Esplora tutte le news

Manovra, Marcon (UPI Veneto): “Fiduciosi sull’attenzione del Governo alle funzioni e alle necessità delle Province”

Dopo lo sblocco delle assunzioni con un emendamento ad hoc sulla manovra 2025, il presidente dell’Unione Province del Veneto Stefano Marcon ribadisce la fiducia che sarà riposta dal Governo anche in relazione alle risorse da destinare alle Province per lo svolgimento delle funzioni fondamentali e al tema della riforma ordinamentale.

Con la nuova legge di bilancio il Governo ha dimostrato apertura alle necessità delle Province accogliendo la richiesta di portare il turnover al 100%: sono altrettanto fiducioso che anche le risorse da destinare agli Enti per l’espletamento delle funzioni fondamentali sono già state pianificate e calcolate, vista anche l’attenzione riservata al tema della riforma del TUEL e con essa quella delle Province, con la revisione della Delrio – sottolinea Stefano Marcon, presidente UPI Veneto – la manovra non intacca infatti quanto prefissato per il prossimo triennio, in termini di edilizia scolastica, viabilità e ambiente; a tal proposito, mi riferisco anche ai tagli citati per la viabilità a partire dal 2029: nell’arco temporale dei prossimi 5 anni sicuramente si terrà conto delle urgenze della Province e della loro centralità strategica, vista anche, fra l’altro, la discussione attorno alla nuova riforma con orizzonte 2026, che al contrario prevede un riassetto ordinamentale e finanziario dei nostri Enti, per conferire loro nuova dignità istituzionale e le giuste risorse. Ribadisco dunque che siamo sempre disponibili e aperti al confronto con il Governo, per trovare le migliori soluzioni alle incombenze dei nostri territori”.

Manovra, Zanni Presidente UPI Emilia Romagna “Decisione irresponsabile sulla pelle dei cittadini”

«Decisione irresponsabile e incomprensibile che rischia di gravare su cittadini e imprese di tutto il territorio ed in particolare delle aree più fragili come montagna ed aree interne”.
E’ quanto dichiara Giorgio Zanni, presidente di Upi Emilia-Romagna, commentando la scelta del Governo di tagliare 1,5 miliardi di euro di risorse destinate alle amministrazioni provinciali e alle città metropolitane per la manutenzione delle strade.

«Siamo difronte – prosegue Zanni – ad un ulteriore gravissimo taglio che preoccupa fortemente la nostra regione già duramente messa alla prova dalle alluvioni degli ultimi anni e dal ripetersi sempre più frequente di fenomeni climatici di portata sempre più impattanti ed impegnata ancora oggi nella messa in sicurezza di un territorio fragile e duramente ferito.

Tagliare fondi alla gestione delle strade significa mettere a rischio la sicurezza dei cittadini e la certezza di lavorare in sicurezza per le imprese e lavoratori locali,
con una doppia morale che da una parte vede inasprire pene e sanzioni al codice della strada mentre dall’altra taglia le risorse necessarie alle Province per poter garantire una viabilità sicura ed efficiente».

Per il presidente delle Province «l’Emilia-Romagna sta già pagando un prezzo altissimo, attendendo da tempo quei fondi promessi e mai assegnati, per il ripristino dei danni del maltempo e del dissesto idrogeologico, su cui le Province sono in prima linea per supportare i Comuni nelle fasi emergenziali e per garantire i collegamenti infrastrutturali necessari alla vita delle comunità.

E’ fondamentale che il Governo faccia passi in avanti verso quella direzione auspicata anche dal neo presidente di Upi nazionale Gandolfi e recepita dal ministro Calderoli nel corso della recente assemblea nazionale delle Province a Roma lo scorso 10 dicembre, ovvero la restituzione di quell’autonomia gestionale e finanziaria che è vitale per il nostro Ente, attraverso un allentamento dell’esborso che annualmente le Province versano allo Stato e che sarebbe già un pirmo passo concreto per ridare dignità e risorse a chi a tutte le province italiane chiamate ogni giorno a dare risposte fondamentali a cittadini e imprese del nostri territori».

