Roberto Padrin: «Questo rendiconto della gestione 2019 ci dà la possibilità di guardare a cosa è stato fatto, ma soprattutto di sintetizzare le ulteriori prospettive, nell’ottica di rendere la Provincia sempre più un ente a servizio del territorio. I primi passi sono stati fatti, con gli accordi di programma tra Provincia e Comuni finalizzati a risolvere diverse criticità di difesa del suolo. Dovremo continuare a spingere in questa direzione, in modo da ridurre i tempi di utilizzo delle risorse e di soluzione dei problemi.
Per quanto riguarda le partite future, c’è da risolvere quella di Veneto Strade; se ne parla da tempo, ma in questo momento stiamo aspettando la riclassificazione delle strade e la revisione della convenzione che ci permetta di risparmiare alcune risorse da utilizzare poi in altri ambiti. L’altra partita sarà quella del post-Covid, che dipenderà in gran parte dalle risorse che il Governo ha destinato agli enti locali; mi auguro che a settembre ci sia un ulteriore intervento per venire incontro a quelle che sono le entrate mancate.
Sotto il profilo della macchina provinciale, stiamo procedendo con un concorso per il nuovo dirigente dell’area lavori pubblici ed edilizia scolastica. Provvederemo anche a reperire altre figure tecniche, in modo da rafforzare entro l’estate la struttura del personale.
Infine, sarà molto importante il lavoro del consigliere Paolo Perenzin delegato alla programmazione del Fondo Comuni di confine, un lavoro estremamente delicato che può dare prospettive al nostro territorio. Le risorse del Fondo si uniscono a quelle dell’avanzo di amministrazione e al piano infrastrutturale previsto per le Olimpiadi. L’augurio è che si possa andare oltre la viabilità per Cortina, così da risolvere alcune criticità annose della nostra provincia».
Redattore: Ufficio stampa Provincia Belluno