Cari insegnanti, care famiglie, carissimi bambini e ragazzi,
siamo alla vigilia della prima campanella dell’anno scolastico. Un giorno importante che segna l’atteso ritorno della didattica in presenza, dopo mesi di distanziamento imposto. Un giorno carico di aspettative, di speranze e di prospettive.
Per molti sarà il modo di rivedere amici e compagni. Per alcuni sarà la primissima esperienza a scuola o in una nuova classe. Per altri sarà l’avvio dell’anno che porta all’esame di maturità. Per tutti sarà l’occasione di imparare, di crescere, di stringere nuove amicizie, di diventare un po’ di più cittadini del mondo. Non possiamo negare che ci sia qualche timore, che sarà un anno particolare, diverso dal solito sotto molti punti di vista. Ma proprio per questo sarà necessario un pizzico di collaborazione in più, ingrediente fondamentale di tutti gli anni scolastici.
Bisognerà continuare a rispettare alcune norme di buonsenso, per rendere più agevole il lavoro di tutti e più semplice e rapido il ritorno alla normalità, che ci auguriamo possa avvenire in pochi mesi. Il senso di responsabilità sarà fondamentale, esercizio di convivenza e componente irrinunciabile del vivere quotidiano, in classe e non solo. Servirà un po’ di pazienza da parte delle famiglie, chiamate a partecipare ancora di più alla costruzione del processo formativo di ragazzi e bambini. Ci saranno spazi e modalità didattiche diverse, e non sempre sarà semplice entrare subito nei meccanismi abituali della scuola. Ci vorrà qualche settimana perché tutto vada a regime, e credo che valga la pena pazientare, visto il grande lavoro messo in campo negli ultimi mesi per predisporre aule e scuole rispondenti alle linee guida ministeriali oltre che alle esigenze della didattica. Da parte nostra, abbiamo messo in campo risorse economiche e umane per arrivare pronti il più possibile all’avvio. La Provincia, attraverso lavori di “edilizia leggera” nelle scuole superiori di sua competenza ha ridisegnato alcuni spazi, modificato alcune stanze interne e ricavato aule nuove. Serviranno ancora alcune settimane per l’installazione dei moduli prefabbricati negli istituti che li hanno richiesti. Servirà qualche settimana anche per la messa a punto del sistema di trasporto scolastico, su cui è fondamentale la collaborazione di chi sale sullo scuolabus e sull’autobus: mascherina e distanziamento saranno i compagni di viaggio a cui bisognerà abituarsi. Anche i miei colleghi sindaci hanno profuso un impegno poderoso per rendere l’inizio della scuola il più semplice e normale possibile.
Normale. Una parola che suona strana ed è al tempo stesso carica di speranza dopo i lunghi mesi del lockdown imposto dalle condizioni della pandemia. Una parola che diventa augurio per tutti: per i dirigenti scolastici, chiamati a uno sforzo ulteriore quest’anno; per gli insegnanti che hanno il compito di far crescere i talenti dei nostri ragazzi; per tutto il personale scolastico; per le famiglie; e soprattutto per i bambini e i ragazzi. Sono loro il futuro del nostro territorio e abbiamo il compito di farli crescere e di dare forma al loro presente.
Buon anno scolastico a tutti.