Infine Zanni conclude ribadendo che «l’impatto che questa decisione avrà sulle Province e sulle Città Metropolitane, rischia di essere enorme, ma soprattutto lo è per i cittadini e le imprese, lavoratori e aziende che ogni giorno hanno necessità di utilizzare le nostre infrastrutture per vivere e lavorare, studiare e per produrre in efficienza e sicurezza.

Da un lato la Provincia viene “caricata” di responsabilità, ma, dall’altro, attende ancora da ormai troppo tempo una riforma istituzionale e finanziari vera ed incisiva.

Occorre dunque insistere affinché il Governo torni a dare una struttura forte, legittimata e con risorse economiche adeguate a tutte le Province italiane, per poter offrire un servizio all’altezza delle aspettative dei cittadini e del territorio che amministriamo e in grado di affrontare al meglio le tante sfide che abbiamo di fronte».

Manovra, Zanni Presidente UPI Emilia Romagna “Decisione irresponsabile sulla pelle dei cittadini”

«Decisione irresponsabile e incomprensibile che rischia di gravare su cittadini e imprese di tutto il territorio ed in particolare delle aree più fragili come montagna ed aree interne”.
E’ quanto dichiara Giorgio Zanni, presidente di Upi Emilia-Romagna, commentando la scelta del Governo di tagliare 1,5 miliardi di euro di risorse destinate alle amministrazioni provinciali e alle città metropolitane per la manutenzione delle strade.

«Siamo difronte – prosegue Zanni – ad un ulteriore gravissimo taglio che preoccupa fortemente la nostra regione già duramente messa alla prova dalle alluvioni degli ultimi anni e dal ripetersi sempre più frequente di fenomeni climatici di portata sempre più impattanti ed impegnata ancora oggi nella messa in sicurezza di un territorio fragile e duramente ferito.

Tagliare fondi alla gestione delle strade significa mettere a rischio la sicurezza dei cittadini e la certezza di lavorare in sicurezza per le imprese e lavoratori locali,
con una doppia morale che da una parte vede inasprire pene e sanzioni al codice della strada mentre dall’altra taglia le risorse necessarie alle Province per poter garantire una viabilità sicura ed efficiente».

Per il presidente delle Province «l’Emilia-Romagna sta già pagando un prezzo altissimo, attendendo da tempo quei fondi promessi e mai assegnati, per il ripristino dei danni del maltempo e del dissesto idrogeologico, su cui le Province sono in prima linea per supportare i Comuni nelle fasi emergenziali e per garantire i collegamenti infrastrutturali necessari alla vita delle comunità.

E’ fondamentale che il Governo faccia passi in avanti verso quella direzione auspicata anche dal neo presidente di Upi nazionale Gandolfi e recepita dal ministro Calderoli nel corso della recente assemblea nazionale delle Province a Roma lo scorso 10 dicembre, ovvero la restituzione di quell’autonomia gestionale e finanziaria che è vitale per il nostro Ente, attraverso un allentamento dell’esborso che annualmente le Province versano allo Stato e che sarebbe già un pirmo passo concreto per ridare dignità e risorse a chi a tutte le province italiane chiamate ogni giorno a dare risposte fondamentali a cittadini e imprese del nostri territori».

Infine Zanni conclude ribadendo che «l’impatto che questa decisione avrà sulle Province e sulle Città Metropolitane, rischia di essere enorme, ma soprattutto lo è per i cittadini e le imprese, lavoratori e aziende che ogni giorno hanno necessità di utilizzare le nostre infrastrutture per vivere e lavorare, studiare e per produrre in efficienza e sicurezza.

Da un lato la Provincia viene “caricata” di responsabilità, ma, dall’altro, attende ancora da ormai troppo tempo una riforma istituzionale e finanziari vera ed incisiva.

Occorre dunque insistere affinché il Governo torni a dare una struttura forte, legittimata e con risorse economiche adeguate a tutte le Province italiane, per poter offrire un servizio all’altezza delle aspettative dei cittadini e del territorio che amministriamo e in grado di affrontare al meglio le tante sfide che abbiamo di fronte».

