L’arretramento della ferrovia dalla costa è un progetto ambizioso in cui la Provincia di Ancona crede e lavora da anni. La presidente della Provincia Patrizia Casagrande ha rilanciato il tema durante un incontro con il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, a cui hanno partecipato i tecnici, gli assessori alle infrastrutture delle due Province e l’ingegner Giuseppe Marconi che ne ha firmato il progetto preliminare su incarico della Provincia di Ancona.
“Torniamo sulla questione arretramento della ferrovia, – dichiara la presidente Casagrande, – un progetto al quale lavoriamo da anni con l’ingegnere Marconi e a cui oggi si aggiunge la Provincia di Pesaro e Urbino. Un progetto infrastrutturale di ampio respiro che potrebbe essere condiviso dalle altre province e dalle altre regioni confinanti, per creare una dorsale adriatica che produrrebbe indiscutibili benefici all’economia dell’intera area. A più riprese ci siamo confrontati con il presidente Matteo Ricci sull’argomento, anche in virtù del fatto che la provincia di Pesaro e Urbino potrebbe destinare all’arretramento l’area laterale all’autostrada che la terza corsia lascia inutilizzata. Lunedì prossimo concorderemo la strategia per muovere, congiuntamente, i passi giusti verso la realizzazione di un’opera che, costituendo il collegamento con il porto, l’aeroporto e l’interporto, sarebbe importantissima per il trasporto merci di Ancona . L’abbiamo ripetuto più volte, – prosegue Patrizia Casagrande, – la ripresa dell’economia nel nostro territorio passa per le infrastrutture. Peraltro, il lungimirante studio di fattibilità dell’ingegner Marconi mostra molto chiaramente le notevoli potenzialità di un arretramento che non trascura quella sostenibilità richiesta dall’Ue, là dove favorisce l’ideale combinazione ferro/gomma . Liberare la costa dai binari della ferrovia, – conclude, – senza pensare per questo a nuove urbanizzazioni, giova senz’altro alla crescita di tutte le economie locali della costa basate sul turismo. Contiamo molto sul valore di un arretramento che lascerebbe spazio alla creazione di una metropolitana di superficie al servizio dei cittadini, decongestionando il traffico di ingresso nelle città e alleggerendo le emissioni di CO2 ” .
Redattore: Ufficio stampa Provincia di Ancona