La Corte Costituzionale, con la sentenza 129/2019 che pubblichiamo nel link che segue sentenza corte costituzionale regione toscana, ha dichiarato illegittimo l’articolo 2 della legge regionale 3 marzo 2015, n. 22 della Regione Toscana di attuazione della Legge 56/14 sul riordino delle funzioni provinciali.
Secondo queste disposizoni, la Regione aveva avocato a sè funzioni sanzionatorie amministrative e di autorizzazioni semplificate in materia di rifiuti.
“La pronuncia dell’illegittimità da parte della Corte Costituzionale fa cadere il teorema centralista dell’intera riforma delle Province dando nuovamente corpo al principio di sussidiarietà e centralità degli Enti locali – ha dichiarato Antofrancesco Vivarelli Colonna, Presidente della Provincia di Grosseto cui la Corte ha dato ragione – Presto ci riprenderemo le nostre competenze che la legge nazionale ci riconosce ma che la Regione Toscana ha voluto sottrarci con una visione accentratrice che ha causato e sta causando danni e riduzione dei servizi al territorio in materia di controllo e salvaguardia dell’ambiente”.
Redattore: Redazione Upi