Finanziaria, Olivieri, Presidente Provincia Savona : “La stretta rischia di compromettere i servizi”

Una stretta che rischia di compromettere la capacità degli Enti Locali di garantire servizi indispensabili e di tutelare il diritto dei cittadini a infrastrutture sicure. È questo l’allarme lanciato dal Presidente della Provincia di Savona, Pierangelo Olivieri, a fronte del paventato taglio di 1,5 miliardi di euro ai fondi destinati alle Province e alle Città metropolitane, previsto da un emendamento alla Legge di Bilancio e distribuito nel periodo 2029-2036.“Apprendo con viva preoccupazione – dichiara il Presidente Olivieri – quanto riportato dagli organi di informazione nelle ultime ore, ovvero la proposta di un emendamento alla Legge di Bilancio che disporrebbe una decurtazione, pari a 1,5 miliardi di euro, dei fondi destinati agli investimenti per la messa in sicurezza delle strade provinciali, una scelta che, ove confermata, rappresenterebbe un colpo durissimo per Province e Città metropolitane, già costretti a operare in un contesto di risorse limitate per garantire la manutenzione e il miglioramento delle infrastrutture viarie.”
“Nel Savonese, i 700 chilometri di strade provinciali non rappresentano soltanto un’alternativa, ma spesso costituiscono l’unica via percorribile in un territorio segnato da criticità su pressoché tutte le sue arterie autostradali. Si tratta di collegamenti determinanti non solo per i flussi quotidiani di persone e merci, ma anche per garantire sicurezza e mobilità in situazioni di emergenza, fungendo talvolta da uniche vie di fuga.”
“Esprimo totale condivisione delle dichiarazioni rese dal Presidente Nazionale UPI e Presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi, e, parimenti, dal limitrofo Presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, con il quale, proprio nelle scorse settimane, abbiamo formalizzato un Protocollo d’Intesa mirato al rafforzamento dei collegamenti strategici tra le nostre Province consorelle e che, in ragione del ridimensionamento delle risorse prospettato, rischia di vedere gravemente compromessa la propria efficacia, riducendolo a un’iniziativa priva di concretezza operativa e di reale applicabilità. Ricordo che le infrastrutture viarie provinciali non soltanto costituiscono un supporto imprescindibile per i sistemi produttivi locali, ma assolvono a una funzione importante nell’ambito di una mobilità turistica, orientata alla valorizzazione delle eccellenze paesaggistiche, rurali e montane che attraversano” .

“Questo Governo, unitamente a tutte le forze politiche che lo sostengono – conclude Olivieri – ha ribadito sin dall’inizio della legislatura la necessità di restituire alle Province funzioni, organici e risorse congrue, contro cui la misura prevista da questo emendamento appare in evidente contrasto, la quale non solo rappresenterebbe un significativo arretramento rispetto agli impegni assunti, ma si aggiungerebbe ai tagli già introdotti nelle precedenti manovre finanziarie, aggravando ulteriormente la condizione di Comuni, Province e Città metropolitane.”

Finanziaria, Olivieri, Presidente Provincia Savona : “La stretta rischia di compromettere i servizi”

