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TERREMOTO IN ABRUZZO 2

Gli interventi delle Province

News    7/04/2009

La Provincia Regionale di Siracusa invia soccorsi ai terremotati dell’Abbruzzo. E lo farà in più tornate.
Come primo intervento sono già partiti alcuni mezzi, forniti dalla associazione di protezione cvile AVCS . Mezzi utili al soccorso delle persone ma anche alla rimozione di detriti. In tal senso la Provincia invia in Abbruzzo anche un propiro mezzo polifunzionale utilizzato anche come spalaneve ma impiegabile per varie attività di movimeto terra.
Assieme alla colonna partono per l’Abbruzzo l’asssesore alla Protezione Civile Pippo Barbagallo con l’ingegnere Angelo Di Pace. Dopo questo primo contatto con la drammatica realtà provocata dal sisma i tecnici della Provincia potranno approntare un successivo intervento più mirato as specifiche esigenze di assistenza e protezine civile.

La Provincia di Reggio Emilia si è immediatamente mobilitata per aiutare le popolazioni dell’Abruzzo, colpite nella notte da una disastrosa scossa di terremoto. “Nella riunione di Giunta di domani proporrò misure di solidarietà concrete perché la situazione è davvero drammatica”, annuncia la presidente Sonia Masini, dopo un colloquio telefonico con la presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, alla quale ha espresso la “l’affetto e il sostegno da parte di tutta la popolazione reggiana”.
Per quanto riguarda invece i soccorsi, la macchina della Protezione civile reggiana si è messa in moto e attende indicazioni dalla Regione per partire: “In queste ore è infatti indispensabile evitare iniziative autonome che rischierebbero solo di ostacolare i soccorsi e creare confusione”, spiega la presidente Masini, che da questa mattina è in stretto contatto, attraverso l’assessore provinciale alla Protezione civile Luciano Gobbi, con la Regione. Gli aiuti vengono infatti coordinati, attraverso i centri di coordinamento regionali, dalla Protezione civile nazionale: “Al momento – continua la presidente Masini – dalla Regione è partita una prima squadra di valutatori, composta da tecnici e geologi anche reggiani, incaricata di perimetrare i campi-base nelle zone ritenute sicure, nonché una squadra del Nucleo tecnico di valutazione, che abbiamo visto all’opera recentemente nel Reggiano dopo il terremoto del 23 dicembre. Il nostro Coordinamento provinciale ha poi già attivato, sempre su richiesta della Regione, una prima squadra di 6 volontari con tende e fuoristrada che nel pomeriggio – unendosi alle squadre degli altri otto Coordinamenti provinciali emiliano-romagnoli – formerà la prima colonna mobile regionale che verrà inviata in Abruzzo. La componente sanitaria del volontariato – quindi medici, infermieri e volontari delle pubbliche assistenze – viene invece coordinata autonomamente dalla rispettive strutture nazionali”
“Per quanto riguarda infine i volontari reggiani intenzionati a recarsi in Abruzzo per contribuire alle operazioni di soccorso, al momento è opportuno non muoversi in attesa di indicazioni da parte della Protezione civile nazionale – concludono la presidente Masini e l’assessore Gobbi – Se verrà richiesto anche questo aiuto, sarà nostra premura informare i reggiani, anche attraverso il sito Internet della Provincia, delle modalità con le quali assistere nel miglior modo possibile la popolazione abruzzese, a cui va tutta la nostra solidarietà”.

Per il momento sono una cinquantina i volontari della Protezione civile della Provincia di Parma in viaggio per Pizzoli il comune in provincia dell’Aquila a una decina di chilometri dal capoluogo abruzzese dove opererà la colonna parmigiana. In viaggio anche altrettanti volontari dell’Anpas, l’associazione che riunisce le Pubbliche assistenze. Sul posto anche quattro operatori della Croce Rossa, otto quelli pronti a partire; una decina i vigili del fuoco che nella notte sono arrivati con quattro mezzi nella zona colpita dal terremoto, una trentina i volontari che dovrebbero partire questa notte. “La Provincia è disponibile e in campo con tutte le professionalità che in questi anni abbiamo contribuito a formare. Quando avvengono questi fatti, va in blocco tutto il sistema che regola la vita dei territori – ha detto il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli – Ho avuto modo di vivere un’esperienza analoga durante il terremoto del Molise ed è importante seguire l’indicazione che il Prefetto ci ha dato cioè quella di agire in coordinamento perché rafforza tutti i livelli dell’organizzazione”.  Per la raccolta fondi si è deciso come in altre circostanze di utilizzare il conto corrente di Fondazione Caritas S. Ilario, presso Cariparma Credit Agricole, causale terremoto Abruzzo 2009, codice Iban IT420623012700000036322034

