Una Assemblea straordinaria dei Presidenti di Provincia e una lettera aperta a tutti i partiti politici per denunciare l’insostenibilità dei tagli agli Enti locali previsti dalla spending review, che colpiscono principalmente gli enti virtuosi.
Lo ha deciso l’Ufficio di Presidenza dell’Upi, che si è riunito oggi a Roma per discutere delle norme contenute nel decreto che il Governo varerà questo pomeriggio.
“Si tratta di tagli lineari a Regioni, Province e Comuni, che non premiano l’efficienza degli enti e incidono direttamente sui servizi ai cittadini – si legge nella lettera che l’Ufficio di Presidenza invierà ai segretari dei partiti politici.
“Non c’è nessuna riqualificazione della spesa – prosegue il testo – ma l’ennesima manovra che fa pagare i conti della crisi agli Enti locali, e quindi direttamente ai cittadini.
Per quanto riguarda le Province, il taglio di 500 milioni di euro per quest’anno e di 1 miliardo l’anno prossimo porterà al sicuro dissesto degli enti. A settembre poi, rischiamo di non potere riaprire le scuole, perché non avremo i soldi perché non potremo garantire la messa in sicurezza e non potremo pagare le utenze.
Ma il taglio è strutturale, e comporta, di fatto, l’impossibilità per le Province di assolvere alle loro funzioni: non avremo più risorse per la manutenzione delle strade, per le scuole, per effettuare i servizi di salvaguardia e tutela del territorio, dovremo chiudere i Centri per l’impiego.
Come si può proprio in un momento come quello che stiamo attraversando, privare i cittadini sempre più colpiti dalla crisi, anche dei servizi pubblici essenziali?”.
Nel corso della riunione sono stati inoltre nominati quali nuovi componenti dell’Ufficio di Presidenza dell’Upi, il Presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, che riveste la carica di Vicepresidente Upi, il Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, il Presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza e l’Assessore al Bilancio della Provincia di Torino, Marco D’Acri.
Redattore: Barbara Perluigi