Una stretta che rischia di compromettere la capacità degli Enti Locali di garantire servizi indispensabili e di tutelare il diritto dei cittadini a infrastrutture sicure. È questo l’allarme lanciato dal Presidente della Provincia di Savona, Pierangelo Olivieri, a fronte del paventato taglio di 1,5 miliardi di euro ai fondi destinati alle Province e alle Città metropolitane, previsto da un emendamento alla Legge di Bilancio e distribuito nel periodo 2029-2036.“Apprendo con viva preoccupazione – dichiara il Presidente Olivieri – quanto riportato dagli organi di informazione nelle ultime ore, ovvero la proposta di un emendamento alla Legge di Bilancio che disporrebbe una decurtazione, pari a 1,5 miliardi di euro, dei fondi destinati agli investimenti per la messa in sicurezza delle strade provinciali, una scelta che, ove confermata, rappresenterebbe un colpo durissimo per Province e Città metropolitane, già costretti a operare in un contesto di risorse limitate per garantire la manutenzione e il miglioramento delle infrastrutture viarie.”
“Nel Savonese, i 700 chilometri di strade provinciali non rappresentano soltanto un’alternativa, ma spesso costituiscono l’unica via percorribile in un territorio segnato da criticità su pressoché tutte le sue arterie autostradali. Si tratta di collegamenti determinanti non solo per i flussi quotidiani di persone e merci, ma anche per garantire sicurezza e mobilità in situazioni di emergenza, fungendo talvolta da uniche vie di fuga.”
“Esprimo totale condivisione delle dichiarazioni rese dal Presidente Nazionale UPI e Presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi, e, parimenti, dal limitrofo Presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, con il quale, proprio nelle scorse settimane, abbiamo formalizzato un Protocollo d’Intesa mirato al rafforzamento dei collegamenti strategici tra le nostre Province consorelle e che, in ragione del ridimensionamento delle risorse prospettato, rischia di vedere gravemente compromessa la propria efficacia, riducendolo a un’iniziativa priva di concretezza operativa e di reale applicabilità. Ricordo che le infrastrutture viarie provinciali non soltanto costituiscono un supporto imprescindibile per i sistemi produttivi locali, ma assolvono a una funzione importante nell’ambito di una mobilità turistica, orientata alla valorizzazione delle eccellenze paesaggistiche, rurali e montane che attraversano” .

“Questo Governo, unitamente a tutte le forze politiche che lo sostengono – conclude Olivieri – ha ribadito sin dall’inizio della legislatura la necessità di restituire alle Province funzioni, organici e risorse congrue, contro cui la misura prevista da questo emendamento appare in evidente contrasto, la quale non solo rappresenterebbe un significativo arretramento rispetto agli impegni assunti, ma si aggiungerebbe ai tagli già introdotti nelle precedenti manovre finanziarie, aggravando ulteriormente la condizione di Comuni, Province e Città metropolitane.”

Manovra, UPI “Grave il taglio ai fondi per la sicurezza delle strade provinciali”.

“Apprendiamo dalla stampa che nella notte è stato approvato un emendamento alla Legge di Bilancio che taglia 1 miliardo e mezzo ai fondi dal 2029 al 2036 di Province e Città metropolitane, destinati agli investimenti per la messa in sicurezza delle strade provinciali.

Un taglio che interverrebbe su risorse del 2029 che sono state già assegnate alle Province e alle Città Metropolitane . Non possiamo che sottolineare la gravità di questa decisione, che sottrae fondi destinati a garantire a tutti i cittadini il diritto ad una mobilità sicura, facendo fare al Paese un pericoloso passo indietro nel percorso di messa in sicurezza dei 120 Mila chilometri di strade provinciali.

Tra l’altro, troviamo del tutto incoerente che un Governo che in ogni occasione ripete quanto sia urgente restituire alle Province un ruolo e le risorse per le strade, decida in una notte di cancellare anni di investimenti”.
Lo dichiara Pasquale Gandolfi, Presidente dell’Unione delle Province d’Italia.

Manovra, UPI “Grave il taglio ai fondi per la sicurezza delle strade provinciali”.

“Apprendiamo dalla stampa che nella notte è stato approvato un emendamento alla Legge di Bilancio che taglia 1 miliardo e mezzo ai fondi dal 2029 al 2036 di Province e Città metropolitane, destinati agli investimenti per la messa in sicurezza delle strade provinciali.

Un taglio che interverrebbe su risorse del 2029 che sono state già assegnate alle Province e alle Città Metropolitane . Non possiamo che sottolineare la gravità di questa decisione, che sottrae fondi destinati a garantire a tutti i cittadini il diritto ad una mobilità sicura, facendo fare al Paese un pericoloso passo indietro nel percorso di messa in sicurezza dei 120 Mila chilometri di strade provinciali.

Tra l’altro, troviamo del tutto incoerente che un Governo che in ogni occasione ripete quanto sia urgente restituire alle Province un ruolo e le risorse per le strade, decida in una notte di cancellare anni di investimenti”.
Lo dichiara Pasquale Gandolfi, Presidente dell’Unione delle Province d’Italia.