Volontari mantovani appartenenti alle associazioni di Protezione Civile pronti a partire per l’Abruzzo. In 77 hanno già dato la loro disponibilità e già nelle prossime ore potrebbero recarsi nelle località colpite dal violentissimo sisma delle notte scorsa. Tra loro vie è anche l’assessore provinciale alla Protezione Civile Dimitri Melli che assieme al presidente della Provincia di Mantova Maurizio Fontanili ha seguito per tutta la giornata l’evolversi della situazione. Già dalle prime ore della giornata l’Ufficio Provinciale di Protezione civile si era mobilitato: la Sala Operativa Regionale di Protezione Civile aveva telefonato all’ufficio provinciale chiedendo di fornire un elenco di uomini e mezzi pronti a partire entro un’ora e mezza per i primi soccorsi alle popolazione colpite. In particolare si chiedono figure tecniche (geometri, ingegneri, ecc.) per le verifiche di stabilità degli edifici, oltre a mezzi, attrezzature e volontari generici.
Al momento nessun mantovano delle 19 associazioni che sono in preallerta è partito
In serata partirà una prima colonna mobile di province (di cui fanno parte uomini e mezzi delle province di Brescia, Lecco e Milano) per approntare un primo campo.
Disponibili sempre grazie alle associazioni di protezione civile 20 mezzi, 1 ambulanza, 1 cucina da campo, numerose torri faro e generatori, pompe, e attrezzature particolari quali 1 vibrafono.

Il Presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli, ha commentato così la tragedia del terremoto “La terra d’Abruzzo colpita da un terremoto catastrofico piange i suoi morti e soccorre i feriti. Tutti i bresciani si sentono vicini con il cuore e pronti, con gli uomini ed i mezzi della Protezione civile, a portare un aiuto concreto.
Messa in stato d’allerta fin dalle prime ore del giorno, la colonna mobile provinciale si appresta a partire capofila dei gruppi provenienti da Milano, Pavia, Lecco e Lodi. Soltanto due giorni fa, nella grande esercitazione in Franciacorta, il capo dipartimento per la Protezione civile Guido Bertolaso ha verificato l’efficienza e la determinazione dei nostri volontari. Non faremo mancare, dunque, la nostra solidarietà e il nostro contributo a chi ha bisogno di un amico al suo fianco in questa terribile tragedia”.

La Protezione Civile della Provincia di Rimini è impegnata attivamente nella Colonna Mobile Regionale dell’Emilia Romagna nel portare soccorso alla popolazione abruzzese pesantemente colpita dal terremoto di queste ore.
I Volontari della Protezione Civile si stanno prodigando nell’allestire i mezzi di soccorso, attrezzature e gruppi cinofili, che probabilmente già dal pomeriggio di oggi partiranno per le zone della Provincia dell’Aquila.
Nel frattempo continua l’allerta anche nella nostra provincia e resta operativa 24 ore su 24 la Centrale della Protezione Civile dove nella notte sono pervenute al numero verde 800422233 decine di telefonate con richieste di informazioni da parte di persone spaventate dall’evento, ma senza segnalazioni di danni a cose o persone.
L’Assessore alla Protezione Civile Riziero Santi sta’ seguendo personalmente le diverse attività e lui stesso affiancherà i volontari nell’intervento di soccorso agli sfollati abruzzesi. La colonna della protezione civile parte alle 16 alla volta dell’Abruzzo.  

Appena giunta la drammatica notizia del terremoto che nelle ultime ore ha colpito l’Abruzzo ed in particolare la zona de L’Aquila, il Presidente della Provincia di Trapani Turano e l’Assessore alla Protezione Civile Avv. Lauria ,oltre ad esprimere la propria solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma,hanno immediatamente concordato di offrire aiuto a favore della popolazione di quella regione.”In momenti come questi -ha affermato il presidente Turano- la politica deve farsi da parte per lasciare spazio alla solidarietà. Noi siciliani sappiamo bene cosa vuol dire trovarsi in quelle condizioni dopo avere subito terremoti disastrosi di cui ancora restano i segni. E’ il momento di esprimere la nostra solidarietà e di agire portando un aiuto concreto alle comunità colpite dal sisma . Siamo vicini e ci stringiamo in un simbolico abbraccio con le famiglie delle vittime e con quanti hanno perso la casa. E’ a loro che la Provincia di Trapani principalmente intende destinare il proprio aiuto”. Con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, al Dipartimento della Protezione Civile Regionale, al Presidente della Regione Abruzzo, al Presidente della Provincia dell’Aquila e al Prefetto, il Presidente Turano e l’Assessore Lauria hanno offerto ogni possibile forma di collaborazione negli interventi di soccorso e di ricostruzione mettendo a disposizione personale, mezzi e risorse. Spiega l’Assessore Lauria: “Sia pure nei limiti delle nostre disponibilità abbiamo avvertito il dovere di offrire aiuti concreti che potranno trovare attuazione nelle forme e nei modi più utili e opportuni che concorderemo con la regia della Protezione Civile Nazionale: dall’invio dei nostri mezzi e dei nostri uomini – alcuni dei quali si sono già spontaneamente offerti – che potranno collaborare sotto il profilo logistico per il primo soccorso e per le successive operazioni di censimento dei danni e di ricostruzione, allo stanziamento di aiuti economici per il sostegno delle famiglie più colpite, non escludendo altre forme di aiuto come l’invio di materiali di prima necessità fino a forme di ospitalità a famiglie rimaste senza casa”.

 

 

 



Redattore: Redazione Upi - Province
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