“Da oggi si avvia un tavolo di lavoro tra Governo e Upi che, a partire dalla nostra proposta, riuscirà a costruire un processo di riforma delle Province e dell’amministrazione dei territori che porterà ad un riassetto chiaro delle istituzioni locali, ad una riduzione dei costi e alla riqualificazione della spesa pubblica”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, al termine dell’incontro avuto oggi con il Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, il Ministro della Pubblica Amministrazione e semplificazione, Filippo Patroni Griffi e il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, insieme al Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, della Provincia di Torino, Antonio Saitta, della Provincia di Firenze, Andrea Barducci e al Presidente del Consiglio Direttivo Upi, Fabio Melilli.
“Abbiamo ringraziato i Ministri per averci concesso questo incontro– sottolinea il Presidente Castiglione – che avevamo chiesto da tempo per illustrare la proposta dell’Upi e confermare la nostra piena disponibilità a procedere con l’autoriforma delle Province, superando l’articolo 23 del decreto Salva Italia. Abbiamo ricordato i nodi chiave della nostra proposta, che porterebbe ad un risparmio di 5 miliardi di euro, attraverso l’accorpamento delle Province, la razionalizzazione conseguente degli uffici periferici dello Stato, il taglio di tutti gli enti intermedi e la chiara attribuzione delle sole funzioni di area vasta alle Province. Oggi è stato ribadito da tutti che il Paese ha bisogno di enti di governo di area vasta, ridotte nel numero ma con funzioni chiare, e che il vero risparmio si avrà dalla razionalizzazione dell’amministrazione dello Stato e dal taglio degli Enti strumentali. Per questo la riforma delle Province serve, e va fatta quanto prima, e se si lavora lontano dal populismo e dalla demagogia, è possibile consegnare al Paese una amministrazione pubblica più efficiente. Questi saranno i temi di cui discuteremo a Roma, il 26 e 27 giugno prossimo, all’Assemblea Nazionale delle Province”.
“Abbiamo sottolineato ancora una volta come si debba affrontare la ristrutturazione del corpo intermedio dello Stato in modo positivo, propositivo, e intelligente e non, invece, inseguire un ipotetico consenso mediatico – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, a margine della riunione – quello a cui davvero teniamo, è che la riorganizzazione dell’architettura dello Stato funzioni perfettamente per non danneggiare successivamente gli interessi delle famiglie, dei cittadini e delle imprese”
Redattore: Barbara Perluigi