Congresso UPI: Pasquale Gandolfi eletto Presidente

E’ Pasquale Gandolfi, Presidente della Provincia di Bergamo, il nuovo Presidente dell’Unione delle Province d’Italia.
Ad eleggerlo all’unanimità sono stati gli oltre duecento delegati, Presidenti di Provincia e consiglieri provinciali provenienti da tutta Italia, nella prima giornata dei lavori dell’Assemblea Congressuale che si è aperta oggi nella Sala della Protomoteca del Campidoglio alla presenza del Presidente della Repubblica.
Gandolfi raccoglie il testimone da Michele de Pascale, neo Presidente della Regione Emilia Romagna, che ha guidato l’Associazione per cinque anni.
Classe 1975, il nuovo Presidente di UPI è stato eletto Presidente della Provincia di Bergamo nel dicembre 2021.

“ E’ davvero un onore per me ricevere l’incarico di guidare una associazione come l’UPI che dal 1908 rappresenta un punto di riferimento per gli amministratori provinciali e per i territori – ha detto Gandolfi nel suo primo discorso da Presidente di UPI.
“Oggi questa Assemblea mi ha dato un mandato chiaro: di riportare al centro del dibattito politico il tema della riforma delle Province. E’ un mandato per cui inizierò a lavorare da subito, aprendo un confronto con Governo e Parlamento”.

Chi è Pasquale Gandolfi
Inizia ad avvicinarsi alla politica nel 2009, prima come Consigliere del Comune di Treviolo, comune di oltre 10.000 abitanti, con il ruolo di capogruppo, poi come Sindaco dal 2014, oggi al terzo mandato.
Dal 2010 al 2013 è Responsabile Provinciale per il Partito Democratico delle tematiche inerenti il territorio, la mobilità e le infrastrutture, dal 2011 è parte della Segreteria e della Direzione Provinciale del Partito Democratico e dal 2013 al 2015 è Responsabile Provinciale per il lavoro e Vicesegretario Provinciale del Partito Democratico.
Impegnato in Provincia di Bergamo dal 2014, prima come Consigliere e dal 2016 come Vicepresidente, è eletto Presidente della Provincia di Bergamo nel dicembre 2021. Dal  2019 è componente del Comitato Direttivo UPI

LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE Relazione Presidente Gandolfi 2024

35° Assemblea Congressuale: i video delle giornate, le relazioni e gli interventi, il manifesto programmatico

Si è conclusa con un indubbio successo la 35° Assemblea Congressuale delle Province, due giornate di lavoro molto intense, ricche di approfondimenti, di spunti programmatici all’insegna della concretezza e della promozione di una buona amministrazione.

Tantissimi gli interventi che si sono succeduti dal palco della Sala della Protomoteca di Roma, che ha ospitato quasi 300 delegati tra Presidenti di Provincia, Sindaci, Consiglieri provinciali e amministratori comunali.

A questi link è possibile ripercorrere le due giornate di lavoro

Cerimonia di apertura 10 dicembre 2024

L’Italia delle Province 11 dicembre 2024

– Video L’Italia delle Province

– Video Insieme con l’UPI, insieme per le Province

– La Relazione del Presidente UPI Pasquale Gandolfi

– Il Discorso del Presidente della Provincia di Viterbo in qualità di Presidente UPI Lazio Alessandro Romoli

-Intervento di saluto del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri

Intervento di saluto Presidente Regione Lazio Francesco Rocca

Il manifesto programmatico Assemblea Upi

L’intervento_del Ministro_dell’Interno Matteo Piantedosi_alla 35_assemblea_congressuale_province_italiane

L’intervento del Ministro della PA Paolo Zangrillo alla 35° Assemblea Congressuale UPI

L’intervento di saluto del Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga

L’intervento del Presidente dell’ANCI Gaetano Manfredi

L’intervento del Vicepresidente UPI e Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso

 

35° Assemblea Congressuale: i video delle giornate, le relazioni e gli interventi, il manifesto programmatico

Si è conclusa con un indubbio successo la 35° Assemblea Congressuale delle Province, due giornate di lavoro molto intense, ricche di approfondimenti, di spunti programmatici all’insegna della concretezza e della promozione di una buona amministrazione.

