“Bisogna evitare la duplicazione dei controlli e ristabilire il senso diretto del rapporto con i veri proprietari delle pubbliche istituzioni che sono i cittadini”. Lo ha detto il Vice Presidente dell’Upi, Forte Clo, intervenendo al convegno “Autonomie locali, garanzie di legalità e sana gestione”, organizzato a Roma da Upi, Anci e Corte dei Conti.
Secondo Clo, questo permetterà di assicurare agli Enti locali una sana gestione oltre “all’assunzione più alta del senso di responsabilità derivante dai maggiori livelli di autonomia”.
“Province, Comuni e Amministrazione pubblica – ha detto nel suo intervento il Sottosegretario all’Interno Antonio D’Alì – devono arrivare a definire una visione unitaria, in grado di rispettare al meglio le compatibilità e gli obiettivi nazionali ed europei di finanza pubblica. Non è pensabile – ha aggiunto il Sottosegretario – che si risolva il problema riponendo ogni speranza nel Testo unico degli Enti locali, la cui revisione sarà attuata entro il 2004”.
Il Presidente della Corte dei conti, Francesco Staderini, ha invece sottolineato la necessità di una previsione di controlli stringenti e effettivi, in particolare sulla materia contabile finanziaria, la formazione dei bilanci, la destinazione dell’indebitamento a spese di investimento. “Dobbiamo renderci conto – ha detto – che oggi i nostri Enti locali sono gli unici in Europa a non avere nessun controllo: il venire meno dei Coreco li ha lasciati assolutamente privi di controllo. Bisogna prevedere che le sezioni regionali della Corte dei conti assumano un ruolo di guida, di indirizzo – ha suggerito – nei confronti dei revisori dei conti, i quali dovrebbero essere nominati secondo criteri più idonei che ne assicurino indipendenza e professionalità”.
Per Giuseppe Rinaldi, sindaco di Poggio Mirteto intervenuto a nome dell’Anci, “è fondamentale per i Comuni definire un sistema integrato di garanzie, che assicuri un corretto equilibrio fra il principio di autonomia e i principi di legalità e di efficienza dell’agire amministrativo”. Per questo ha sollecitato un coinvolgimento attivo dell’Anci nell’elaborazione dei decreti legislativi di attuazione della delega contenuta nella legge La Loggia.