COMUNICATO STAMPA
Contro i tagli le Province intenzionate a non applicare la norma
A Roma, i 100 Presidenti per chiedere la restituzione della autonomia
“L’insostenibilità della manovra, la pesante ingerenza sulla autonomia e sulla attività gestionale degli Enti locali – ha affermato Gino Nunes responsabile Finanza locale e componente dell’ufficio di presidenza dell’Unione delle Province d’Italia all’uscita dall’audizione in Commissione Bilancio della Camera – inibisce ogni iniziativa e impegno delle Province in particolare sugli interventi per garantire servizi e sicurezze ai cittadini”.
L’assoluta casualità del taglio della spesa, per l’Unione delle Province d’Italia- colpisce le Province con effetti comunque gravissimi e anche estremamente differenziati senza che questi corrispondano in alcun modo al tipo di servizi erogati, alla migliore o minore virtuosità degli Enti o alla qualità dei loro bilanci. “L’ambito di oscillazione della incidenza dei tagli, infatti- dice ancora Nunes- va dall’8% di Biella e Terni al 56% di Bergamo con una media prevalente dal 18% al 25%” (cfr il Comunicato completo).
“E’ necessario- aggiunge Gino Nunes- inoltre, che le forze politiche e il Parlamento si facciano carico di ristabilire corretti rapporti istituzionali. La manovra rivela una tendenza fortemente centralista nei confronti del sistema delle Autonomie locali e denuncia la più completa sfiducia nei confronti dell’operato politico-gestionale degli organi di governo delle comunità locali, contraddicendo la stessa relazione, della Corte dei Conti, al Parlamento, in questi giorni, che riconosce l’assoluta correttezza degli Enti locali nel rispetto del Patto di stabilità per gli anni 2002-2003 e la virtuosità gestionale delle Province.”
Per far fronte a questa ingestibile situazione l’Upi ha mobilitato i 100 Presidenti di Provincia convocati in una Assemblea Straordinaria, a Roma, giovedì 22 Luglio, alle 10 e 30 presso la sala delle Conferenze in piazza Montecitorio 123 A.
Roma, 20 Luglio 2004