Tantissimi gli interventi che si sono succeduti dal palco della Sala della Protomoteca di Roma, che ha ospitato quasi 300 delegati tra Presidenti di Provincia, Sindaci, Consiglieri provinciali e amministratori comunali.

A questi link è possibile ripercorrere le due giornate di lavoro

Cerimonia di apertura 10 dicembre 2024

L’Italia delle Province 11 dicembre 2024

– Video L’Italia delle Province

– Video Insieme con l’UPI, insieme per le Province

– La Relazione del Presidente UPI Pasquale Gandolfi

– Il Discorso del Presidente della Provincia di Viterbo in qualità di Presidente UPI Lazio Alessandro Romoli

-Intervento di saluto del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri

Intervento di saluto Presidente Regione Lazio Francesco Rocca

Il manifesto programmatico Assemblea Upi

L’intervento_del Ministro_dell’Interno Matteo Piantedosi_alla 35_assemblea_congressuale_province_italiane

L’intervento del Ministro della PA Paolo Zangrillo alla 35° Assemblea Congressuale UPI

L’intervento di saluto del Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga

L’intervento del Presidente dell’ANCI Gaetano Manfredi

L’intervento del Vicepresidente UPI e Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso

 

Congresso UPI: Pasquale Gandolfi eletto Presidente

E’ Pasquale Gandolfi, Presidente della Provincia di Bergamo, il nuovo Presidente dell’Unione delle Province d’Italia.
Ad eleggerlo all’unanimità sono stati gli oltre duecento delegati, Presidenti di Provincia e consiglieri provinciali provenienti da tutta Italia, nella prima giornata dei lavori dell’Assemblea Congressuale che si è aperta oggi nella Sala della Protomoteca del Campidoglio alla presenza del Presidente della Repubblica.
Gandolfi raccoglie il testimone da Michele de Pascale, neo Presidente della Regione Emilia Romagna, che ha guidato l’Associazione per cinque anni.
Classe 1975, il nuovo Presidente di UPI è stato eletto Presidente della Provincia di Bergamo nel dicembre 2021.

“ E’ davvero un onore per me ricevere l’incarico di guidare una associazione come l’UPI che dal 1908 rappresenta un punto di riferimento per gli amministratori provinciali e per i territori – ha detto Gandolfi nel suo primo discorso da Presidente di UPI.
“Oggi questa Assemblea mi ha dato un mandato chiaro: di riportare al centro del dibattito politico il tema della riforma delle Province. E’ un mandato per cui inizierò a lavorare da subito, aprendo un confronto con Governo e Parlamento”.

Chi è Pasquale Gandolfi
Inizia ad avvicinarsi alla politica nel 2009, prima come Consigliere del Comune di Treviolo, comune di oltre 10.000 abitanti, con il ruolo di capogruppo, poi come Sindaco dal 2014, oggi al terzo mandato.
Dal 2010 al 2013 è Responsabile Provinciale per il Partito Democratico delle tematiche inerenti il territorio, la mobilità e le infrastrutture, dal 2011 è parte della Segreteria e della Direzione Provinciale del Partito Democratico e dal 2013 al 2015 è Responsabile Provinciale per il lavoro e Vicesegretario Provinciale del Partito Democratico.
Impegnato in Provincia di Bergamo dal 2014, prima come Consigliere e dal 2016 come Vicepresidente, è eletto Presidente della Provincia di Bergamo nel dicembre 2021. Dal  2019 è componente del Comitato Direttivo UPI

LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE Relazione Presidente Gandolfi 2024

Buone feste dall’Unione delle Province d’Italia

Nell’augurarvi di trascorrere serene festività, vi informiamo che gli uffici UPI saranno chiusi dal 24 dicembre al 6 gennaio.

Le attività riprenderanno martedì 7 gennaio.

Buone feste a tutte e tutti dall’Unione delle Province d’Italia!|

Cerca