L’Ufficio di Presidenza dell’Unione Province d’Italia, riunitosi in data odierna, ha esaminato la situazione verificatasi a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale n. 9/2001, che istituisce quattro nuove Province in Sardegna (Carbonia Iglesias, Medio-Campidano, Ogliastra, Olbia-Tempio). Si pone infatti l’esigenza di adottare tutte le misure necessarie per il loro effettivo funzionamento. Emerge innanzitutto la necessità di disciplinare la fase intercorrente fra l’istituzione delle nuove Province e l’insediamento dei loro organi elettivi, in particolare si evidenzia il problema dell’elezione degli organi delle nuove Province.
La soluzione proposta dall’Ufficio di Presidenza dell’UPI è quella di fare coincidere l’elezione degli organi delle istituite nuove Province della Sardegna con la scadenza naturale del mandato di quelle attuali, ossia nella tornata elettorale della primavera 2005.
Tale ipotesi consentirebbe alle Province esistenti di avere il tempo necessario per attuare le complesse procedure di separazione e di evitare possibili dissesti finanziari conseguenti ad affrettate operazioni di ripartizione del personale, del patrimonio e delle risorse finanziarie. Sarebbero in tal modo evitati rischi di legittimità costituzionale connessi ad uno scioglimento anticipato di organi elettivi, nonché disparità di trattamento fra cittadini residenti nella stessa Regione, con una evidente violazione del principio della rappresentanza democratica. In tale caso procrastinare i tempi della votazione dei nuovi organi provinciali non significherebbe paralizzare il provvedimento, ma consentirebbe di effettuare una più equa e coerente ripartizione delle risorse. Nel contempo si creerebbe l’opportunità per intraprendere tutte le iniziative necessarie per coinvolgere la Regione Sardegna affinché garantisca un cospicuo investimento finanziario nella istituzione delle nuove Province, sia in termini di risorse finanziarie che nell’attuazione del processo di decentramento in atto nel nostro Paese. Solo così si potrà ottenere un reale potenziamento delle Province in Sardegna e la creazione di enti realmente in grado di dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini.