornamenti

Tutte le news, gli eventi e gli aggiornamenti sul progetto saranno presenti sun https://www.provincia.pisa.it/novita/mobilita-sicura

Ecco la nuova maglia del Servizio Civile della Provincia di Leccoi

I volontari del Servizio civile universale della Provincia di Lecco hanno una loro maglietta ufficiale, indossata per la prima volta in occasione della recente rassegna Orientalamente – Istruzioni per orientarsi.

Un momento di grande visibilità che ha permesso ai ragazzi di presentarsi come una comunità unita e immediatamente riconoscibile.

Il design definitivo è stato selezionato attraverso un contest tra i giovani volontari: raffigura un omino stilizzato al tempo stesso guidato e proteso a lanciare una stella tra gli astri del cielo dell’universo.

Cosa raffigura e cosa rappresenta

È un omaggio all’arte del graffitista americano Keith Haring, noto per la potenza dell’immediatezza delle sue immagini e per i temi di impegno sociale trattati.

Simboli e parole non casuali: i volontari hanno voluto rappresentare una gioventù che crede fermamente che, con impegno e sforzo, sia possibile e doveroso cercare e manifestare il proprio talento individuale per poi “illuminare” la comunità e l’universo.

Questo messaggio è sintetizzato nel motto che accompagna l’iniziativa: “Scu Insieme costruiamo l’universo”.

La stella raffigurata non è solo la guida, ma anche la metafora dei principi fondanti del Servizio civile universale, morali ed etici, che offrono ispirazione per andare oltre il perseguimento dei propri interessi personali:

  • difesa non armata della Patria
  • cittadinanza attiva e solidarietà
  • altruismo e visione di una società coesa
  • rispetto relazionale che va oltre il perseguimento dell’interesse personale

 Il commento della Presidente della Provincia

“Un ringraziamento a tutti i giovani che hanno partecipato al contest, dimostrando creatività e una profonda comprensione dei valori che il Servizio civile rappresenta – commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliere provinciale delegata al Servizio civile Silvia Bosio – La maglietta veicola un messaggio di grande valore per i giovani: l’importanza dell’impegno e della dedizione nel perseguire obiettivi che promuovano il bene comune, guidati da principi etici e relazionali di alto profilo”.

Il commento dell’autrice del design

Ludovica Marino, autrice del design, portavoce di tutti i volontari di Lecco, ha commentato “Ispirati dalla visione di Haring anche noi ragazzi del Servizio civile universale stiamo imparando tanto per formare la nostra identità. Giorno dopo giorno, con passione e dedizione, guidati dalla luce di una stella che illumina meglio il nostro futuro, stiamo costruendo l’universo”.

 

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