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Provincia di Vicenza: ecco lo studio della viabilità per valutare i futuri sviluppi infrastrutturali e viabilistici

News, Strade e Viabilità    19/03/2025

E’ stata presentata a palazzo Nievo un’analisi viabilistica dell’Alto Vicentino. Sette i Comuni direttamente interessati: Isola vicentina, Malo, Marano vicentino, Schio, Thiene, Villaverla e Zanè, con 19 ulteriori comuni della prima cintura che sono stati invitati per le ripercussioni che ogni eventuale intervento potrebbe avere nel loro territorio.

Autrice dell’analisi è MFA Ingegneria Srl, sotto la supervisione dell’Ufficio Provinciale per la Pianificazione Territoriale. Il costo dell’operazione, a carico della Provincia, è di circa 70.000 euro e risponde ad esigenze condivise con i Comuni e le associazioni di categoria al fine di delineare il quadro generale degli interventi viabilistici necessari e le priorità di azione per la risoluzione delle criticità a livello provinciale.

Obiettivo dello studio, come hanno precisato il presidente della Provincia Andrea Nardin, i consiglieri delegati alla viabilità Davide Berton e Francesco Enrico Gonzo e il consigliere con delega alla SP46 Alberto Bertoldo, è di valutare l’attualità delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che, approvato nel 2012, recepiva previsioni e protocolli di intesa datati 2008. Partito come analisi di approfondimento rispetto agli studi sulla variante alla SP46, lo studio è stato poi esteso alla SP 349 del Costo fino all’area del Thienese, in particolare per valutare i futuri sviluppi infrastrutturali e viabilistici dell’Alto Vicentino, anche in relazione all’apertura completa della Superstrada Pedemontana Veneta (SPV).

I rilievi del traffico sono stati accompagnati da un inquadramento territoriale e urbanistico, da uno studio socio-economico e demografico e dall’analisi dell’assetto infrastrutturale esistente, comprensivo di rete stradale, ferroviaria e ciclabile.

Risultato dello studio è una conferma, con numeri, di ciò che già si sapeva: l’Alto Vicentino vive fenomeni di congestione veicolare diffusi, particolarmente accentuati lungo assi strategici ricadenti nei comuni di Schio e Thiene. Inoltre ha la necessità di migliorare l’accessibilità ai principali corridoi infrastrutturali, come la A4 e la SPV.

Tradotto in numeri, solo per fare qualche esempio, viale dell’Industria a Schio è percorsa da oltre 27.000 veicoli al giorno, con punte di 2.328 veicoli all’ora dalle 17 alle 18; la SP 46 a nord di Malo è interessata da 17.635 veicoli al giorno con 1.585 veicoli all’ora; via dell’Autostrada a Thiene conta 23.610 veicoli al giorno e 2.101 nell’ora di punta; via Santo a Thiene (SP 349) è percorsa da 19.370 veicoli al giorno, con picchi di 1.589 veicoli all’ora.

I principali interventi che lo studio individua quali azioni prioritarie sono quindi: la variante nord alla SP 46 in destra Leogra a Schio con riqualificazione del tratto tra Schio e Malo; la variante sud alla SP 46 a Costabissara; il collegamento tra il casello di Thiene e la SP Nuova Gasparona (quest’opera già finanziata da A4 e prossimamente in via di realizzazione); il potenziamento di via dell’Autostrada a Thiene.

In questo contesto, la Provincia di Vicenza ha già dato il via alla progettazione di due tratti di strada, mettendo a disposizione 700.000 euro per i progetti di fattibilità tecnica ed economica di:

variante SP 46 sud “Costabissara-Calstelnovo” tra Vicenza e Castelnovo;

variante SP 46 a nord di Malo “Destra Leogra” tra Malo Incrocio SP 122 e Schio.

Interveniamo sulla SP 46 di concerto con i Comuni dell’area -precisa il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin- proprio perché la SP 46 riveste un ruolo fondamentale per l’asse Vicenza/Schio/Trentino, nel contesto della mobilità complessiva d’ambito della Superstrada Pedemontana Veneta. Il completamento di questa infrastruttura è quindi di primaria importanza per il sistema della viabilità anche sovraprovinciale e dell’intero Alto Vicentino. Avere a disposizione una progettazione è indispensabile per partecipare a bandi pubblici, ed è per questo che abbiamo intrapreso questa strada.

Attualmente sono in corso rilievi e analisi geologiche per arrivare ad una progettazione che sia più completa possibile e che dia già un costo quanto più reale della realizzazione dei due interventi. Si parla di decine di milioni di euro, cifre inarrivabili per la Provincia di Vicenza, per questo si sta contestualmente interloquendo con gli enti superiori per ottenere finanziamenti.

“L’analisi viabilistica dell’Alto Vicentino -afferma il consigliere delegato Davide Berton– non solo conferma quanto già sapevamo, ma fornisce numeri che fotografano un traffico ogni anno sempre più sostenuto. Fra qualche anno potremo vedere con più chiarezza gli effetti della Pedemontana e ci auguriamo che portino sollievo all’area, ma di contro si stanno già evidenziando criticità nelle connessioni. Al di là e oltre la rete viaria, è necessario modernizzare anche i collegamenti ferroviari, per favorire il passaggio da gomma a rotaia del trasporto merci e diminuire il passaggio di mezzi pesanti, che è il tipo di traffico che maggiormente impatta sulle strade, sulla sicurezza e sull’ambiente.”

Quanto alla rete ferroviaria, l’analisi presentata individua come elementi prioritari al fine di rendere il servizio più appetibile e funzionale interventi di natura tecnologica, come l’elettrificazione della linea, la risoluzione delle interferenze con la rete viaria, l’aumento del numero di corse, il miglioramento dell’accessibilità alle stazioni ferroviarie, in particolare quelle di Schio e Thiene.



Redattore: Ufficio stampa Provincia Vicenza
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