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UPI: restituire ai cittadini il diritto di scelta

UPI: restituire ai cittadini il diritto di scelta

News    30/01/2007

Limite del mandato: Audizione in Senato
Upi: “Cancellare il limite per Province e Comuni
Per restituire ai cittadini il pieno diritto di scelta”


Superare, e in tempi brevi, il limite di mandato per tutti i Sindaci e i Presidenti di Provincia, con l’abrogazione dei commi 2 e 3 dell’art. 51 del Testo Unico degli Enti locali, che impongono che non si possa essere rieletti oltre due mandati. Lo hanno chiesto oggi, intervenendo in una audizione alla Commissione Affari Costituzionali del Senato , i Vicepresidenti dell’Upi Alberto Cavalli, Presidente della Provincia di Brescia, e Bruno Marziano, Presidente della Provincia di Siracusa. 

“Il limite imposto è inaccettabile e di dubbia costituzionalità – ha sottolineato il Presidente Cavalli – perché ostacola il pieno esercizio del diritto di voto, impedendo ai cittadini di scegliere, per l’amministrazione della propria comunità, il sindaco o il presidente di provincia, che essi ritengono più idoneo”. Cavalli ha poi ricordato come “in questo momento ci sono sindaci che si sono ripresentati, nonostante il vincolo, sono stati rieletti al terzo mandato e sono in carica. Nell’incertezza del diritto, questo rischia di creare un effetto a “valanga”, e, soprattutto nelle amministrative del 2009, di spingere un gran numero di Sindaci e Presidenti di Provincia a ripresentarsi, creando condizioni  di grande precarietà nelle istituzioni”.

“Il limite dei mandati va abrogato subito per tutti i Comuni e per le Province – ha aggiunto Il Presidente Marziano – per assicurare certezza dei diritti di tutti i cittadini. Siamo invece del tutto favorevoli a lavorare insieme al Parlamento e al Governo per definire norme capaci di portare ad un riequilibrio tra i poteri delle Giunte e dei Consigli e a ridiscutere anche le norme sulla incompatibilità e ineleggibilità, ma riteniamo che la sede migliore per trovare soluzioni adeguate sia il Codice delle Autonomie locali. In quel contesto, con i tempi necessari per una discussione approfondita, sarà possibile trovare norme sistemiche, capaci di eliminare quelle discriminanti che oggi interessano i sistemi di elettorato attivo e passivo dei diversi livelli di governo. L’abolizione del limite di mandato, invece, può e deve essere affrontata ora, per potere intervenire già nelle prossime elezioni amministrative di primavera. Ci aspettiamo – ha concluso Marziano – che il Parlamento ci dia risposte chiare e immediate”.

Roma, 30 gennaio ’07



Redattore: Redazione Upi
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